Concessione di contributi a fondo perduto per le imprese artigiane piemontesi che partecipano a eventi fieristici II semestre 2024

Rivolto a
Imprese e liberi professionisti

Il bando è rivolto alle imprese artigiane piemontesi che intendono partecipare a manifestazioni fieristiche contenute nel Calendario fieristico della Conferenza  delle Regioni e delle Province autonome,  autonome per il II semestre 2024 (Allegato 2 al bando) che si tengono in Italia con modalità in presenza, a rimborso delle spese sostenute direttamente per lo spazio espositivo.

Le imprese artigiane devono possedere i seguenti requisiti al momento di presentazione della stessa, che devono essere mantenuti fino al momento della liquidazione del contributo:

a) essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la Camera diCommercio competente per territorio in Piemonte, con sede operativa attiva in Piemonte;

b) possedere l'annotazione della qualifica di impresa artigiana riportata nel Registro impresedelle CCIAA;

c) di non aver commesso reati per i quali è stata comminata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. d) del d.lgs. 231/2001, comportante l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’ eventuale revoca di quelli già concessi;

d) non essere sottoposte a procedura concorsuale e non essere in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) essere in regola con i versamenti contributivi e previdenziali (DURC);

f) svolgere l'attività prevalente (codice ATECO 2007) in tutti i settori ammessi dal regolamento “De minimis” e non rientranti pertanto nelle attività economiche escluse o ammesse con le limitazioni in base al Regolamento (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre2023 “De minimis”;

g) non avere richiesto/ricevuto altri contributi per le medesime spese ammissibili di cui al presente bando, rispettando il massimale per gli aiuti «de minimis» che un’unica impresa può ricevere nel periodo di tre anni corrispondente a euro 300.000,00; vige il divieto di cumulo con altri aiuti pubblici (in regime de minimis e/o non notificati all’unione Europea) concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura che sommati al contributo concesso superino il tetto stabilito. 

La Regione Piemonte concede un contributo a fondo perduto riferito a spese sostenute dall’impresa per lo stand fieristico (spese di iscrizione, area espositiva, allestimento) presso la fiera prescelta.

Il contributo copre l’importo delle fatture dell’Ente fiera e di eventuale allestitore esterno autorizzato dall’Ente fiera, al netto dell’IVA, imposte e tasse.

Il contributo è compreso tra euro 2.000,00 e euro 5.000,00 (al netto dell’IVA, imposte e tasse).

Se le spese sostenute sono inferiori a 2.000,00 euro (al netto dell’IVA, imposte e tasse) non verrà concesso alcun contributo; se le spese sono superiori a 5.000,00 euro (cioè superano il tetto massimo concedibile), l’impresa ricopre con risorse proprie l’eventuale parte restante non coperta da contributo regionale.

Lo stanziamento complessivo corrisponde a euro 196.000,00, i contributi alle imprese sono concessi sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il regime “de minimis” è una regola definita dall'Unione Europea, si tratta di aiuti di piccola entità che si presume non incidano sulla concorrenza in modo significativo. L'importo totale massimo degli aiuti di questo tipo ottenuti da una impresa unica non può superare euro 300.000,00 nell’arco di tre anni. Il periodo di tre anni da prendere in considerazione, punto n. 11 del Regolamento, dovrebbe essere valutato su base mobile. Per ogni nuova concessione di aiuti «de minimis», si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi nei tre anni precedenti.

Il contributo previsto è concesso sulla base del Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” e s.m.i.

L’ agevolazione  non è cumulabile, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato.

A quelle contenute nel Calendario fieristico (Allegato 2 del bando), che si tengono tra il  sessantesimo giorno successivo alla presentazione della domanda ed il 31 dicembre 2024.

 

 

 

 

 

La spesa considerata ammissibile :

  1. deve essere riferita a spese pertinenti allo stand costituite da: quota di iscrizione, spazio espositivo (plateatico), allestimento;

  2. copre l’importo delle fatture dell’Ente fiera e di eventuale allestitore esterno autorizzato dall’Ente fiera, al netto di IVA e di altre imposte e tasse;

  3. deve risultare indicata nel contratto sottoscritto con l’Ente fiera da allegare alla domanda di contributo;

  4. per l’ allestimento dell’ area espositiva acquisito da impresa esterna, deve essere autorizzata per iscritto dall’Ente fiera ad operare presso la fiera stessa; l’autorizzazione deve essere allegata al contratto stipulato con l’Ente fiera.

