Progetto Risk Act nelle scuole: la realtà virtuale per imparare le buone pratiche in caso di calamità

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Oggi si è svolto il primo incontro con le scuole del progetto europeo Risk Act "Azioni esemplari di resilienza dei territori transfrontalieri per far fronte ai rischi naturali", di cui Regione Piemonte è partner, che prevede - tra le varie azioni -  la realizzazione di strumenti innovativi di comunicazione e sensibilizzazione del rischio rivolti alla popolazione.

Una delle azioni previste, per le quali la Protezione Civile è referente, è rivolta alle scuole con l'utilizzo di attrezzature immersive 3D di realtà virtuale.

Il Politecnico di Torino, soggetto attuatore per conto della Protezione Civile regionale, ha realizzato un gioco in realtà virtuale che consente di simulare i comportamenti ottimali, che i ragazzi devono intraprendere in situazioni di allerta idrogeologica, al fine di salvaguardare cose e persone.

L'Istituto comprensivo di Frossasco (TO) ha aderito al progetto e gli studenti della 3C si sono misurati con questo innovativo strumento coadiuvati dal personale del Settore e dai volontari della Protezione Civile regionale. 

Il gioco prevede che i ragazzi vengano inseriti nella loro casa virtuale partendo da pochi giorni prima di un'alluvione fino a quando l'evento si concretizza.

Dopo l'alluvione, nel presente, prendono coscienza dei danni causati a cose e persone che si sarebbero potuti evitare o ridurre adottando, nel passato, alcune azioni. Gli viene quindi data la possibilità di viaggiare nel tempo e di tornare nel passato e mettere in atto quei comportamenti virtuosi volti a contenere i danni.