Tipologia di contenuto
Scheda informativa

PIEMONTE2027.Next Gen per il futuro

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

la maratona digitale di consultazione dei giovani under 35 per la prossima programmazione europea

Oltre 400 giovani under 35 hanno portato il loro costruttivo contributo a "Piemonte2027. Next Gen per il futuro", l’evento voluto dalla Regione Piemonte per consultare i giovani sui temi della prossima programmazione europea 2021-2027, le cui ricadute impatteranno direttamente sulle loro vite. 

Una maratona di brainstorming collettivo aperta ai giovani under 35 che vivono, lavorano o studiano in Piemonte e che hanno risposto all'apposita call di partecipazione attiva.

Cinque ore di confronto collettivo virtuale per affrontare i cinque temi prioritari per il futuro della regione:

  • Piemonte più digitale,
  • Piemonte più sostenibile,
  • Piemonte più sociale,
  • Piemonte più vivibile,
  • Piemonte più innovativo,

e per scrivere le linee guida del nuovo Documento Strategico Unitario, che definisce il perimetro e le linee di indirizzo per l’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2021-27.

Le tematiche

Smart - Piemonte più Digitale

Come deve essere la Regione del futuro prossimo? Come connettere tutte le realtà urbane, industriali e agricole che la compongono? E il rapporto con i cittadini e i giovani, come deve mutare? Con il ruolo centrale assunto dal PNRR e dai suoi obiettivi, la digitalizzazione è oramai al centro di ogni discussione e rappresenta uno dei maggiori (se non il maggiore) focus a livello nazionale. In questo contesto, a livello regionale, come si potrà attuare una semplificazione dei rapporti tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni? E, allo stesso tempo, come si potrà favorire la crescita della competitività delle imprese e della produttività, tramite lo sviluppo di servizi più efficaci, rapidi e sicuri? A questo discorso si allaccia quello legate alle Intelligenze Artificiali, sempre più fondamentali in ogni ambito economico, privato e imprenditoriale: una loro implementazione, nonché uno sviluppo sicuro, sarà necessario per portare l’agricoltura, la ricerca, le amministrazioni, le imprese e i giovani piemontesi in una nuova dimensione, più smart ed efficiente, semplificando di molto processi tuttora spesso troppo lenti, complessi e talvolta percepiti come lontani o “incomprensibili”? Non sarà proprio questo progresso nella digitalizzazione a generare un “boost” di efficienza e produttività in settori come sanità, turismo, attività culturali e servizi per le imprese?

Ambiente - Piemonte più Sostenibile

Ambientalismo, inquinamento, cura degli ecosistemi, lotta ai cambiamenti climatici: questi e molti altri sono temi e concetti presenti nella quotidianità di ognuno. Anche a livello istituzionale è ormai necessario favorire un sensibile miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento (da molti anni un problema cronico nonché strutturale del Piemonte) così come il potenziamento dei mezzi di trasporto e di una mobilità sostenibile (e.g. sharing economy). Ma cosa può - e deve - fare, nel concreto, una Regione per promuovere tale transizione e, soprattutto, implementare un sistema di economia circolare? E’ necessario attuare politiche e iniziative volte a incoraggiare l’efficienza energetica, così come un migliore sfruttamento delle acque e riutilizzo dei rifiuti? L’economia circolare rappresenterebbe un’opportunità di cambiamento, in quanto, come dice la Commissione Europea, “in un sistema economico circolare il valore dei beni materiali è conservato per il tempo più lungo possibile. Rifiuti e risorse naturali sono ridotti al minimo e quando un prodotto raggiunge il suo fine vita, viene utilizzato per creare valore”. Sarà proprio questo sistema a permettere di evitare, o di ridurre al massimo, ogni forma di spreco? E, oltre agli sprechi, grazie all’economia circolare, sarà possibile far crescere il valore sul lungo periodo sia delle materie prime sia dei prodotti messi in commercio? L’integrazione di un tale modello insieme con nuove politiche e finanziamenti che favoriscano l’imprenditorialità giovanile, la digitalizzazione e l’uso di AI anche in questi settori non sarà il vero volano del miglioramento dell’efficienza e dell’impatto ambientale di tutte le attività produttive? E, in conclusione, un sensibile miglioramento della mobilità - grazie in particolare allo sviluppo della mobilità condivisa - quanti effetti benefici potrà apportare all’ambiente e alle future generazioni piemontesi?

Inclusione - Piemonte più Sociale

Come si possono rendere la società e le città piemontesi più eque e inclusive? Cosa bisogna fare per avvicinare le periferie - spesso in degrado e prive di molti servizi - al centro delle città? Come aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati? E in che modo si potrà garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria a tutti i cittadini piemontesi? Innovazione, o meglio, Social Innovation, è il termine che tiene insieme tutte queste problematiche e le relative discussioni. Perché la social innovation è il processo di sviluppo e implementazione di soluzioni pratiche a problemi sistemici delle società in vista di un reale progresso sociale. Ma quali dovranno essere le iniziative necessarie a ridurre quei gap che esistono - e sono sempre più evidenti - tra le varie classi sociali e generazionali e tra le differenti aree geografiche che compongono la Regione Piemonte? Saranno necessari investimenti nelle infrastrutture? E non bisognerà implementare e creare nuovi servizi nelle periferie per favorire una “decentrificazione”? A tutto ciò non si lega necessariamente la lotta alle disuguaglianze sociali per garantire una parità di accesso alla formazione e al lavoro? E, infine, queste iniziative dovranno essere solo Istituzionali? O dovranno formarsi collaborazioni con forme di Imprenditoria Sociale e associazioni non profit?

