Tipologia di contenuto
Scheda informativa

Nati con la Natura

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Il contatto tra Natura e bambino, soprattutto durante i primi 1000 giorni di vita, può incidere moltissimo sulla sua salute e sul suo sviluppo.

In particolare, gli effetti positivi saranno: un aumento generale del benessere, l’incremento dell’autodisciplina, la riduzione dei disturbi depressivi e dei comportamenti problematici, la prevenzione da diverse malattie, una maggiore capacità sociale, un rafforzamento del quoziente intellettivo e un miglioramento nei disturbi dell’attenzione, oltre che la crescita della sensibilità ambientale.

Una teoria sottoposta a diversi studi, chiamata “Attention Restoration Theory”, afferma che i bambini confinati in ambienti urbani sviluppano un tipo di attenzione detta “diretta”, che tende a non ammettere distrazioni, portando a sforzare continuamente il cervello fino a “esaurirlo”. Negli ambienti naturali, al contrario, il bambino troverà un ambiente tranquillo e privo di pericoli e impulsi costanti, permettendo un’attenzione senza sforzo, anche chiamata “fascino morbido”.

La Regione Piemonte ha approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 che rappresenta la cornice di riferimento dei principali obiettivi regionali di sanità pubblica fino al 2025 e strumento di attuazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) della prevenzione.

Il documento  fissa obiettivi, strategie e azioni per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, sulla base dello stato di salute della popolazione piemontese, in linea con i principi e gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione e uno dei gruppi di lavoro già operativi è il Tavolo sui 1000 giorni, ovvero quello destinato alla tutela della salute dei bambino fino ai primi due anni di vita.

 

Nei parchi naturali con il bambino    

 

Gli Enti gestione delle Aree naturali protette piemontesi offrono una serie di attività e servizi mirati ad accogliere famiglie con bambini, anche molto piccoli. In collaborazione con la Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte e gli Enti di gestione Parchi Reali e Aree protette Alpi Cozie abbiamo incominciato a censire itinerari e luoghi di possibile interesse.   

                                                                              

Gli itinerari nelle Aree protette delle Alpi Cozie:

 

Parco Naturale Laghi di Avigliana - Anello dei Laghi

Tempo di percorrenza: circa 6 h

Lunghezza: 12 km. Dislivello: circa 100 m

Difficoltà: facile

Partenza dal parcheggio del lago Piccolo.

Imboccare il sentiero lungo-lago e seguirlo fino alla località “Case Mer” quindi abbandonarlo per attraversare la provinciale che sale per Giaveno e prendere Via Monginevro costeggiando il lago Grande fino alla “Fraz. Grignetto” quindi rientrare nell’Area Protetta e scendere percorrendo Via Monte Pirchiriano fino al bivio con la strada della Palude dei Mareschi, imboccarla (sentiero della palude - GIALLO) e seguirla fino al bivio con “Via Monte Capretto” (sempre sentiero GIALLO) all’arrivo su Via Monte Pirchiriano svoltare a sinistra ed uscire dall’area protetta svoltando a destra su via Pontetto e, all’arrivo su Corso Laghi (Madonna dei Laghi), svoltare a sinistra.

Prendere il primo bivio a destra (stradina in salita a circa 200 mt - Via San Giovanni Bosco), svoltare alla prima a destra e poi di nuovo a destra in via Micheletta e vi ritrovate a percorrere un tratto della Via dei Pellegrini che, proseguendo prima su strada asfaltata (circa un km) e poi su sentiero nel bosco, vi porterà a Borgata Sada proprio sopra il parcheggio da cui siete partiti godendovi la splendida vista dall’alto del lago Grande prima e del Piccolo poi!

Parco Naturale Val Troncea - Giro della Fonderia la Tuccia

Percorso autoguidato tra le rovine del sito archeo-minerario della Fonderia La Tuccia.

