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La Cartografia Geologica Nazionale in Piemonte
Il progetto CARG prevede la realizzazione di fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000. Il progetto prende il via alla fine degli anni ‘80 nell’ambito del programma annuale di interventi urgenti di salvaguardia ambientale (L. 67/88), assorbito in seguito nella programmazione triennale per la tutela dell’ambiente (L. 305/89), costituendo un punto di svolta rispetto alla precedente cartografia geologica nazionale alla scala 1:100.000.
Negli anni successivi, in ambito piemontese attraverso convenzioni con ISPRA (ex servizio geologico nazionale), Regione Piemonte, Arpa Piemonte e gli enti di ricerca piemontesi (CNR e Università di Torino) sono statirealizzati i seguenti fogli geologici 1:50.000:
- n. 154 “Susa”e n. 132-152-153 “Bardonecchia” finanziati dalla Legge 305/89;
- n. 157 “Trino” e n. 211 “Dego” finanziati dalla Legge 438/95;
- n. 156 “Torino Est”, n. 155 “Torino Ovest”, n. 196 “Cabella Ligure” e n. 171 “Cesana Torinese” finanziati dalla Legge 226/99;
- n. 194 “Acqui Terme” finanziato dalla Legge 785/04.
Disporre di un quadro conoscitivo, sebbene di media scala, omogeneo su tutto il territorio regionale e definito sulla base di criteri condivisi a scala nazionale, rappresenta un importante patrimonio tecnico e scientifico per cittadini, amministratori e professionisti che, opportunamente utilizzato, oltre ad essere un mezzo di divulgazione della conoscenza può costituire strumento per orientare scelte di gestione ed utilizzo consapevole del territorio. La “geologia di base” difatti non è una semplice disciplina accademica, appannaggio di un ristretto gruppo di esperti, ma riguarda molti aspetti della vita comune e funzionale allo sviluppo economico e sociale. È propedeutica, ad esempio, agli studi di microzonazione sismica e in generale alla definizione della pericolosità geologica, idrogeologica e sismica, allo sviluppo di modelli di dissesto su scala regionale, alla caratterizzazione dei movimenti franosi, alla ricerca e tutela delle risorse naturali, alla la ricerca di fonti di energia geotermica a bassa e alta entalpia.
La cartografia geologica viene prodotta non solo su supporto cartaceo, ma anche in modalità digitalizzata, funzionale all'implementazione di un database nazionale.
Con la legge 27 dicembre 2019, n. 160 è stato dato un nuovo impulso al proseguimento del progetto CARG, consentendo ad ISPRA di finanziare una nuova serie di fogli. Attraverso questo finanziamento, costantemente rinnovato per le successive annualità, sono state stipulate delle convenzioni per la realizzazione di alcuni nuovi fogli, ovvero:
- nel 2021 le convenzioni tra Regione Piemonte, ISPRA e CNR IGG di Torino hanno permesso di avviare i lavori per realizzare i fogli “Novi” e “Tortona”;
- nell'ottobre 2022 è stato il turno della convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Torino e ISPRA per realizzare il foglio "Pinerolo";
- nell'ottobre 2023 è stata siglata la convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Torino e ISPRA per realizzare il foglio "Casale Monferrato".
- nel luglio 2024 è stata siglata la convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Torino e ISPRA per realizzare il foglio "Carmagnola".
Risulta che attualmente il progetto CARG coinvolge molto intensamente il mondo della ricerca nel campo delle scienze della terra, impiegando molti ricercatori e docenti. Inoltre sono stati emessi numerosi assegni di ricerca per giovani rilevatori sul campo.
Nel mentre, grazie alla stessa legge, la Regione Liguria sta realizzando i fogli "Albenga" e "Ormea" e la Regione Autonoma Valle d'Aosta il foglio "Monte Rosa" che comprendono porzioni di territorio piemontese. La Regione Piemonte, congiuntamente ad Arpa Piemonte, in accordo con le regioni confinanti, fornisce il suo contributo tecnico al fine della migliore realizzazione anche di questi fogli.