L’importanza del legno per il presente e per il futuro

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Segnaliamo due interessanti iniziative sull’importanza del legno, della gestione forestale sostenibilie e del contrasto al mercato illegale di questa preziosa materia prima rinnovabile.

Progetto Life “Legal Wood”

I prelievi abusivi di legname continuano a rappresentare per le foreste del pianeta una quota stimata tra il 15 ed il 30% del totale, pari ad un controvalore finanziario di circa 90 miliardi di euro che, secondo Interpol ed altre Organizzazioni internazionali che studiano il fenomeno, finisce in buona parte sul mercato europeo.
Conlegno, Monitoring Organisation italiana (MO), riconosciuta dalla Commissione europea nel 2013, partecipa al progetto internazionale LIFE "Legal Wood"  volto ad offrire, alle aziende del settore del legno e della carta, un supporto per la migliore attuazione dell’EUTR.
Il progetto, coordinato dalla MO NEPCon, si basa sul partenariato di Organismi privati e pubblici di sette Stati membri dell’UE (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna e Paesi bassi) e prevede l’organizzazione di incontri tematici rivolti alle imprese, la realizzazione di un data base sui rischi di illegalità del legno e la creazione di network specifici, atti a stimolare la collaborazione tra i vari portatori d’interesse del settore.
Per organizzare al meglio le suddette iniziative progettuali, è stato predisposto  un questionario on-line Questionario Legal Wood_italiano con il quale si invitano le aziende che commercializzano legno e prodotti derivati (Operatori EUTR) a condividere punti di vista, approcci ed esperienze finora maturate nell’ambito dell’attuazione del Regolamento UE 995 del 2010.

Progetto Closing the gaps on illegal timber trade.

Articolo su LifeGate, “Un viaggio nel mondo della materia prima del futuro”

Immaginatevi un team di giovani scienziate e scienziati – “gli eroi son tutti giovani e belli”, cantava Francesco Guccini – in grado di presentare al mondo della ricerca e al tessuto produttivo internazionale un nuovo materiale con le seguenti, sbalorditive, caratteristiche: rinnovabile; biodegradabile; adatto a costruire manufatti di piccola taglia ma anche imponenti strutture, resistenti ai terremoti più violenti; fonte di energia termica ed elettrica; durevole anche per centinaia di anni; creato a partire dal carbonio presente in atmosfera e in grado, di conseguenza, di assorbire al suo interno una parte importante delle emissioni di CO2 responsabili della crisi climatica. [...]”.

Inizia così l’interessante articolo pubblicato da LifeGate dal titolo “Un viaggio nel mondo della materia prima del futuro” e scritto a più mani da Luigi Torreggiani (Compagnia delle Foreste), Francesco Negro (Università di Torino), Marco Togni (Università di Firenze), Davide Pettenella (Università di Padova), Giorgio Vacchiano (Università di Milano).

Questo team di scienziati “giovani e belli” ha deciso infatti di presentare, in maniera chiara ed esplicativa, le molteplici e millenarie caratteristiche del legno e i suoi diversi usi: da quelli attualmente più noti, come il ruolo nella lotta contro la crisi climatica, agli utilizzi più innovativi nell’edilizia.
Il legno è un’ invenzione perfetta della natura, ed oggi è oggetto di studio da parte di tecnici e ricercatori impegnati ad “immaginarne e testarne nuovi usi, capire come produrlo senza lasciare le generazioni future prive di alberi". Presenta una struttura articolata e complessa, leggera ma rigida adatta a svariati utilizzi; la produzione e commercio a livello globale dei principali prodotti in legno hanno raggiunto il  livello record di 3.971 milioni di metri cubi (dati Fao aggiornati al 2018). Anche i dati sul suo utilizzo per la produzione energetica ne evidenziano l’importanza: le foreste forniscono circa il 40 per cento dell’energia rinnovabile mondiale, un valore pari a quello dell’energia solare, idroelettrica ed eolica messe insieme.
Per i prossimi anni è previsto un ulteriore incremento della domanda di legno; per contrastare la deforestazione e il commercio illegale sarà fondamentale dare maggiore impulso alla gestione forestale sostenibile, ovvero il prelievo di legname nel rispetto degli ecosistemi, del clima e dei diritti delle popolazioni locali.