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Le traiettorie nazionali di sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è ormai al centro delle aspirazioni della comunità globale, che richiede uno sviluppo del pianeta rispettoso delle persone e dell’ambiente, incentrato sulla pace e sulla collaborazione.
Per tradurre concretamente i desiderata nell’ambito della programmazione economica, sociale ed ambientale, l’Italia deve declinare i principi dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile dell’Unione Europea, a loro volta discendenti dagli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs)
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) disegna una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro paese. Come documento di indirizzo è stata presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e stata approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017.
La Strategia costituisce l’elemento cardine nell’attuazione in Italia della politica di crescita durabile, a partire dal posizionamento rispetto agli SDGs delle Nazioni Unite, di cui fa propri i 4 principi guida:
- integrazione
- universalità
- inclusione
- trasformazione
Le "cinque P" - le macro-aree di interesse
La SNSvS è strutturata in cinque aree, corrispondenti alle "5P" dello sviluppo sostenibile proposte dall'Agenda 2030, ciascuna delle quali contiene Scelte Strategiche e Obiettivi Strategici per l'Italia, correlati agli SDGs dell'Agenda 2030:
- persone: contrastare povertà ed esclusione sociale e promuovere salute e benessere per garantire le condizioni per lo sviluppo del capitale umano;
- pianeta: garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali, contrastando la perdita di biodiversità e tutelando i beni ambientali e colturali;
- prosperità: affermare modelli sostenibili di produzione e consumo, garantendo occupazione e formazione di qualità;
- pace: promuovere una società non violenta ed inclusiva, senza forme di discriminazione, contrastare l'illegalità;
- partnership: intervenire nelle varie aree in maniera integrata.
I #vettoridisostenibilità
Il documento identifica, inoltre, un sistema di vettori di sostenibilità, definiti come ambiti di azione trasversali e leve fondamentali per avviare, guidare, gestire e monitorare l'integrazione della sostenibilità nelle politiche, nei piani e nei progetti nazionali.
Il raccordo con gli strumenti di programmazione
Per essere efficace, la Strategia Nazionale deve raccordarsi con i documenti programmatici esistenti, in particolare con il Programma Nazionale di Riforma (PNR) e più in generale con il Documento di Economia e Finanza (DEF), utilizzando un’ampia gamma di strumenti, comprese le politiche di bilancio e le riforme strutturali.
L’attenzione alle “fragilità”
Un ulteriore aspetto innovativo della Strategia è l’attenzione rivolta al fenomeno delle disuguaglianze, acuito dalla crisi economica dell'ultimo decennio.
Diversi fattori, tra i quali la globalizzazione, i cambiamenti tecnologici, le trasformazioni del mercato del lavoro, le tendenze demografiche e le migrazioni, rischiano di rallentare il percorso volto al perseguimento di uno sviluppo realmente sostenibile e “per tutti”.
Diffondere i vantaggi di una maggiore prosperità richiede un approccio multidimensionale e specifico.
In questo contesto, la Strategia Nazionale delinea le direttrici per definire azioni di policy, coerenti, efficaci e con un respiro globale, che riguardano non solo il reddito ma anche altre dimensioni chiave del benessere e che sono rivolte a gruppi socioeconomici mirati, in particolare le famiglie della classe media e a basso reddito, per combattere la disuguaglianza e perseguire uno sviluppo durevole, equilibrato e inclusivo.
Le finalità
L’obiettivo primario è quello di migliorare le condizioni di benessere socio-economico che caratterizzano il nostro Paese, mentre i singoli obiettivi prioritari sono:
- ridurre povertà, disuguaglianze, discriminazione e disoccupazione (soprattutto femminile e giovanile);
- assicurare la sostenibilità ambientale;
- ricreare la fiducia nelle istituzioni;
- rafforzare le opportunità di crescita professionale, studio, formazione;
- restituire competitività alle imprese attraverso una quarta rivoluzione industriale basata su tecnologie innovative e sostenibili.
Per raggiungere questi obiettivi, il modello economico di riferimento è quello circolare, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti globali critici a livello locale, ad esempio, la perdita di biodiversità, la modificazione dei cicli biogeochimici fondamentali (carbonio, azoto, fosforo) e i cambiamenti nell’utilizzo del suolo.
Consulta i 41 obiettivi della Strategia Nazionale
Nella Strategia Nazionale, le 5 macro-aree e i 17 obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 vengono ulteriormente sviluppati, al fine di adattarli al meglio alla situazione nazionale e alle sue prospettive di sviluppo, in Aree, Scelte e Obiettivi strategici nazionali.
Approfondisci l'attuazione e il monitoraggio della Strategia Nazionale.
Allegati
- La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile - ottobre 2017
- File pdf - 1.68 MB
- Sinottico Aree, Scelte e Obiettivi strategici nazionali
- File pdf - 597.73 KB
- Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile - Risoluzione ONU settembre 2015
- File pdf - 462.64 KB
- L'Agenda globale e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile - Camera dei Deputati, aggiornamento aprile 2020
- File pdf - 168.23 KB
- Il Forum per lo Sviluppo Sostenibile - slide di presentazione - 2018
- File pdf - 1.77 MB
Contatti
- Riferimento
- Settore Progettazione strategica e green economy
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