Bonus residenzialità - Domande e risposte utili per i cittadini

Rivolto a
Cittadini

Oltre al destinatario, anziano ultra sessantacinquenne o diversamente abile, possono presentare la domanda:

a) il genitore, nel caso di destinatari minorenni;

b) il tutore legale;

c) un soggetto facente parte del medesimo nucleo familiare, convivente ai fini anagrafici;

d) il coniuge, anche non convivente ai fini anagrafici;

e) un perente entro il primo grado, anche non convivente ai fini anagrafici;

f) un curatore o l’amministratore di sostegno;

g) altro soggetto dotato di procura speciale;

 

I tutori devono allegare decreto di nomina del Tribunale mentre, i soggetti dei punti c), d) e) f) e g), devono essere delegati dal destinatario tramite procura speciale sottoscritta dallo stesso ed accompagnata da documento di riconoscimento.

 

Allegati

Facsimile modulo per procura speciale
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La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica tramite il portale PiemonteTu o direttamente sul sito Scelta sociale accedendo tramite SPID o CIE del destinatario del buono oppure di un familiare/tutore delegato (vd. FAQ n°. 1).

  • Residenza in un Comune del Piemonte (autocertificazione);
  • Copia del verbale di valutazione U.V.G./U.M.V.D. (o lettera di valutazione del punteggio attribuito) da cui risulti punteggio sociale minimo 7/14;

  • Copia del contratto di inserimento in struttura.

E’ prevista l’apertura di 6 sportelli, ciascuno di durata bimestrale, a partire dal 28 aprile 2023 fino al 30 aprile 2024.

  • Contributo pubblico riconosciuto al destinatario del Buono che risieda presso una struttura socio-sanitaria in regime di “convenzionamento” con il Sistema sanitario Regionale in cui esso riconosca i costi relativi alla quota sanitaria, pari al 50% della retta mensile.
  • Altri contributi pubblici rispondenti alle medesime finalità dagli Enti Gestori, dai Comuni o dall’INPS (nell’ambito del “Long Term Care”).

Non è previsto un limite temporale.

 

Sì. Al momento dell’invio della domanda occorre essere in possesso di un’attestazione ISEE rilasciata nel 2023. La Regione Piemonte acquisirà direttamente il valore dell’I.S.E.E. presente nella banca dati INPS al momento della presentazione della domanda.

E' necessario richiedere l’I.S.E.E. socio-sanitario: non è valido l’I.S.E.E. corrente oppure un’attestazione I.S.E.E. che presenti anomalie.

Per le domande presentate nel 2024 occorre l’attestazione I.S.E.E. 2024 che deve essere rilasciata prima di presentare la domanda. L’I.S.E.E. 2023 o di anni precedenti non è considerato valido.

In ogni caso, per maggiori informazioni sull'ISEE è possibile consultare le pagine del sito INPS oppure i seguenti documenti allegati:

D.P.C.M. 159/2013

Circolare INPS 171/2014

In caso di “Buono” rivolto a un disabile minore, il richiedente deve dotarsi di un’attestazione I.S.E.E. minorenni solo se ne sussistono le condizioni: cioè se "i genitori non sono coniugati tra di loro ed uno di essi non è presente nel nucleo familiare".

Se il nucleo del minore comprende genitori tra loro conviventi, coniugati, separati legalmente o divorziati, l'ISEE minorenni rimanda all'ISEE ordinario (non è possibile optare per un "nucleo ristretto" come per i disabili maggiorenni). In sostanza, in questo caso, l'ISEE socio-sanitario coincide con l’ISEE ordinario.

Nel caso di destinatari minorenni il valore I.S.E.E. ammissibile è fino ad € 65.000,00.

No, occorre essere in possesso di un I.S.E.E. valido al momento di presentazione della domanda.

La delega (procura speciale) occorre quando a presentare la domanda sia:

a) un soggetto facente parte del medesimo nucleo familiare, convivente ai fini anagrafici, se delegato dal destinatario;

b) il coniuge/altra parte dell’unione civile, anche non convivente ai fini anagrafici, se delegato dal destinatario;

c) un parente entro il primo grado, anche non convivente ai fini anagrafici;

d) il curatore o l’amministratore di sostegno, se delegato dal destinatario;

e) altro soggetto dotato di procura speciale ad agire in nome e per conto del destinatario.

Per quanto riguarda il tutore legale, è necessario allegare decreto di nomina del tribunale.

Il modello di procura speciale è presente all’interno della procedura di presentazione della domanda: potrà essere scaricato (salvando la domanda in stato “bozza”), stampato, compilato e firmato a mano dalla persona non autosufficiente. Successivamente la procura va scannerizzata e caricata in formato .pdf sulla procedura di presentazione domanda insieme alla carta di identità del destinatario.

Nel caso in cui il decreto del Tribunale di nomina dell’amministratore di sostegno disponga la possibilità per quest’ultimo di richiedere, in via esclusiva, l’erogazione in favore del beneficiario di indennità, contributi e/o convenzioni per l’assistenza domiciliare, non occorre un atto di delega firmato dal destinatario.

In queste situazioni occorre allegare, al posto dell’atto di delega, il decreto del Tribunale.

