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Tramite gli Enti gestori, la Regione Piemonte finanzia a favore delle persone con disabilità misure dedicate all'assistenza domiciliare, al sostegno socio educativo, all’affidamento diurno o residenziale e all’assistenza residenziale e semiresidenziale.
La Regione Piemonte finanzia gli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali per realizzare diverse tipologie di interventi a sostegno della persona, attraverso prestazioni personalizzate per favorire l’assistenza domiciliare, il sostegno socio educativo alla persona, l’affidamento diurno o residenziale, l’assistenza residenziale e semiresidenziale.
La programmazione degli interventi regionali è regolata dalla legge regionale n. 1/2004 che riconosce il diritto al benessere psico-fisico della persona disabile e ne favorisce la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, promuovendo attività di sostegno e destinando specifiche risorse.
La Regione Piemonte ha recepito la L.112/2016 (cosidetta "Dopo di noi") rivolta alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare attraverso specifiche linee di indirizzo.
Cosa fare per richiedere un intervento socio-sanitario
Il primo passo da compiere per richiedere un intervento socio-sanitario è rivolgersi all’Ente gestore competente per territorio o allo Sportello unico del Distretto sanitario dell'Asl di appartenenza.
Il secondo passo è la valutazione dei bisogni sanitari e assistenziali da parte dell'Unità multidisciplinare di valutazione della disabilità (UMVD) presente in ogni Distretto sanitario. L'Unità di valutazione, che agisce attraverso un sistema omogeneo di valutazione, progetta e predispone, in stretta collaborazione con la persona stessa, un progetto personalizzato.
Che cosa può prevedere il progetto individuale
- Inserimento in struttura residenziale
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Consente, laddove non sussistano più le possibilità di vivere nella propria abitazione, di essere inseriti in strutture socio sanitarie.
- Inserimento in centro diurno
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Si rivolge a persone di età superiore a 14 anni e ha l'obiettivo di sostenere temporaneamente il nucleo familiare. Le attività sono finalizzate a potenziare le capacità espressive e relazionali, promuovendo l'autonomia e l'inserimento sociale.
- Affidamento diurno e residenziale
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Prevede la disponibilità di persone affidatarie che offrono supporto alla famiglia, in stretta collaborazione con i servizi.
- Interventi di sostegno educativo
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Per questi progetti è prevista la figura di un educatore professionale, finalizzata al raggiungimento o al mantenimento della massima autonomia personale e sociale.
- Progetti di vita indipendente
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I progetti per la Vita Indipendente possono essere richiesti e, se approvati, gestiti da persone con disabilità (o da chi le rappresenta) di tutte le tipologie o limitazioni fisiche e/o sensoriali e/o intellettive/relazionali, definite gravi ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/92.
Gli interventi devono essere dedicati a persone con disabilità maggiorenni per realizzare il proprio progetto di vita adulta.
- Domiciliarità in lungo assistenza
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Prevede la possibilità di:
- un contributo economico per il lavoro svolto da figure professionali regolarmente assunte, assistenti domiciliari, familiari o volontari
- servizi forniti dagli enti gestori, o da soggetti accreditati, ad esempio telesoccorso e pasti a domicilio