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Scheda informativa

La certificazione dell’apprendimento non formale e informale

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Le esperienze maturate nella vita professionale possono essere riconosciute e attestate da un certificato pubblico, attraverso il servizio di validazione delle competenze.

Che cos’è la certificazione dell’apprendimento non formale e informale?

E’ un percorso individuale di riconoscimento delle esperienze lavorative e formative che può portare al rilascio di una certificazione delle competenze, vale a dire di un attestato pubblico spendibile nel mondo del lavoro e nella formazione professionale.

Questo percorso si chiama servizio di individuazione, validazione e certificazione (IVC) e si sviluppa in tre fasi:

  1. individuazione: registrazione delle esperienze lavorative - e degli elementi a sostegno (evidenze)- che possono essere ricondotte ad una figura professionale certificabile.

  2. validazione: le evidenze sono analizzate da un esperto del settore e le competenze dichiarate vengono accertate attraverso un colloquio tecnico o con prove pratiche. Al termine della fase è rilasciato un attestato di validazione delle competenze.

  3. certificazione: se tutte le competenze di riferimento per la figura professionale sono state validate si accede all'esame finale ed è possibile ottenere un Certificato di Qualifica professionale.

A cosa serve?

Il servizio di certificazione delle competenze è uno strumento in più per:

  • accedere ad un percorso formativo con il riconoscimento di credito
  • ricollocarsi nel mercato del lavoro
  • dare un nome alle competenze acquisite e prenderne consapevolezza

 

Per gli operatori

I servizi IVC possono essere realizzati esclusivamente dagli enti titolati che dispongono di una figura specifica a presidio del processo, l’Esperto in Tecniche di Certificazione (ETC).

Gli enti titolati sono inseriti in un elenco regionale periodicamente aggiornato.
E’ infatti sempre possibile richiedere l’inserimento in elenco da parte degli enti in possesso dei requisiti e la Regione periodicamente provvede alla formazione obbligatoria del personale candidato dall’ente. A formazione avvenuta si procede con l’inserimento dei nuovi enti titolati e relativi ETC.

Inserimento di nuovi enti nell’elenco regionale degli enti titolati

Perché un ente diventi titolato devono sussistere precisi requisiti sia per l’ente sia per il personale che l’ente vuole candidare a svolgere la funzione di ETC.

Requisiti richiesti per gli enti

Possono effettuare la richiesta:

  • gli enti accreditati alla formazione;
  • gli enti accreditati per l’orientamento;
  • gli enti accreditati per i servizi al lavoro.

Requisiti per il personale candidato alla formazione

I requisiti sono specificati nel modulo di richiesta e variano a seconda della tipologia di accreditamento. (vedi modulistica)

Come effettuare la richiesta

L’ente deve inviare l’apposito modulo di richiesta di formazione per il proprio personale in possesso dei requisiti richiesti. (vedi modulistica)

Condizioni  per l’erogazione del servizio IVC

I servizi sono erogabili esclusivamente in tre casi: 

  1. quando il servizio è stato affidato all'ente nell'ambito di una direttiva/bando con finanziamento regionale (es. Buono servizi al lavoro, Bando assistenti familiari, nuova direttiva servizi IVC 2021-23)
  2. quando il servizio è autorizzato attraverso un’apposita procedura di autorizzazione (vedi servizi, modulistica e normativa correlata).
  3. quando per i corsi ASO e Manutentore del verde l'ente titolato richiede l'autorizzazione all'erogazione del servizio IVC contestualmente al riconoscimento del corso relativo.
Dove vengono erogati i servizi IVC? 

Consulta la Mappa dei servizi IVC in Regione Piemonte