- Rivolto a
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
La messa in sicurezza del contesto di trasporto riguarda la sicurezza delle infrastrutture, esistenti e pianificate. Particolare attenzione va dedicato al tema stradale, considerato che la mobilità privata rimane la modalità prevalente per lo spostamento sia delle persone che delle merci ed evidenzia il numero maggiore di vittime. Fra le priorità di intervento, il dibattito territoriale ha però anche evidenziato il tema della vulnerabilità della rete (stradale e ferroviaria) e della sua resilienza intesa come capacità di “assorbire le perturbazioni, riorganizzarsi e tornare a garantire un livello di funzionalità simile a quello iniziale”. Il settore dei trasporti, considerando anche gli effetti del cambiamento climatico, sarà probabilmente sempre più chiamato a sostenere i costi legati alla manutenzione delle infrastrutture: costi diretti (interventi straordinari per ripristinare danni a strade, ferrovie, veicoli) e costi indiretti, derivanti dalle interruzioni del trasporto.
AUTOTRASPORTO MERCI
Il decreto si pone in attuazione della Legge 91/2022. Le Linee guida descrivono i compiti attribuiti ai soggetti preposti al rilascio dell’autorizzazione per la circolazione e propongono un protocollo di verifica per massa che prevede anche il controllo del corpo stradale per valutare la compatibilità del trasporto eccezionale e la stabilità dei manufatti e delle opere d’arte.
SELEZIONE E VALUTAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
Le linee guida descrivono la metodologia di valutazione da applicare alle potenziali opere oggetto di finanziamento da parte del Ministero, seguendo gli aspetti economici, ambientali, sociali e di governance, al fine di rendere trasparenti i processi decisionali in materia di valutazione delle opere pubbliche.
MONITORAGGIO DELLE OPERE
Le linee guida, volte a implementare le procedure di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali sulla rete europea, definiscono modalità di lavoro per applicare il metodo Sistema di Gestione della Sicurezza SGS, con lo scopo di evitare lesioni e danni gravi a seguito di errori alla guida.
Il documento definisce una procedura per la gestione della sicurezza dei ponti esistenti, per prevenire livelli inadeguati di danno, rendere accettabile il rischio e assicurare l’omogeneità della valutazione della sicurezza e del monitoraggio delle opere esistenti lungo strade statali o autostrade gestite da Anas S.p.A. o da concessionari autostradali.
Linee guida per l’applicazione di metodi per la valutazione del grado di resilienza delle reti di trasporto piemontesi, Links Foundation, Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Confindustria Piemonte, 2020
In coerenza con gli obiettivi del PRMT, è stato elaborato un metodo per valutare il livello di resilienza della rete stradale piemontese, ovvero la capacità di fornire un adeguato livello di servizio a fronte di un evento che ne perturba lo stato iniziale. Il metodo permette l’applicabilità in più contesti diversi e garantisce specifici livelli di riproducibilità.
Le Linee guida si inseriscono nel quadro dell’attuazione della Direttiva Europea 2008/96/CE incentrata sulle infrastrutture TEN-T e sul Dlgs 35/2011 (art. 12 comma 5). Stabiliscono criteri e modalità per l’effettuazione dei controlli della sicurezza stradale sui progetti, delle ispezioni di sicurezza sulle infrastrutture esistenti e per l’attuazione del processo per la classificazione della sicurezza della rete stradale.
MODERAZIONE DEL TRAFFICO e ZONE 30
Il documento tratta la “Zona 30” come misura per la moderazione del traffico e la messa in sicurezza della strada, nonché per garantire la multifunzionalità e la qualità ambientale dello spazio pubblico, specie in ambito urbano. Sono pertanto definiti metodologie, criteri e buone pratiche progettuali per le aree urbane e residenziali, con attenzione ai percorsi pedonali, ciclabili, veicolari e alla loro sicurezza.
INCIDENTALITÀ E FAUNA SELVATICA
Le linee guida vogliono minimizzare l’impatto delle infrastrutture lineari sulla fauna selvatica, proteggere gli habitat, ridurre il coinvolgimento della fauna selvatica negli incidenti ricorrendo a misure apposite (passaggi, tunnel, dissuasori, segnaletica e sensori, riduzione della velocità).