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Il contatto con la natura nei primi 1000 giorni: abilità cognitive

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Benefici per le abilità cognitive derivanti dal contatto con la natura.

Il contatto con la natura esercita un impatto positivo profondo e ampiamente documentato sullo sviluppo cognitivo dei bambini, e non solo. L’esposizione regolare ad ambienti naturali durante i primi anni di vita è stata associata a miglioramenti significativi nelle capacità di attenzione, nella memoria di lavoro e nell’elaborazione delle informazioni. È stato, infatti, dimostrato che i bambini che frequentano scuole con accesso a spazi verdi presentano punteggi più alti nei test cognitivi rispetto ai loro coetanei che frequentano scuole prive di tali spazi o che non ne usufruiscono regolarmente. Questi risultati indicano che l’accesso quotidiano alla natura può potenziare le funzioni cognitive fondamentali per l’apprendimento scolastico.
Un altro aspetto rilevante riguarda lo sviluppo del pensiero critico e della creatività. L’ambiente naturale, ricco di stimoli sensoriali e sfide impreviste, incoraggia i bambini a esplorare, indagare, sperimentare, formulare ipotesi e risolvere problemi in modo innovativo e creativo. Studi hanno rivelato che i bambini che vivono in abitazioni con accesso diretto a spazi verdi sviluppano una maggiore capacità di pianificazione e organizzazione, due competenze chiave per il successo accademico e personale. Questi benefici sono particolarmente evidenti nei bambini che trascorrono regolarmente del tempo in natura, poiché l’esposizione continuativa amplifica gli effetti positivi a lungo termine.
 La natura favorisce il recupero dalle fatiche cognitive – così come descritto dalla Teoria del Restauro dell’Attenzione di Kaplan – e gli ambienti naturali offrono una forma di attenzione “involontaria” che permette al cervello di rigenerarsi e di recuperare la capacità di concentrazione. Studi recenti confermano questa teoria, mostrando che anche brevi periodi trascorsi in ambienti naturali possono migliorare significativamente le capacità di attenzione e la memoria di lavoro.
Infine, il contatto regolare con la natura durante l’infanzia è associato a una maggiore resilienza cognitiva, perché l’esposizione all’ambiente naturale sfida i bambini a risolvere problemi complessi e a prendere decisioni autonome, sviluppando così la capacità di adattarsi e di superare le difficoltà. Tali esperienze contribuiscono a costruire una base solida per il futuro sviluppo intellettuale del bambino, promuovendo una maggiore flessibilità mentale e una propensione all’apprendimento continuo e casuale.
 

Bibliografia

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