Non sono ammissibili le spese:

  1. diverse da quelle contrattualizzate con l’Ente fiera e, eventualmente, con l’allestitore autorizzato dall’Ente fiera;
  2. di allestimento con impresa esterna non autorizzata dall’ente fiera;
  3. i cui pagamenti sono effettuati in contanti o tramite compensazione di qualsiasi tipo tra soggetto beneficiario e fornitore;
  4. di viaggio (trasferta, vitto e alloggio);
  5. per meri obblighi di legge, imposte e tasse;
  6. inerenti qualsiasi forma di autofatturazione.

La presentazione della domanda sulla piattaforma Findom può essere presentata dalle ore 9:00 del 3 maggio 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12:00 del 4 novembre 2024.

Prima di presentare la domanda l’impresa:

1. deve prendere contatto con l’Ente fiera e acquisire i costi relativi allo stand da inserire al punto D2 - Dettaglio dei costi della domanda al netto dell’IVA, imposte e tasse, suddivisi in:

  • iscrizione/acconto; 

  • spese per spazio espositivo;

  • spese per allestimento;

2. se vuole usare un allestitore diverso da quello dell’ente fiera occorre che l’ ente fiera dia autorizzazione scritta alla presenza dell’ allestitore esterno;

3. le spese per l’ allestimento sostenute con l’allestitore esterno vanno riportate al punto D2 - Dettaglio dei costi della domanda in apposita riga.

IMPORTANTE: l’impresa paga l’iscrizione all’ente fiera solo dopo aver ricevuto dalla Regione il codice CUP da mettere sulla fattura dell’iscrizione e sul bonifico di pagamento dell’iscrizione.

CASO 1: spese sostenute SOLO con l’Ente Fiera (compilare solo voci 1 e 2a):

 

INTERVENTO

VOCE DI SPESA

FORNITORE

IMPORTO PROPOSTO/

PREVENTIVATO

(al netto dell’IVA, imposte e tasse)

Partecipazione a evento fieristico 1 (indicato al punto

C.1 – Dati intervento della domanda)

1. Spesa iscrizione/acconto sostenuta con l’ Ente Fiera

 

Scrivere la denominazione e la Partita IVA dell’Ente Fiera

Scrivere l’importo della fattura di iscrizione/acconto

 

Partecipazione a evento fieristico 1 (indicato al punto

C.1 – Dati intervento della domanda)

2.a. Saldo all' Ente Fiera 

Scrivere la denominazione e la Partita IVA dell’Ente Fiera

Scrivere l’importo

del saldo spazio espositivo/allestimento

 

 

CASO 2: spese sostenute con l’Ente Fiera e con altro fornitore (allestitore esterno autorizzato dall’Ente Fiera), compilare solo le voci 1, 2b1 e 2b2:

INTERVENTO

VOCE DI SPESA

FORNITORE

IMPORTO PROPOSTO/PREVENTIVATO

(al netto di IVA imposte e tasse)

Partecipazione a evento fieristico 1 (indicato al punto

C.1 – Dati intervento della domanda)

1. Spesa iscrizione/acconto sostenuta con l’ Ente Fiera

 

Scrivere la denominazione e la Partita IVA dell’Ente Fiera

Scrivere l’importo della fattura di iscrizione/acconto

 

Partecipazione a evento fieristico 1 (indicato al punto

C.1 – Dati intervento della domanda)

2.b1.  Saldo per lo spazio espositivo sostenuto con l’Ente Fiera

Scrivere la denominazione e la Partita IVA dell’Ente Fiera

Scrivere l’importo del saldo all’Ente Fiera per spazio espositivo

 

Partecipazione a evento fieristico 1 (indicato al punto

C.1 – Dati intervento della domanda)

2.b2Spese per allestimento sostenute con allestitore esterno autorizzato dall' Ente Fiera

 

Scrivere la denominazione e la Partita IVA dell’impresa allestitore esterno

Scrivere l’importo che sarà pagato  all’allestitore esterno

 

La domanda di richiesta del contributo deve essere presentata in via telematica, tramite la piattaforma FINDOM accessibile sul portale:

Regione Piemonte, ServiziOnline, Bandi Piemonte – Finanziamenti Domande   

Per accedere alla piattaforma Findom  è necessario essere in possesso di :                

  • SPID secondo livello (identità personale non aziendale),
  • carta identità elettronica,
  • certificato digitale.

Il Soggetto fornitore è la società che effettua il servizio e che emette fattura, nel dettaglio:

- l’ ente fiera (indicare l’esatta denominazione e la partita iva);

- l’eventuale impresa che ha realizzato l’allestimento (invece dell’ente fiera - indicare l’esatta denominazione e la partita IVA).

