Monitoraggio ghiacciai del Monte Rosa
Nell’ambito delle attività previste dal Tavolo Tecnico "Rischio connesso ai fenomeni di dissesto in ambienti glaciali e periglaciali", il 7 settembre 2023 è stato eseguito dai tecnici Arpa Piemonte un sorvolo sui ghiacciai del Monte Rosa, versanti valsesiano e Valle Anzasca. L’elicottero della ditta HeliWest è stato messo a disposizione dalla Regione Piemonte, Settore Protezione Civile.
Il piano di volo, con partenza/arrivo da Macugnaga, ha previsto il monitoraggio visivo sia dei ghiacciai del Massiccio del Monte Rosa sia del versante della Valsesia (in dettaglio, ghiacciai di Bors, Piode, Parrot, Sesia-Vigne, Locce Sud) sia di quello della Valle Anzasca (in dettaglio, ghiacciai di Locce Nord, Signal, Monte Rosa, Nordend, Belvedere, Piccolo Fillar e Castelfranco). Nel corso del sorvolo sono state scattate circa 800 fotografie in alta risoluzione e un video di circa 48’.
Lo scopo del monitoraggio è consistito nella valutazione visiva dello stato di innevamento dei ghiacciai, della presenza di aree collassate, di dissesti che coinvolgono direttamente i corpi glaciali, di laghi di neoformazione e di eventuali situazioni di evidente pericolo. Nel complesso è stata osservata una copertura di neve residua solo nelle parti più elevate dei versanti, lasciando le parti intermedie e le fronti completamente libere e soggette a forte ablazione, come indicato dai colori grigio-neri del ghiaccio. È stato osservato lo stato di evoluzione di dissesti in atto e già riconosciuti negli anni passati (Frana della Punta Tre Amici, nel bacino glaciale delle Locce; frane che coinvolgono la morena destra del Belvedere, in località Miravalle ed in corrispondenza della morena delle Locce; instabilità diffusa della parete Est del Monte Rosa a partire da quote molto elevate); inoltre è stata documentata la colata detritica che ha coinvolto recentemente (27 agosto scorso) il T. Castelfranco ed il cui accumulo detritico ha invaso il lato sinistro della lingua del Ghiacciaio del Belvedere.
Questo rappresenta un primo passo del programma di osservazione e monitoraggio dello stato di evoluzione delle masse glaciali e delle instabilità del Monte Rosa che Arpa Piemonte intende perseguire nei prossimi anni con sorvoli periodici e anche grazie all’utilizzo di tecnologie geomatiche.