Stati generali del Turismo

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Si è avviata una fase nuova e più partecipativa nella gestione di priorità e relazioni sul territorio, rafforzando il legame tra i vari soggetti che operano nel settore turistico: istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori, operatori economici, associazioni.

Il percorso, realizzato nel corso del 2018 coinvolgendo oltre 1100 attori locali, si è basato su una metodologia incentrata sul coinvolgimento ampio e rappresentativo di soggetti pubblici e privati, stimolando il confronto guidato e lo scambio di esperienze tra i vari protagonisti locali del settore turistico, recependo spunti, riflessioni e proposte sul territorio piemontese.

Il turismo, per sua natura, comprende ambiti produttivi, economici, sociali e culturali molto diversi tra loro, è fondamentale, quindi, individuare strategie innovative e delineare politiche turistiche sostenibili in grado di generare ricadute positive sulla qualità della vita di chi vive uno specifico territorio in modo stabile – i cittadini e i turisti.

Dal punto di vista economico, il turismo costituisce sempre più uno dei settori maggiormente rilevanti per il territorio, sia su un piano globale sia su un piano locale e, risulta molto importante, anche dal punto di vista socio – culturale in quanto espressione delle loro peculiarità e realizzazione del potenziale negli stessi racchiusi (cit. Anderson e Hardwick 2017; Favrebontè e Thevenard – puthod 2013).

In questo scenario, gli Stati Generali del Turismo si sono prefissati i seguenti obiettivi specifici:

  • sviluppare un percorso partecipato, creando dei luoghi fisici e virtuali per connettere la governance del turismo regionale con i vari attori, avviando così un processo di migliore conoscenza reciproca, consapevolezza e sviluppo, rivolto sia a territori ad alto potenziale di sviluppo, si ad aree già più mature a livello turistico;
  • redigere un documento conclusivo della visione condivisa emersa, applicando la metodologia del Piano Strategico del Turismo Nazionale. Tale documento, reso disponibile a tutti gli attori coinvolti e ad altri portatori di interesse, rappresenta il punto di partenza per comprendere, posizionare e sviluppare la “Destinazione turistica Piemonte” a livello nazionale e internazionale.

I soggetti promotori

Il percorso degli Stati Generali del Turismo è stato realizzato dagli uffici regionali della Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport e dalla società per la valorizzazione del territorio DMO Piemonte Marketing in collaborazione con gli attori portatori d’interesse collettivi riuniti nel Tavolo Tecnico di Coordinamento.

Il Tavolo Tecnico di Coordinamento è composto dalla Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport, DMO Piemonte Marketing, ANCI Piemonte, CNA Piemonte, Confartigianato Piemonte, Confcommercio Piemonte, Confesercenti Piemonte, Confindustria Piemonte, UNCEM, Unioncamere Piemonte,  sono state inoltre coinvolte le Direzioni regionali di Trasporti, Competitività, Ambiente, Montagna.

Il percorso è stato realizzato, inoltre, con la collaborazione delle ATL piemontesi: Turismo Torino e Provincia, Alesala, ATL di Asti, ATL di Biella, ATL del Cuneese, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, ATL di Novara, Distretto Turistico dei Laghi, ATL di Valsesia e Vercelli.

Metodologia

Il percorso si è articolato in 4 fasi:

  • creazione del Tavolo Tecnico Di Coordinamento, che costituisce la struttura di riferimento per la realizzazione del percorso
  • creazione del Tavolo Scientifico, composto dai rappresentanti delle Università piemontesi e da soggetti esperti, individuati nella comunità scientifica nazionale
  • creazione dei Tavoli Tecnici Operativi territoriali ai fini dell’organizzazione e realizzazione degli incontri previsti dal processo partecipato
  • realizzazione di 8 incontri territoriali, da febbraio a settembre 2018, con un format basato su due giorni di lavori. La prima delle due giornate di ogni appuntamento ha previsto Laboratori d’Innovazione Turistica, introdotti da presentazioni, testimonianze e dibattiti. Durante gli appuntamenti la discussione si è concentrata sui possibili modelli progettuali a sostegno della Destinazione, sugli indirizzi strategici, sul ruolo del Governo Centrale e di chi ha la responsabilità nei territori, sull’interazione e la collaborazione, sulle leve e gli strumenti finanziari a supporto delle idee progettuali, sul ruolo dei vari attori e sul monitoraggio. Il focus di discussione si è concentrato inoltre su Outdoor, slow e progettazione piccole destinazioni. La seconda giornata è stata organizzata con una sezione plenaria di restituzione dei contenuti emersi durante i tavoli di lavoro.

