Il 14 novembre ricorre la “giornata mondiale del diabete” istituita nel 1991 dalla Federazione Internazionale del Diabete e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in risposta alla crescente sfida alla salute, in considerazione dell’aumentata incidenza del diabete in tutto il mondo. La data coincide con la data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell'insulina con Charles Best nel 1922) ed è coordinata sul territorio italiano attraverso i membri delle organizzazioni che compongono Diabete Italia.
Medici, Infermieri dell’ASL NO e i Rappresentanti delle Associazioni di diabetici saranno a disposizione della popolazione
Sabato 16 novembre 2019 dalle 8.30 alle 12.30 porte aperte negli ambulatori di Arona e Borgomanero
L'iniziativa ha lo scopo di informare la popolazione su questa patologia e sulle possibili complicanze (retinopatia, alterazioni cardiocircolatorie, ictus). Per questo viene offerta la possibilità di effettuare uno screening gratuito che consiste nella compilazione di un questionario, nella misurazione di peso, altezza, circonferenza vita e pressione arteriosa, nella determinazione della glicemia capillare. Tali esami consentono di individuare persone a rischio.
L'accesso è gratuito, non sono necessarie prenotazione né impegnativa.
L’ASL NO mette in atto interventi per prevenire e curare il diabete, attraverso una rete di ambulatori diabetologici che, in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale (Medici di Famiglia), garantisce agli individui affetti da tale patologia una assistenza sempre più appropriata e attenta ai loro bisogni.
Sono 4 milioni gli italiani con diabete, più un altro milione che non sa di esserlo; quelli con condizioni che possono portare alla patologia sono altri 6 milioni.
Un dato sul quale riflettere in occasione della giornata mondiale del diabete anche nell’edizione 2019 è incentrata sulla famiglia, perché la prevenzione deve iniziare a casa.
Quest’anno la giornata mondiale del diabete è focalizzata proprio sulla prevenzione all’interno della propria famiglia e fin dall’età infantile attraverso un corretto regime alimentare, evitando la sedentarietà ed effettuando precocemente controlli soprattutto in presenza di fattori di rischio come familiarità e sovrappeso - afferma Maria Chantal Ponziani, Dirigente Responsabile della Struttura di Diabetologia dell’ASL NO.