La domanda può essere presentata dai seguenti soggetti:

  1. legale rappresentante
  2. delegato

Per entrambi è necessario allegare documento di identità, per il solo delegato compilare il modello di delega (allegato 4 del Bando).

Se si sceglie la delega, il delegato deve firmare la richiesta di contributo.

Per la compilazione:

  • la visura camerale dell’impresa;
  • gli ultimi due bilanci o il conto economico
  • Codice fiscale del legale rappresentante
  • Dati dell’eventuale delegato
  • Codice IBAN e Banca dell’ impresa
  • Dimensione Impresa (micro, piccola, media, grande)
  • Fiera scelta dal calendario fieristico - Allegato 2 al bando
  • Importo della spesa prevista  con l’ ente fiera per l’iscrizione/acconto
  • Marca da bollo (euro 16,00)

Per l’invio della domanda:

  • copia del documento d’identità del legale rappresentante
  • eventuale documento d’identità del delegato e la Delega, Allegato 4 al bando.

Attenzione: il DURC non in regola all’atto di richiesta del contributo non è sanabile, la domanda non è ammissibile perché manca di un requisito essenziale. Si consiglia all’ impresa, la verifica dello stesso prima della presentazione della domanda.

I dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande sono definiti all'interno delle “Regole di compilazione”, prontuario appositamente predisposto e reso disponibile all'interno del sistema Findom.

L’iter della presentazione dell’istanza è il seguente:

- profilazione sulla piattaforma Findom dell'impresa richiedente, immissione delle informazioni e dei dati richiesti dal sistema, allegando copia del documento di identità, in corso di validità, del legale rappresentante o del delegato che sottoscrive la domanda, con la relativa delega (Allegato 4 al bando);

- compilazione del punto B3 – Dati di bilancio secondo il regime fiscale dell’impresa;

- compilazione del punto B4 – Dimensione dell’impresa, indicando MICRO o PICCOLA in funzione dei dati inseriti ai punti B2 E B3;

- compilazione del punto D2-Dettaglio costi: vai alla FAQ n. 11

- l’istanza in formato pdf, come sopra completata, deve essere scaricata e firmata digitalmente dal legale rappresentante o dal delegato (solamente da quest’ultimo se si è scelta questa opzione) unicamente in formato cades p7m.;

- l’istanza firmata deve essere caricata (upload) sulla piattaforma Findom senza apportare alcuna modifica e inviata (non aprire o salvare il file);

- il sistema informatico FINDOM registra con la data e genera un numero identificativo di domanda da cui ha prende avvio il procedimento di concessione del contributo;

- la piattaforma Findom protocolla l’istanza che viene archiviata sulla piattaforma del protocollo regionale DOQUI ACTA al titolario n. 8.20.40.19/A19000;

- sulla base dei dati inseriti dall’impresa il Settore Artigianato acquisisce il codice CUP dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ai sensi del D.L n. 13 del 24 febbraio 2023, che viene inviato al soggetto richiedente;

- l’impresa riceve tramite l’indirizzo email indicato nella domanda il messaggio di accedere nuovamente alla piattaforma FINDOM per:

1. acquisire il codice CUP (che deve essere riportato su tutte le fatture e quietanze delle spese da sostenere per cui viene chiesto il contributo); 
2. rispondere alla richiesta di integrazioni di documenti;

3. ATTENZIONE:

◦ verificare la correttezza dell’indirizzo mail indicato, pena la mancata ricezione delle comunicazioni dell’Amministrazione necessarie per il proseguo della domanda;

◦ verificare di aver attivato la funzionalità di RICHIESTA INTEGRAZIONE per poter ricevere dalla Regione le comunicazioni inerenti la domanda;

- l’impresa comunica all’ente fiera e all’eventuale allestitore esterno il numero di CUP acquisito da Regione Piemonte, che questi ultimi dovranno citare nell’emissione di tutti i documenti contabili (fatture elettroniche);

- l’impresa si iscrive alla fiera prescelta, formalizza il contratto con l’ente fiera  e versa la quota di iscrizione/acconto, indicando il CUP nella quietanza di pagamento (bonifico bancario o postale);

- indi, l’impresa completa l’istanza con il caricamento in FINDOM dei seguenti documenti integrativi richiesti in allegato alla domanda:

a) copia del contratto sottoscritto con l’Ente fiera, da cui risulti l'oggetto del servizio e l’importo della spesa, ammissibile a contributo, per lo stand costituita da: quota di iscrizione, area espositiva/plateatico, allestimento;

b) fattura della spesa sostenuta per l’iscrizione/acconto, in formato elettronico, versata dall’impresa all’Ente fiera, che deve riportare il CUP ricevuto;

c) quietanza di pagamento della fattura di cui sopra, che deve riportare il CUP;

d) in caso di eventuale allestitore esterno, l’autorizzazione dell’Ente fiera ad operare presso la fiera stessa (detta autorizzazione può essere contenuta nel contratto di cui sopra).

