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Scheda informativa

Prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Le infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) sono infezioni da parte di un agente patogeno trasmesso da liquidi biologici durante il rapporto sessuale (anale, vaginale e orale) con un partner infetto.

Le infezioni colpiscono ogni anno 357 milioni di persone, di cui 1 su 4 a trasmissione sessuale.
In  Piemonte nel 2016 sono state diagnosticate oltre 3000 Infezioni Sessualmente Trasmissibili dai Centri IST, che hanno determinato un elevato impatto sulla salute sessuale e riproduttiva della popolazione, in particolare nella fascia di età 15-24 anni.

Le infezioni più comuni sono rappresentate da 

  • HIV
  • HPV
  • Epatiti Virali A, B e C
  • Sifilide
  • Gonorrea
  • Chlamydia
  • Herpes genitali

I fattori di rischio maggiormente responsabili della diffusione di queste sono:

  • rapporti sessuali non protetti
  • contatto con liquidi biologici infetti
  • mancate vaccinazioni disponibili
HIV

L’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (human immunodeficiency virus, HIV)  nel 2020 è stata riscontrata in 1.5 milioni di soggetti ed ha causato in decesso di oltre 650.000 persone nel mondo.

Il virus è riscontrabile in sangue, sperma, secrezioni vaginali, secrezioni pre-spermatiche, latte materno delle persone sieropositive e con il tempo può evolvere in AIDS, lo stadio clinico avanzato dell’infezione.

La trasmissione avviene mediante rapporto sessuale di qualunque tipo (vaginale, anale e orale) con persona infetta, mediante contatto con sangue infetto e nel passaggio madre-bambino durante gravidanza, parto e allattamento al seno.

I soggetti infetti possono essere per lungo tempo asintomatici, ma contagiosi per il partner.

Per prevenire l’infezione da HIV è importante evitare comportamenti a rischio e qualora si sospettasse una possibile infezione, effettuare il test dell’HIV, che permette una diagnosi ed un trattamento precoci.

HPV

L’infezione da Papillomavirus è l’infezione sessualmente trasmessa più frequente.
La trasmissione avviene mediante rapporto sessuale di qualunque tipo (vaginale, anale e orale) con persona infetta. L’infezione può determinare condilomi,  tumori del collo dell’utero (2400 casi in Italia nel 2020), vagina, vulva, pene, ano e a livello orofaringeo.

Per prevenire l’infezione da HPV è importante evitare comportamenti a rischio; tuttavia l’uso del preservativo non protegge completamente dal rischio di infezione. E’ necessario dunque eseguire le vaccinazioni disponibili ed effettuare controlli periodici, non potendo questi garantire la protezione da tutti i tipi di HPV.

Per le donne sono inoltre disponibili i test di screening per il tumore del collo dell’utero (pap-test e test-HPV), identificanti precocemente le lesioni pre-tumorali.

A seconda del tipo di lesione e della sintomatologia il trattamento può essere differenziato, necessitando di trattamento farmacologico o chirurgico.

EPATITI A, B e C

L’infezione dai virus HAV, HBV e HCV è causata da virus con interessamento prevalentemente epatico.

Le modalità di trasmissione sono differenziate a seconda del virus considerato:

Epatite A: il virus si trova nel materiale fecale infetto, pertanto è possibile la trasmissione per via alimentare, per rapporto oro-anale e portando alla bocca dita o oggetti contaminati con le feci.

Epatite B e C: il virus viene trasmesso tramite sangue, secrezioni genitali e durante la gravidanza o al momento del parto dalla madre al bambino.

L’infezione può determinare epatite acuta, cirrosi e tumori epatici.

Per prevenire l’infezione è importante evitare comportamenti a rischio; ad oggi è inoltre disponibile il vaccino per epatite B, obbligatorio per i nuovi nati, ed il vaccino per l’epatite A indicato prevalentemente per gli adulti non vaccinati con comportamenti a rischio (uomini che fanno sesso con uomini, consumatori di sostanze, detenuti e persone con HIV).

In caso di epatite B e C croniche il trattamento prevede l’utilizzo di antivirali diretti.

