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Scheda informativa

Consumo, abuso, dipendenza

Rivolto a
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Terzo settore

Il mondo delle droghe è vasto e complesso, e le conseguenze del consumo di queste sostanze sono molto variabili: la dipendenza patologica (tossicodipendenza) non è né la prima né l’unica conseguenza, e nemmeno la più frequente. Questo vale sia per le droghe illegali (cannabis, eroina o cocaina), sia per le sostanze legali (alcol, tabacco o psicofarmaci).

Infatti, i pericoli che derivano dall’uso di TUTTE queste sostanze si dividono in:

  • danni acuti diretti: intossicazioni, overdose potenzialmente mortali, scompensi psichici e fisici acuti anche gravi
  • danni acuti indiretti (comportamenti pericolosi sotto effetto di sostanze, come la guida di veicoli; intossicazioni da sostanze “da taglio”)
  • danni da assunzione protratta, con problemi fisici e psichici che possono portare a una tossicodipendenza

Attenzione!
Uso di sostanze e tossicodipendenza sono quindi due condizioni molto diverse che non vanno confuse: la tossicodipendenza può essere una conseguenza di un uso protratto, ma l’uso occasionale o l’abuso possono non sfociare in una dipendenza patologica.

tossicodipendenza

Si distinguono tre fasi attraverso le quali un uso di sostanze può portare a una dipendenza patologica:

  • l'uso occasionale comporta cambiamenti transitori e reversibili nella funzionalità e nell’architettura del cervello
  • l’uso ripetuto e ricorrente comporta cambiamenti nella funzionalità e nell’architettura del cervello più stabili (è la fase comunemente chiamata dell’abuso). Il meccanismo attraverso cui si realizza una dipendenza patologica non richiede però necessariamente il consumo di sostanze (esistono le dipendenze senza sostanze, ad esempio il gioco d’azzardo patologico): sta nel rapporto che si viene a creare fra la singola persona e l’oggetto della dipendenza (se l’oggetto è una sostanza, il quadro viene complicato dai meccanismi tossicologici propri della sostanza in questione).Per questo i trattamenti devono essere indirizzati a esaminare e curare questo rapporto: non è sufficiente l’allontanamento dall’oggetto (la disintossicazione, se l’oggetto è una sostanza) per superare la dipendenza patologica: occorre invece mirare ad una stabilizzazione, quando possibile anche per via farmacologica, della situazione che combatta il craving e prevenga le ricadute,  permettendo così di esaminare e possibilmente superare il rapporto patologico che si è instaurato fra la persona e l’oggetto della sua dipendenza
  • la fase terminale comporta desiderio compulsivo (craving) e conseguente ricerca continua e uso della sostanza: si viene a creare la cosiddetta situazione di Addiction (Addizione), ossia schiavitù nei confronti dell’uso. I cambiamenti nella funzionalità e nell’architettura del cervello sono stabili e molto difficili a questo punto da modificare. Coincide con la tossicodipendenza, o dipendenza patologica da sostanze.
intossicazione acuta

è una condizione di alterazione psico-fisica prodotta da una sostanza intossicante. Qualsiasi sostanza legale o illegale può causare uno stato di intossicazione di gravità variabile.

Nell'ambito delle sostanze psicotrope, l’intossicazione può essere definita come una condizione clinica transitoria, almeno in assenza di complicanze, dovuta all’assunzione di alcolici o altre sostanze psicoattive. Gli effetti clinici sono dovuti all’azione farmacologica della sostanza assunta che causa:

  • alterazioni dello stato di coscienza e delle funzioni cognitive
  • alterazione delle senso-percezioni, del comportamento, dell’umore e di altre funzioni psicofisiologiche
  • spesso anche nausea, vomito, ipertensione, disturbi del movimento e della coordinazione

Gli effetti variano in relazione al tipo di sostanza assunta, alla dose, alla via di somministrazione, alla tolleranza soggettiva (nel caso dell’alcol, per esempio, dallo stato di ebbrezza a quello di ubriachezza), alla concomitanza con altre patologie mediche o psichiatriche e a variabili genetiche.

overdose

con questo termine si intende l’assunzione, volontaria o accidentale, di una quantità di farmaco o sostanza superiore alla tolleranza soggettiva dell’assuntore. Le caratteristiche cliniche dell’overdose sono legate alle proprietà farmacologiche e tossicologiche della sostanza assunta, ma in generale è riscontrabile una compromissione a livello di vari organi con grave alterazione della coscienza e coma.

L’overdose può essere considerata il grado estremo dell’intossicazione ed è associata ad una elevata mortalità, soprattutto in assenza di cure mediche specifiche e tempestive. In Italia, l’overdose da sostanze psicotrope illegali determina la morte di circa 300-600 persone all’anno e in circa i due terzi dei casi si ritrovano oppiacei nei controlli tossicologici. Il trend delle morti per overdose da sostanze illegali è in diminuzione in Italia negli ultimi anni, ma rappresenta comunque un problema di salute pubblica da non sottovalutare, soprattutto in considerazione delle nuove e sempre più potenti sostanze che si ritrovano in circolazione e della tendenza alla assunzione di più sostanze psicoattive contemporaneamente nella popolazione giovanile.

Ricorda!
Alcuni farmaci da prescrizione e alcune sostanze legali come l’alcol possono causare grave intossicazione e overdose.

Per ciò che riguarda l’alcol, circa il 65% degli italiani oltre gli 11 anni consuma saltuariamente alcolici e circa il 22% ha un consumo quotidiano di alcol. In crescita, soprattutto tra i più giovani, il fenomeno del binge drinking, modalità di assunzione che prevede l’ingestione di grandi quantità di bevande alcoliche in poco tempo. Questa modalità di consumo espone ad un alto rischio di intossicazione fino al livello più grave rappresentato dal coma etilico.

Tra i farmaci da prescrizione che possono indurre intossicazioni ed overdose:

  • le benzodiazepine (i comuni ansiolitici)
  • gli oppiacei analgesici (fenomeno in crescita in tutto il mondo occidentale). Entrambe queste classi di farmaci, se usate in modo inopportuno possono causare grave intossicazione acuta e overdose con depressione respiratoria.