E' necessario che l'impresa richiedente indichi nella domanda il proprio domicilio digitale, al quale saranno inviate tutte le comunicazioni inerenti al bando ed eventuali richieste di chiarimenti e integrazioni.

La data di invio della domanda corrisponde alla data di avvio del procedimento che si concluderà nei 60 giorni successivi.

No. E' necessario che l'impresa richiedente indichi nella domanda esclusivamente il proprio domicilio digitale, ai sensi del d.l. n. 82/2005 e del Regolamento UE n. 910/2014 (Posta Elettronica Certificata-PEC). L’indirizzo deve essere valido e funzionante e ad esso saranno inviate le comunicazioni inerenti al bando ed eventuali richieste di chiarimenti e integrazioni che si rendessero necessarie per la fase istruttoria unitamente all’ indirizzo e-mail dell’ impresa

Findom non rilascia alcuna ricevuta inerente l’inoltro della domanda ma rilascia un numero identificativo che può essere verificato sulla piattaforma.

Entro 60 giorni dall’ invio dell’istanza firmata su FINDOM, al termine dell’istruttoria.

Nell’eventualità che vengano richieste delle integrazioni i termini del procedimento saranno sospesi fino alla ricezione delle stesse  e comunque non oltre 20 giorni dalla data della richiesta.

La mancata risposta alla richiesta di rettifiche e integrazioni comporta esito negativo dell’istruttoria.

Al termine dell’istruttoria il procedimento verrà concluso con provvedimento di concessione o di diniego del contributo, che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, sul portale istituzionale alla pagina Bandi e trasmesso all’impresa beneficiaria con Posta Elettronica Certificata.

È possibile rinunciare all'agevolazione concessa dandone comunicazione con posta certificata all'indirizzo: artigianato@cert.regione.piemonte.it.

Sì, la domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo di euro 16,00 ai sensi del DPR 642/1972. Il numero identificativo (seriale) della marca da bollo deve essere riportato nella domanda; la stessa marca deve essere annullata e conservata presso l’impresa, con tutta la documentazione, per dieci anni e resa disponibile per i controlli disposti dall’Amministrazione.

(ATTENZIONE: la marca da bollo è dovuta in ogni caso alla presentazione della domanda indipendentemente dall’esito dell’istruttoria per la concessione del contributo, nel caso mancasse si procederà alla richiesta di regolarizzazione).

 

Dopo la partecipazione alla fiera (entro 30 giorni dalla fine dell’evento fieristico) l’impresa beneficiaria del contributo trasmette la rendicontazione mediante PEC. 

  1. Fattura elettronica a saldo, contenente il codice CUP, emessa dall'Ente Fiera con il dettaglio dei costi riferiti alle spese ritenute ammissibili dal bando: spesa per spazio espositivo, spesa per allestimento.

  2. Eventuale fattura dell’impresa esterna di allestimento autorizzata dall’Ente Fiera.

  3. Tutte le fatture relative alle spese sostenute devono essere intestate all’impresa beneficiaria del contributo e partecipante alla fiera.

  4. Ricevute di bonifico bancario o postale con stato "pagato" o "eseguito", con indicazione del codice CUP.

  5. Dichiarazione della spesa sostenuta, modello scaricabile dal bando - Allegato 7

  6. Dichiarazione dell’Ente Fiera attestante la partecipazione dell’impresa beneficiaria del contributo regionale alla manifestazione fieristica.

  7. Il questionario informativo sul progetto di partecipazione alla fiera (Allegato 5 del bando).

  8. La documentazione fotografica richiesta in formato pdf (massimo n. 2 fotografie) che dia evidenza del contributo regionale concesso (pena la revoca dello stesso).

Attualmente la rendicontazione avviene con PEC al seguente indirizzo: aritgianato@certt.regione.piemonte.it.