Accesso in auto: Parcheggio in Val Troncea in Loc. Bivio Seytes (in estate di solito a pagamento), oppure dal bivio su strada in Loc Fonderia La Tuccia con servizio navetta

Quota partenza: 1735 m Loc. Fonderia La Tuccia

Quota arrivo: 1735 m Loc. Fonderia La Tuccia

Tempo di percorrenza: 30 min

Difficoltà: T (turismo) – escursione alla portata di tutti, accessibile a persone diversamente abili motorie

Lunghezza: 1 Km

Ecomuseo Colombano Romean

Creato nel 1996, l’ecomuseo si propone di salvare dal degrado un’importante testimonianza della cultura materiale ed immateriale del passato.

Punti d’interesse:

  • Mulino idraulico: l’antico mulino, testimonianza di 800 anni di storia di sfruttamento dell’acqua , ospita al suo interno tre impianti. Sono inoltre visitabili gli allestimenti etnografici sui mestieri tradizionali, la stalla e la scuola di un tempo.
  • Forno: l’antico forno a legna della frazione Oulme costituisce per la comunità, oggi come nei secoli passati, un luogo d’incontro e aggregazione. La panificazione vi si svolgeva un tempo secondo modi e tempi rigidamente disciplinati.
  • Carbonaria: le varie fasi di allestimento in bosco di una carbonaia, dalla preparazione del legname alla distillazione del carbone.
  • Cantiere forestale: ricostruzione di un cantiere di esbosco dei primi anni del ‘900: le tecniche di abbattimento, allestimento ed esbosco del legname
  • Ghiacciaia: il freddo sfruttato come risorsa economica. L’edificio con spessi muri in pietra, interrato e ricoperto da alberi con funzione ombreggiante, costituisce l’ultimo esempio di ghiacciaia ottocentesca piemontese ancora integra.
  • Smoke-sauna: ricostruzione in legno a blockbau del prototipo di smoke-sauna progettata dal grande architetto finlandese Alvar Aalto. Assume un importante significato di integrazione tra realtà costruttive differenti, soprattutto per quanto riguarda tradizioni, tecnologie e strumenti utilizzati.

Sono inoltre da menzionare: i tesori della parrocchiale, l’hotel Dieu, le fontane, la Cappella dell’annunciazione dell’Oulme, il Glorioso rimpatrio, la Calcara, la Miniera, l’area attrezzata “Pinea”, il punto panoramico, l’aula didattica in bosco e la sede e centro visita dell’Ecomuseo.

 

Gli itinerari nel Parco naturale La Mandria: 

 

Cascina Brero

Cascina Brero si trova nel cuore del Parco La Mandria, immersa fra prati e boschi che conservano il più significativo esempio di foresta planiziale presente in Piemonte

Essa è un punto di riferimento per:

  • le scuole con le attività didattiche e di educazione ambientale
  • le famiglie e i turisti che potranno trascorrere una piacevole giornata con le nostre numerose attività

Punti d’interesse:

  • Centro visite e didattico Cascina Brero: qui si può visitare Sala Diorama con gli animali del Parco, dove potrete ascoltare anche i loro versi e canti, la Mostra interattiva dedicata agli animali del Parco, ai segreti del bosco e della Foresta Fossile del Torrente Stura di Lanzo con exhibit e animali tassidermizzati che guideranno il visitatore alla scoperta dell’area protetta e per i più piccoli IL PRATO: Area bimbi dedicata a cosa si nasconde sotto un prato.

Il tutto arricchito dalla VIDEOTECA NATURALISTICA per vedere alcuni documentari sugli animali del Parco e la BIBLIOTECA con collezione di volumi e filmati naturalistici da godersi nelle due sale dedicate o nel giardino della cascina.

  • Percorso sensoriale – Barefooting:

Caratteristiche tecniche:

- Il percorso ha uno sviluppo di circa 600 metri 30 postazioni e giochi che mirano a sviluppare i 5 sensi

- Adatto a famiglie con bambini piccoli e grandi, anziani, persone con disabilità e sportivi

- Si consiglia di portare piccolo asciugamano

Il percorso sensoriale aiuta a sperimentare, giocare, immaginare e liberare la mente. Il barefooting (tradotto "camminare a piedi nudi") è una filosofia di vita per recuperare il contatto con la terra, che porta molti benefici al corpo, passeggiando scalzi sia su percorsi allestiti ad hoc con vasche sensoriali e prove di abilità (da effettuare con i piedi) sia su sentieri normali ma fatti a piedi nudi.

