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Il contatto con la natura nei primi 1000 giorni: salute mentale ed emotiva

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Benefici per la salute mentale ed emotiva derivanti dal contatto con la natura.

Numerosi studi hanno evidenziato che il contatto con la natura durante la prima infanzia può avere un impatto significativo sulla salute mentale ed emotiva dei bambini. Le ricerche dimostrano che trascorrere più tempo all’aperto, in ambienti naturali, abbassa i livelli di ansia e depressione nei più piccoli, al contrario di quanto avviene nei bambini che passano la maggior parte del tempo in ambienti chiusi o urbani.
Questo effetto benefico è particolarmente rilevante per i bambini molto piccoli (0-2 anni) che, attraverso l’esplorazione e la stimolazione sensoriale della natura, sviluppano una connessione emotiva positiva e duratura con l’ambiente circostante, in grado di stimolare una maggiore autostima e un senso di benessere generale.
Uno degli aspetti più interessanti si rileva nei bambini affetti da ADHD (disturbo da iperattività/deficit di attenzione), i quali, trascorrendo del tempo in ambiente naturale, presentano una riduzione significativa dei sintomi rispetto ai coetanei che trascorrono più tempo in ambienti chiusi o in spazi aperti ma urbanizzati. Questi benefici sono legati agli effetti della natura, la quale favorisce uno stato di attenzione più calmo e focalizzato, riducendo l’iperattività e promuovendo la concentrazione verso compiti specifici.
La natura esercita anche un ruolo fondamentale nel mitigare gli effetti dello stress infantile: i bambini che partecipano a programmi di educazione all’aperto mostrano una riduzione significativa dei livelli di cortisolo, il noto ormone dello stress, rispetto ai loro coetanei il cui intervento educativo si svolge al chiuso o in ambienti più monotoni. Questo dato è particolarmente rilevante in un contesto sociale in cui l’incidenza di stress e ansia nei bambini è in aumento.
Infine, è importante sottolineare che i benefici emotivi del contatto con la natura non sono limitati solo ai bambini: le donne in gravidanza che trascorrono del tempo in spazi verdi tendono a sperimentare livelli inferiori di ansia e depressione prenatale, contribuendo così a un benessere emotivo generale che ha effetti positivi anche sul nascituro. Per questo, promuovere l’accesso alla natura non solo per i bambini, ma anche per le future madri, rientra in un approccio olistico il cui obiettivo è la promozione del benessere familiare.
 

Bibliografia

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