No. La data di presentazione della domanda non comporta alcun vantaggio nell’attribuzione del “buono” nell’ambito del medesimo sportello.

Le domande ammissibili vengono ordinate in base al punteggio sociale riportato da ciascun richiedente; a parità di punteggio sociale si terrà conto del valore dell’I.S.E.E. socio-sanitario; solo in caso di reiterata parità si procederà considerare l’ordine cronologico di inserimento della domanda.

Sì, è possibile richiedere il “Buono residenzialità” per entrambi i genitori residenti presso la medesima o in differenti strutture, purché accreditate, ed in presenza di regolare contratto di inserimento intestato al destinatario.

Sì, può succedere nel caso di un tutore di più persone non autosufficienti oppure nel caso di figlio/a di genitori entrambi non autosufficienti.

Alla fine del bimestre di apertura dello sportello, gli uffici regionali redigono una graduatoria in cui le domande ammissibili sono ordinate in base al punteggio sociale ed, in subordine, all’I.S.E.E. sociosanitario (a partire dai valori più bassi). Se rientro tra le domande finanziabili, ricevo una comunicazione di assegnazione del buono. A quel punto, la percezione delle risorse non avverrà con trasferimento monetario diretto al destinatario bensì il “Buono” verrà direttamente sottratto dalla retta mensile in capo al destinatario.

Laddove il destinatario venisse spostato in un’altra struttura in regime privatistico aderente alla misura, sarà possibile modificare la propria domanda.

Se si procedesse all’assistenza dell’anziano ovvero del soggetto diversamente abile presso la propria residenza ed assumendo un assistente familiare, il “Buono residenzialità” verrà revocato per perdita dei requisiti essenziali. Contestualmente, in presenza dei presupposti richiesti, si potrà procedere a richiedere il “Buono domiciliarità”.

La persona interessata a ottenere un intervento di sostegno della rete dei servizi socio-sanitari presenta richiesta all’ASL di competenza, previa impegnativa del proprio medico di medicina generale (medico di base). Scarica qui indirizzi e riferimenti delle ASL da contattare.

Per essere ammissibile il punteggio sociale deve avere un valore minimo di 7/14.

E’ necessario rivolgersi all’ASL di competenza per richiedere la specificazione del dato, allegando (oltre al verbale) la nota integrativa ASL di specificazione.

Il testo completo del bando è pubblicato nella pagina dedicata sul sito web della Regione Piemonte.

No, il buono può essere utilizzato soltanto presso le strutture che partecipano formalmente alla misura.

L’adesione delle strutture rimane possibile per l’intera durata degli sportelli.

No, per poter procedere alla trasmissione della domanda è necessario accedere alla piattaforma dedicata ed essere in possesso di credenziali SPID, CIE (Carta d’identità elettronica), TS-CSN o Certificato Digitale (vd. FAQ n. 2).

Sì (per i casi di incompatibilità vd. FAQ n. 5).

Nella pagina web dedicata all’inserimento delle domande è presente il collegamento  “Richiedi Assistenza”, attraverso il quale si verrà messi immediatamente in contatto con i consulenti informatici.

No, i requisiti non sono alternativi tra loro. Per essere ammissibile il destinatario deve possedere sia un punteggio sociale di min. 7/14 risultante da verbale U.V.G./U.M.V.D. sia I.S.E.E. socio-sanitario con valore inferiore o uguale ad € 50.000,00 (estendibile a € 65.000,00 in caso di minorenne).

Sulla piattaforma attraverso la quale viene inoltrata la domanda verranno trasmesse tutte le comunicazioni, con una preventiva notifica su mail indicata dal richiedente in sede di compilazione della domanda.

Le domande verranno accolte fino a esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno sportello. Eventuali domande ammissibili che non trovino finanziamento nello sportello in cui sono state presentate restano valide per gli sportelli successivi.

La rendicontazione è posta in capo alla struttura presso la quale il destinatario del Buono è ospite e che emette la fattura, dalla quale si dovrà evincere l’applicazione del Buono.

Il cittadino, pertanto, non deve procedere ad alcun inoltro a riguardo.

Sì, è consentito allegare solo documenti in formato PDF, PEG e PNG aventi, singolarmente, una dimensione non superiore ai 2 Mb. Si consiglia di controllare tale limite prima di inserire un allegato e, in caso di superamento, ridimensionare preventivamente il file con appositi programmi disponibili nel web. Ad esempio, per comprimere un file PDF, si può usare il programma al link:  https://tools.pdf24.org/it/crea-pdf  (cliccando in alto a destra sulle tre strisce scegliere la voce "Comprimi PDF" , trascinare il file nell’apposito spazio e premere sul pulsante ‘comprimi’, se la dimensione del file ottenuto è inferiore o uguale a 2 Mb potrà essere allegato alla domanda).

 

E' possibile annullare una domanda già inviata: basta accedere alla propria area personale e selezionare il tasto "rinuncia". Verrà inviata in automatico dal sistema una dichiarazione di rinuncia alla domanda già inviata, in qualunque stato essa si trovi.

Dopo la rinuncia è possibile caricare a sistema una nuova istanza.

Si invita a segnalare la situazione all'indirizzo mail sceltasociale@regione.piemonte.it  affinché sia possibile effettuare i dovuti accertamenti.