Le 8 tappe

  • Ivrea 21 – 22 febbraio aree di interesse Canavese, Valli di Lanzo e Chivassese. Prodotti di punta il turismo outdoor e il turismo lento. Proposte emerse valorizzazione della crescita sostenibile del turismo e dell’autenticità dell’offerta.
  • Novi Ligure 20 – 21 marzo aree di interesse Novene, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo. Prodotti di punta attività di vacanza attiva e turismo outdoor. Proposte emerse valorizzazione del turismo esperienziale e dell’autenticità dell’offerta
  • Asti 10 – 11 aprile aree Astigiano, Monferrato e Val Bormida. Prodotti di punta il turismo outdoor e il turismo enogastronomico. Proposte emerse valorizzazione del turismo outdoor dell’autenticità dell’offerta.
  • Novara 7 – 8 maggio aree di interesse Novara, Vercelli e Biella. Proposte emerse sostenibilità dell’offerta turistica, progettualità di medio – lungo termine che permetta la creazione di una “destinazione umana” pensata per il turismo outdoor per 365 giorni l’anno.
  • Cuneo 29 – 30 maggio area di interesse il Cuneese. Prodotto di punta vacanza attiva.  Proposta emersa, viene riassunta in un clam “l’atra pagina del Piemonte, tutto ciò che non avete ancora visto. Lo sport 365 giorni l’anno”.
  • Verbania 19 – 20 giugno area del Verbano – Cusio – Ossola. Prodotto di punta turismo di relax ma anche turismo esperienziale attivo e sportivo. Proposta emersa valorizzazione del turismo della “stagione corta” e incremento dell’offerta che integri le due anime del territorio i laghi e la montagna.
  • Torino 9 – 10 luglio area Città Metropolitana di Torino. Prodotto di punta il turismo culturale. Proposta emersa valorizzazione delle ricchezze enogastronomiche, del turismo outdoor, del turismo “bleisure” (business + leisure) e del turismo di impresa.
  • Grinzane Cavour 5 – 6 settembre area Langhe e Roero. Prodotto di punta il turismo enogastronomico. Proposta emersa valorizzazione dell’offerta turistica legata al “vino, tartufo e tradizioni del territorio” facendo scoprire l’autenticità del prodotto e “quello che sta dietro”

Il contributo del tavolo tecnico di coordinamento

Le riflessioni emerse durante i laboratori di innovazione turistica sono state integrate dal contributo del tavolo tecnico che hanno riguardato:

  • Per il prodotti – il Turismo congressuale individuato come segmento di interesse per tutto il territorio regionale che genera una ricaduta economica più elevata rispetto a quelli di motivazione leisure; degno di attenzione il turismo di impresa rispetto al quale è stato avviato un processo di sviluppo. Per il turismo di leisure è sempre rilevante il turismo dello sci invernale che presenta a livello regionale un’offerta diffusa e di ampia gamma.
  • Formazione – La leva della formazione è ritenuta di primaria importanza per lo sviluppo del turismo
  • Monitoraggio – Sono necessari strumenti di misurazione dei risultati che confermino la validità o meno delle politiche di promozione e commercializzazione dei territori, è inoltre necessario analizzare i comportamenti di acquisto e i mercati di provenienza dei viaggiatori che soggiornano in Piemonte
  • Governance – che deve essere possibilmente partecipata e condivisa
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I risultati

Sono state definite 4 aree prioritarie di intervento.

I prodotti

  1. il Piemonte dovrebbe tendere a divenire una destinazione di turismo “slow” puntando sul turismo outdoor e sul turismo lento
  2. considerata la grande offerta di prodotti agroalimentari e vitivinicoli d’eccellenza, il secondo prodotto da valorizzare e potenziare è sicuramente il turismo enogastronomico
  3. il patrimonio culturale, storico e artistico del Piemonte può essere ulteriormente valorizzato nella Destinazione Piemonte attraverso il potenziamento del turismo culturale
  4. emerge infine l’anima sportiva del Piemonte, una destinazione in grado di offrire proposte ed esperienze atte a promuove il prodotto di turismo sportivo.

Da non dimenticare i prodotti trasversali portati in evidenza dal tavolo tecnico di coordinamento, il turismo congressuale, il turismo d’impresa e il turismo montano legato agli sport invernali.

La Destinazione Piemonte dovrebbe tendere a una crescita sostenibile, valorizzando il territorio quale “Destinazione Autentica”, “Destinazione Affascinante” e “Destinazione Attiva”.

Gli obiettivi generali individuati 

Il futuro piano strategico dovrebbe soddisfare 4 obiettivi generali:

  1. favorire una crescita sostenibile del turismo
  2. sviluppare un modello di governance a regia regionale, in particolare per l’implementazione delle azioni di promozione e monitoraggio
  3. promuovere un percorso formativo per gli operatori del turismo
  4. promuovere il miglioramento della mobilità e delle infrastrutture di collegamento da e verso la destinazione

Le linee d'intervento 

Le linee di intervento per la Destinazione Piemonte possono essere declinate in base agli obiettivi generali

Crescita sostenibili

  • attivare partnership pubblico – private per fare sinergia su proposte sostenibili
  • continuare a investire nell’attenzione alla conservazione del territorio e del paesaggio
  • puntare sul turismo attivo, ma attento allo slow

Regia regionale

  • promuovere una gestione integrata e partecipata delle politiche turistiche
  • ideare e implementare piani di comunicazione e promozione territoriale con cadenza annuale – triennale
  • sviluppare infrastrutture digitali e strumenti d’innovazione e piattaforme di monitoraggio
  • supportare l’accesso ai finanziamenti
  • implementare il coordinamento grafico per la comunicazione editoriale

Formazione

  • formare gli operatori del pubblico e del privato
  • sensibilizzare all’accoglienza, in particolare per un turismo per tutti
  • far conoscere il territorio ai residenti
  • promuovere un percorso di “appuntamenti per conoscersi” fra e con operatori

Mobilità

  • promuovere il miglioramento delle infrastrutture di trasporto e dei collegamenti aeroportuali
  • mappare lo stato dell’arte della mobilità
  • completare le piste ciclabili e farsi carico dello stato della rete sentieristica
  • incrociare mobilità ed esperienze turistiche

 

Tutto il percorso e la relazione e il materiale è consultabile scaricabile all'indirizzo: https://statigenerali.piemonte-turismo.it