Benessere - Piemonte più Vivibile

Ogni Istituzione deve porre al centro delle proprie riflessioni o iniziative il benessere dei propri cittadini e dei giovani. Ricollegandosi alla precedente Innovazione Sociale, non possiamo non riflettere ora sul singolo individuo, membro della società e delle realtà piemontesi. Come migliorare la sua vita - a prescindere dalla sua estrazione, dalla sua provenienza o dal suo genere - sia in ambito sociale che privato e lavorativo? Quali devono essere le politiche e le iniziative che dovrà intraprendere la Regione nei prossimi anni per garantire un miglioramento sostanziale e fattuale del benessere psico-fisico di ogni suo membro? All’interno di queste riflessioni ricadono sicuramente domande come: sono il diritto e gli incentivi allo sport necessari a garantire una socializzazione fin dalla più tenera età e migliorare la salute dei singoli individui? Il potenziamento e la creazione di nuovi spazi sociali e culturali, potranno garantire e favorire la coesione, il confronto e lo sviluppo di nuove idee, nonché della cultura nel senso più ampio del termine? Oltre - e in relazione - a ciò, si fa sempre più pressante la valorizzazione del patrimonio culturale di una delle regioni italiane più ricche di storia e di cultura, e con una grande varietà paesaggistica che spazia dalle montagne alpine, fino alle colline di Langhe e Monferrato e la Pianura Padana. La valorizzazione di questi elementi, in relazione allo sviluppo di un turismo sostenibile (e.g. il cicloturismo) su tutto il territorio piemontese, quanti benefici potrà apportare alla Regione e ai suoi membri?

Next Gen - Piemonte più Innovativo

Alla fine di questo percorso, che si è sviluppato partendo dal generale (la Regione) e procedendo sempre di più verso il particolare (il cittadino), non resta che parlare della punta di questo “imbuto”, di quella fascia sociale verso cui tutto deve convergere: i giovani. Il termine Next Generation, come il suddetto PNRR, è oramai sulle bocche di tutti ed è una delle tematiche più importanti su cui riflettere. Cosa deve fare ora la Regione per dare nuove speranze ai giovani e alle future generazione? Quali devono essere i cambiamenti - radicali - che permetteranno loro di avere più possibilità di realizzazione e di crescita personale, rispetto a un presente per lo più fatto di chiusure e impossibilità? Il futuro che si è profilato in queste brevi argomentazioni sembra essere fatto di digitalizzazione, economia circolare, rispetto per l’ambiente, e, in generale, di una completa revisione del sistema produttivo e del lavoro. I giovani italiani non hanno, per lo più, queste competenze: molti studi dimostrano come, in media, solo tre studenti italiani su dieci abbiano competenze digitali elevate e allo stesso tempo come ci sia ancora un alto tasso di abbandono degli studi a cui si va ad aggiungere la problematica dei Neet. Quali dovranno essere gli investimenti e le politiche necessari a interrompere questo trend? Come dovranno cambiare la formazione e l’istruzione per favorire un miglioramento nelle conoscenze e nelle competenze dei giovani piemontesi? E’ più che mai necessario investire nella formazione di questi ultimi, nella loro preparazione alle nuove professioni e nell'inserimento nel mondo del lavoro. Quale potrà essere il beneficio apportato dal potenziamento dei corsi IT e delle discipline STEM? E non sarebbe ora di stanziare davvero maggiori fondi per migliorare sostanzialmente la ricerca in ogni ambito? E non è necessario un netto miglioramento delle condizioni degli studenti e dei lavoratori in ambiti umanistici e legati alla salvaguardia del patrimonio culturale, favorendo - tra le altre cose - anche nei loro percorsi formativi (o di formazione continua) l’accesso alle nuove tecnologie, nonché un più facile processo di inserimento nel mondo del lavoro, con maggiori posti disponibili e con giuste retribuzioni?

 

Ciascuna delle 5 sessioni tematiche è stata aperta da un talk introduttivo a cura di un esperto che ha ispirato la discussione e lanciato alcuni spunti di riflessione; a seguire si sono formati quaranta gruppi di lavoro che si sono confrontati sul tema proposto dall’esperto proponendo visioni, soluzioni e progetti.

Tutte le idee e le proposte emerse nei vari Tavoli Virtuali sono state elaborate in tempo reale da un programma di Intelligenza Artificiale per diventare la base per co-progettare con gli uffici regionali e gli stakeholder territoriali il futuro del nostro territorio, con il fattivo contributo di chi in quel territorio dovrà crescere, vivere, formarsi, lavorare, investire.

Gli interventi ispirazionali, della durata di circa 15 minuti ciascuno, possono essere rivisti in streaming su piemonte2027.it, oppure cliccando sui nomi dell'elenco sottostante.

Di seguito speaker e sintesi delle tematiche trattate:

guarda l'intervento di Alberto Cirio – Presidente Regione Piemonte 

guarda l'intervento di Emanuela Girardi – Smart – Piemonte più digitale

guarda l'intervento di Massimiano Tellini – Ambiente – Piemonte più sostenibile

guarda l'intervento di Paolo Pileri – Inclusione - Piemonte più Sociale

guarda l'intervento di Cristina Pozzi – Next Gen - Piemonte più Innovativo

guarda l'intervento di Christian Greco - Benessere - Piemonte più Vivibile

guarda l'intervento di Fabrizio Ricca – Assessore regionale Politiche Giovanili

 

Guarda l'aftermovie dell'evento.

Approfondisci i principali contenuti emersi.

Guarda le immagini dell'evento.

Consulta i numeri dell'evento.

Contatti

Riferimento
Laura Marasso
Email
laura.marasso@regione.piemonte.it