L’epatite A, a differenza delle precedenti, non cronicizza mai e non esiste una cura specifica, tuttavia nella maggioranza dei casi si risolve spontaneamente.

SIFILIDE

È causata da un batterio, il Treponema Pallidum, presente nei genitali e in lesioni cutanee.  A livello mondiale, è la terza più diffusa IST di tipo batterico dopo la Chlamydia e la Gonorrea.

La trasmissione avviene mediante rapporti sessuali di qualunque tipo (vaginale, anale e orale), sangue e durante gravidanza, parto e allattamento con una via di trasmissione madre-bambino.

La sintomatologia prevede una fase iniziale spesso asintomatica o con presenza di ulcere genitali non dolenti, ed evolve con lesioni genitali, ano-rettali e alla bocca. Nelle forme più gravi la Sifilide può causare il decesso, in particolare se vi è un interessamento cardiovascolare o cerebrale.

Per prevenire l’infezione è importante utilizzare il preservativo con il partner ed effettuare il test di screening sierologico per sifilide a tutte le donne alla prima visita in gravidanza, ai loro partner e alla fine della gravidanza.

In caso di infezione risulta fondamentale procedere tempestivamente al trattamento di questa mediante antibiotici sia del soggetto infetto che dei partner. Dosaggio e durata dipendono dallo stadio della malattia.

GONORREA

E’ causata da un batterio, la Neisseria Gonorrhoeae, presente nelle secrezioni purulente dei genitali delle persone con infezione, la quale colpisce prevalentemente le vie urinarie, la faringe ed il retto indipendentemente dal sesso.

Nel 2018 sono stati segnalati in Italia 905 casi, con un’incidenza di 1.5 casi ogni 100.000 abitanti; inoltre i sistemi di sorveglianza in Italia hanno evidenziato un raddoppio dei casi dal 2010 al 2020, rendendo questa infezione un importante problema di salute pubblica.

La trasmissione avviene tramite rapporto sessuale di qualunque tipo (vaginale, anale e orale) e durante il parto con trasmissione madre-bambino.

La sintomatologia può prevedere infiammazioni quali uretrite, epididimite, cervicite, malattia infiammatoria pelvica, gonorrea rettale, faringite gonococcica, infezione gonococcica disseminata, artrite settica gonococcica e sindrome di Fitz-Hugh-Curtis.

Per prevenire l’infezione è importante utilizzare il preservativo con il partner ed in caso di sospetto avvenuto contatto con il batterio sottoporsi ai test di identificazione dell’infezione.

In caso di infezione risulta fondamentale procedere tempestivamente al trattamento di questa mediante antibiotici sia del soggetto infetto che dei partner.

CHLAMYDIA

La Clamydia è una delle più comuni Infezioni sessualmente trasmesse, causata da un batterio, la Chlamydia trachomatis. La trasmissione avviene tramite rapporto sessuale di qualunque tipo (vaginale, anale e orale) e durante il parto con trasmissione madre-bambino. L’infezione, spesso asintomatica, può però causare sintomatologie molto simili a quelle della gonorrea:

  • nell’uomo può manifestarsi come uretriti o proctiti
  • nella donna come uretriti e cerviciti, che a lungo andare possono determinare infiammazioni pelviche e sterilità

In entrambi i sessi inoltre la Chlamydia può causare artrite reattiva (sindrome di Reiter) e linfogranuloma venereo.

Per prevenire l’infezione è importante utilizzare il preservativo con il partner ed effettuare il test di screening per Chlamydia trachomatis in caso dei gravidanza con fattori di rischio riconosciuti alla prima visita prenatale e ripetizione del test nel terzo trimestre di gravidanza qualora permangano i fattori di rischio.

In caso di infezione risulta fondamentale procedere tempestivamente al trattamento di questa mediante antibiotici sia del soggetto infetto che dei partner avuti fino ai 60 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi, per evitare la diffusione dell’infezione.

Se non trattata, l’infezione da Chlamydia trachomatis può determinare sterilità nella donna.

