Donazioni e trapianti di organi in Piemonte

Nel 2023 in Piemonte sono stati realizzati 536 trapianti, con un aumento del 30% rispetto al 2022.
La nostra regione rappresenta un modello di riferimento per l'Italia, non solo per i volumi di attività, ma anche per il contributo a realizzare protocolli e linee guida nazionali.

I numeri

  • 179 donatori di organi, + 36%
  • 1003 donatori di tessuti e cornee, + 31%
  • 536 interventi di trapianto di organo
  • 6 trapianti combinati, cioè con più organi impiantati nello stesso ricevente

Le eccellenze del territorio

La Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma al vertice di questa attività in Italia, con 458 trapianti negli adulti e 10 trapianti nei bambini, cosi suddivisi:

  • 229 di rene
  • 184 di fegato
  • 34 di cuore
  • 27 di polmone

L’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, unica altra sede di trapianto in Piemonte, ha effettuato 68 trapianti di rene, tra cui per la prima volta uno da vivente.

La qualità dei programmi

La qualità dei programmi di trapianto può essere misurata dal tasso di successo, che è collegato a molti fattori: la bravura dei chirurghi, l’attenzione degli anestesisti, la preparazione delle equipe infermieristiche, ma anche l’esperienza e capacità dei diversi specialisti che devono seguire i pazienti nelle diverse fasi, dall’immissione in lista al follow-up del trapianto. I risultati conseguiti sono in linea con i migliori standard internazionali.

Le Banche di Tessuti, attive per le richieste dei chirurghi specialisti, hanno reso possibili 1.400 interventi.
Più di 2.300 piemontesi, giovanissimi, si sono messi a disposizione nel 2023 per donare le loro cellule staminali emopoietiche o CSE (midollo osseo). Oggi in Piemonte sono quasi 60.000.
E nel 2023 abbiamo registrato 60 donazioni, il numero più alto mai raggiunto.

Liste di attesa

Nonostante il trend positivo, al 31 dicembre del 2023 erano 621 i candidati in attesa di trapianto di rene, 81 di fegato, 116 di cuore e 54 di polmone.

Le sfide per il 2024

  • ridurre il tasso di opposizione alla donazione, attraverso la formazione del personale sanitario e la sensibilizzazione dei cittadini
  • estendere il programma "donazione a cuore fermo"
  • attuare la D.G.R. e la D.D. della Direzione Sanità del 2019 inerenti la donazione degli organi, con l'individuazione di professionisti esclusivamente dedicati all’attività di procurement