Premesso che la spesa non può essere inferiore a 2.000,00 euro per tutte le rendicontazioni al netto di IVA imposte e tasse si procede come segue:

  1. se la spesa rendicontata è di importo superiore al contributo concesso in sede di domanda, viene erogato soltanto quanto già stabilito.
  2. se la spesa rendicontata  è di importo inferiore al contributo concesso in sede di domanda,  il contributo viene rideterminato con provvedimento che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, sul portale istituzionale alla pagina Bandi e trasmesso all’impresa beneficiaria con Posta Elettronica Certificata, dandone comunicazione all'impresa.

Il requisito di regolarità del DURC deve essere mantenuto per tutte le fasi procedimentali di rilascio del contributo. Nel caso in cui durante la fase di rendicontazione si fossero verificate delle variazioni rispetto alla situazione di regolarità presente in fase di concessione del contributo, il Settore Artigianato procede con l’ intervento sostitutivo previsto ai sensi di legge.

Sì, nei seguenti casi : 

  • rinuncia all'agevolazione concessa da parte del soggetto beneficiario;
  • mancata partecipazione alla manifestazione;
  • vengano meno uno o più requisiti per la concessione del contributo;
  • non siano rispettati gli obblighi posti dal bando a carico delle imprese;
  • i documenti di spesa presentati a rendicontazione siano di importo inferiore a 2.000,00 euro al netto di IVA, imposte e tasse;
  • l’evento espositivo per cui è stato concesso il contributo non abbia luogo;
  • le dichiarazioni rese risultino non veritiere;
  • mancata risposta alle richieste di chiarimenti e integrazioni da parte dell’Amministrazione;
  • mancato invio del rendiconto, anche a seguito di richiesta a provvedere, contenuta nella comunicazione di avvio del procedimento di revoca del contributo inviata dal Settore al soggetto beneficiario inadempiente;
  • il rendiconto di spesa presentato dall’impresa non rispetti il bando.

Il provvedimento di revoca del contributo viene adottato entro 30 giorni dall’avvio del procedimento di revoca. Il provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, e trasmesso all’impresa beneficiaria con Posta Elettronica Certificata.

Le imprese beneficiarie sono tenute a:

  • rispettare tutte le disposizioni del bando;
  • rispondere alle richieste di chiarimenti ed integrazioni richieste;
  • rispettare i termini stabiliti dal bando;
  • conservare per un periodo di almeno dieci anni la documentazione amministrativa e contabile       relativa al contributo concesso e alle spese sostenute;
  • collaborare e rispondere alle richieste di informazioni e dati della Regione Piemonte finalizzati al monitoraggio dell’iniziativa;
  • dare evidenza del contributo concesso dalla Regione Piemonte nello stand fieristico e nella pubblicizzazione dell'iniziativa.

Prevedendo in fase di allestimento la realizzazione di un’insegna, di qualunque formato ma visibile, da apporre nello stand,  recante la seguente dicitura:

"Stand realizzato con il contributo di: ......inserire il logo della Regione"

 scaricabile alla seguente pagina https://www.regione.piemonte.it/loghi/loghi.shtml

Come scaricare il logo regionale: sito della Regione Piemonte, l’Amministrazione, Regione utile, utilizzo dei format di comunicazione regionali, Marchi ufficiali, formati scaricabili del marchio Regione Piemonte.

La Regione si riserva di effettuare in qualsiasi momento controlli, anche mediante sopralluoghi nel corso dell’evento, finalizzati ad accertare la partecipazione alla fiera, il rispetto delle disposizioni del bando e la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate ai sensi del D.P.R. 445/2000 in sede di richiesta dell’agevolazione, attraverso la consultazione diretta e telematica degli archivi e dei pubblici registri utili alla verifica degli stati, delle qualità e dei fatti dichiarati.

La piattaforma FINDOM è dotata di un box di assistenza all’utenza a supporto delle imprese nella compilazione delle istanze e per il caso di anomalie dovute a malfunzionamenti tecnici (mancato invio o ricezione delle istanze, perdita di allegati, etc.); tutti i dettagli relativi alla procedura guidata sono definiti all'interno delle "Regole di compilazione", nel prontuario appositamente predisposto e reso disponibile all'interno del sistema Findom denominato ASSISTENZA.

Per informazioni e assistenza alla presentazione della domanda è possibile contattare le  Confederazioni artigiane:

  • CNA Piemonte: info@cnapiemonte.it;
  • Confartigianato: info@confartigianato.piemonte.it
  • Casartigiani: f.coalova@sindart.it

Istruttoria del bando:  Settore Artigianato della Direzione Competitività del sistema regionale PEC: artigianato@cert.regione.piemonte.it

Sito regionale:

Vedi allegato alla FAQ.

Allegati

fattura_elettronica.pdf
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