HERPES GENITALI

L’Herpes genitale è un’infezione dovuta all’Herpes simplex virus (HSV), di cui esistono due tipi, il tipo 1 (HSV-1) e di tipo 2 (HSV-2). L’HSV è un virus molto comune, diffuso a livello globale e si stima che oltre 500 milioni di persone nel mondo abbiano un’infezione da HSV.

Una volta contratta l’infezione, il virus rimane quiescente all’interno dell’organismo per tutta la vita e in caso di indebolimento delle difese immunitarie può andare incontro a riattivazione.
La trasmissione avviene durante i rapporti sessuali per contatto con le mucose infette.

L’HSV-2 causa principalmente l’Herpes genitale che rappresenta la più diffusa patologia ulcerativa a trasmissione sessuale nel mondo ed è considerata un problema di salute globale.

L’HSV-1 è responsabile prevalentemente dell’Herpes labiale, tuttavia negli ultimi anni una proporzione sempre maggiore di casi di infezione genitale è attribuibile a questo sottotipo. 

Per prevenire l’infezione è importante utilizzare il preservativo con il partner e l’astensione dall’attività sessuale in presenza di vescicole/ulcere o altri sintomi.

Nella fase sintomatica della malattia è importante procedere tempestivamente al trattamento di questa con farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir o famciclovir) sia in caso di primo episodio che successivamente, al fine di ridurre le possibilità di contagio e la sintomatologia. Le lesioni guariscono solitamente in 1-4 settimane.

La terapia non evita la latenza e quindi la possibilità di riattivazione del virus con conseguente recidiva.


CENTRI IST IN PIEMONTE

Recandosi presso un Centro per le Malattie sessualmente trasmissibili è possibile consultare un’équipe costituita da medici e infermieri specializzati in questo campo, dove verranno effettuate le visite mediche e gli esami laboratoristici necessari per l’individuazione precoce dell’Infezione Sessualmente Trasmissibile.

Indirizzi, recapiti e modalità di accesso centri IST in Piemonte

TORINO - C.e.Mu.S.S.
Indirizzo: Torino, Via Juvarra 19 Presidio Oftalmico
Modalità di accesso: accesso previo triage telefonico senza impegnativa
Contatto telefonico: 0115666069 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30
Orari Centro IST: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30

ASTI
Indirizzo: Asti, Corso Dante 202 Ospedale Cardinal Massaia, Ambulatorio Malattie Infettive
Modalità di accesso: accesso senza impegnativa, con prenotazione telefonica 
Contatto telefonico: 0141 486400 dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 14.30
Esecuzione test HIV dal lunedì al venerdì accesso diretto, senza prenotazione nè impegnativa, dalle 8.00 alle 14.00

BIELLA
Indirizzo: Ponderano (Biella), Via dei Ponderanesi, 2 Ospedale degli Infermi
Modalità di accesso: Accesso diretto o su prenotazione
Contatto telefonico: 01515154703 (segreteria) da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 16.00/ 01515154739 (ambulatorio) da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 17.30.
Orario Centro IST: Venerdì dalle 14.00 alle 16.00

CUNEO
Indirizzo: Cuneo, Via Carle 5 Ospedale Carle
Modalità di accesso: accesso diretto senza impegnativa, lunedì- mercoledì- venerdì dalle 8.00 alle 10.00
Contatto telefonico: 0171616713

NOVARA
Modalità di accesso: su prenotazione
Contatto telefonico: 800000500 dal lunedì alla domenica dalle 8.00 alle 20.00

VERBANIA
Indirizzo: Verbania, Via Crocetta 1 Ospedale Castelli, Malattie Infettive
Modalità di accesso: accesso diretto senza impegnativa, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10:00Contatto telefonico: 0323 541329
Email: malattieinfettive@aslvco.it

VERCELLI

Indirizzo: Vercelli, Corso Mario Abbiate 21 Ospedale S. Andrea
Modalità di accesso: accesso diretto senza impegnativa, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00
Contatto telefonico: 0161593335

Contatti

Riferimento
Numero Verde Aids - Istituto Superiore di Sanità
Telefono
800 861061
Note
Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 13.00 alle ore 18.00