Cascina Prato Pascolo

Edificata all'inizio del secolo XX dal senatore Luigi Medici del Vascello, per ricoverare il bestiame con annessa zona abitativa per i mandriani, oggi ospita servizi per il pubblico:

  • Locanda de La Mandria, con bar, ristorante-trattoria e ampio dehor immerso nella quiete e nel verde, è il posto ideale sia per sostare durante una visita al Parco, che per eventi privati organizzati.
  • Rent Bike, con oltre 500 biciclette a noleggio, officina per riparazione cicli e nolo sdraio, per orari e tariffe consulta la pagina.
  • Grande area pic-nic a libero uso, con possibilità di utilizzo di proprio barbecue.

Punto strategico per la collocazione prossima sia alla Reggia di Venaria che al Castello della Mandria.

Centro visite Ciabot degli animali

Ciabot, Centro di Divulgazione Naturalistica di Skua Nature Group, è uno spazio d'incontro tra Uomo e Natura nel cuore del Parco La Mandria.

A disposizione del pubblico, info point con personale specializzato, libreria a libera consultazione, eco-shop con gadget naturalistici, set di macrofotografia con accesso gratuito per i ragazzi nel week-end, possibilità di utilizzo gratuito di attrezzature professionali, corsi di fotografia naturalistica e di reportage formula full-immersion, sala multimediale con contributi sulle nostre riserve e su progetti di conservazione, corsi gratuiti per ragazzi di avvicinamento alla fotografia e alla cultura ambientale.

Cascina Oslera

La Cascina è stata edificata dalla famiglia Bonomi Bolchini negli anni sessanta a servizio del limitrofo Castello dei Laghi, acquistata dalla Regione Piemonte nel 1995 e nel 2014 “rifunzionalizzata” per attività di ricettività turistica, in prossimità del nuovo ingresso al Parco da nord-ovest.

Si caratterizza per bellissima e ampia area verde che ospita giochi per bambini.

Tra i servizi presenti, oltre a bar-gelateria-yogurteria, tavoli esterni e il ristorante per circa 60 coperti, vi sono una foresteria di 7 camere, sale polivalenti e il noleggio biciclette per visitare il parco in tutta la sua estensione. Si trovano nella struttura anche un micro-nido per bambini e diverse tende per ospitalità a fini didattici.
Cascina Oslera è il punto migliore da cui partire per visitare e godersi la stupenda area dei laghi interni al Parco distante alcune centinaia di metri dalla struttura.

Cascina Vittoria

La Cascina Vittoria fu costruita tra il 1863 e 1868 e dedicata alla figlia di Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, Vittoria Guerrieri. La Cascina, in gestione alla Cooperativa agricola Vivere la Mandria e al Dott. Michelangelo Vaccarino, è centro di riproduzione del Cavallo Agricolo Italiano, l'unica razza da tiro italiana autoctona, oltre che punto di riferimento per passeggiate a cavallo o in carrozze interne al Parco.

Presso la cascina Vittoria si trova anche un simpatico chiosco mobile, aperto soprattutto nei fine settimana, per spuntini e bevande. Nelle vicinanze si trova la Cascina Romitaggio, che detiene, unitamente a Cascina Grangetta, la palma del fabbricato più antico della Mandria: si fa infatti risalire tra il secolo XIII e il XIV, ma fu ristrutturata in modo consistente nell'Ottocento. La sua destinazione attuale è quella di fabbricato agricolo per ricovero di foraggio con adiacenti pascoli per equini che nel tempo hanno preso il posto dei bovini.

Partner

Regione Piemonte - Direzione Sanità e Welfare - Settore Prevenzione, sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare 

Ente di Gestione Parchi Reali 

Ente di gestione Aree protette Alpi Cozie 

Allegati

Infografica La Mandria
File pdf - 1.32 MB
Infografica Alpi Cozie
File pdf - 1.3 MB