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Scheda informativa

Bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi

Rivolto a
Enti pubblici

In considerazione della condizione di degrado morfologico dei corpi idrici piemontesi come emerso dal Piano di Gestione del Po 2021 e degli obblighi europei di raggiungimento del buono stato delle acque, sono stati avviati programmi di finanziamento di interventi di riqualificazione morfologica dei fiumi e dei laghi compatibili con la riduzione del rischio idraulico ed il recupero della qualità degli ambienti acquatici e perifluviali.

La Regione Piemonte ha individuato i fondi applicando il Regolamento regionale 6 dicembre 2004, n. 15/R recante 'Disciplina dei canoni regionali per l'uso di acqua pubblica (legge regionale 5 agosto 2002, n. 20) e modifiche al regolamento regionale 29 luglio 2003, n. 10/R (Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica)’ che prevede la destinazione di una quota non inferiore al cinque per cento dell'introito dei proventi relativi all'uso dell'acqua pubblica al finanziamento delle attività regionali di attuazione del Piano di tutela delle acque.
Le risorse vengono assegnate a Province, Città metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per finanziare interventi di riqualificazione delle aree perifluviali e perilacuali selezionati attraverso la pubblicazione di  appositi bandi. La graduatoria dei progetti che rispettano i requisiti previsti è stilata dall’Amministrazione regionale applicando specifici criteri volti a promuovere interventi prioritariamente localizzati su corpi idrici che hanno stato di qualità “sufficiente”, presentati in forma associata da più Enti e coerenti con altre pianificazioni e programmazioni di carattere ambientale o inseriti negli strumenti di pianificazione locale vigenti, progetti che prevedano il coinvolgimento della società civile con l’intento di innescare un percorso virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile ed alla governance.

 

Bando 2024 - Programma di interventi di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi

Visto il positivo esito di questa iniziativa, finanziata dal 2018 ricorrendo a quota parte dei proventi relativi all’uso di acqua pubblica, la Regione, con D.G.R. n. 20 – 7733 del 20 novembre 2023, ha deciso di pubblicare una nuova edizione del bando di selezione di progetti di riqualificazione dei corpi idrici per l’anno 2024 con uno stanziamento di euro 3.000.000.

Per la selezione dei progetti ammessi a finanziamento l’Amministrazione regionale ha fissato con la medesima D.G.R. i criteri volti a promuovere interventi presentati in forma associata da più Enti, interventi coerenti con altre pianificazioni e programmazioni di carattere ambientale o inseriti negli strumenti di pianificazione locale vigenti, progetti che prevedano il coinvolgimento della società civile con l’intento di innescare un percorso virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile ed alla governance.

Di particolare interesse è la possibilità di creare sinergie con gli interventi della medesima tipologia, cioè afferenti alle infrastrutture verdi, finanziati con altri fondi. Al fine di localizzare agevolmente i vari tipi di interventi, da quest’anno è richiesta la trasmissione anche degli elaborati cartografici in formato GIS come da specifiche tecniche approvate dalla Regione e riportate in questa pagina nella sezione Allegati.

Le risorse, da assegnarsi anche in questa occasione tramite bando pubblico a graduatoria, sono destinate a Province, Città Metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per interventi di riqualificazione morfologica di fiumi e laghi.

Ciascun proponente può presentare, anche in forma associata, fino a due domande di finanziamento per interventi di riqualificazione di fiumi e laghi, nonché delle importantissime aree limitrofe, attraverso una serie di interventi previsti nel Piano di Tutela delle Acque, quali ad esempio: fasce boscate riparie agroforestali per il trattenimento degli inquinanti, passaggi per i pesci, demolizione di sbarramenti ed opere trasversali non più in funzione, ripristino di aree umide, riduzione dell’artificialità di alvei e sponde, aumento della capacità di ritenzione naturale delle acque. Particolarmente interessante risulta l’applicazione del bando ad aree urbanizzate dove la condizione degli alvei è maggiormente compromessa: interventi anche di limitata estensione possono determinare un beneficio notevole, tenendo presente anche il ruolo che la vegetazione assume nel mitigare le ondate di calore e sequestrare i gas effetto serra responsabili del deterioramento climatico.

Il bando 2024 consente inoltre il finanziamento di interventi funzionali al mantenimento e controllo del deflusso in alveo e per la trasmissione dei dati di prelievo di acqua dato l’importante contributo di queste azioni al recupero della qualità chimico-fisica ed ecosistemica dei corsi d’acqua.

Il limite massimo finanziabile è fissato a 150 mila euro per progetto e per beneficiario. Nei casi in cui il progetto sia presentato in forma associata da più soggetti, potrà essere assegnato un importo massimo di 100 mila euro per ciascun beneficiario, fino ad un massimo di 600 mila euro nel caso si associno 6 beneficiari.

Le domande devono essere presentate in modalità elettronica a partire dalla data di pubblicazione del bando sul B.U.R.P. ed entro le ore 12 del 13 maggio 2024, così come aggiornato dalla D.D. 28 marzo 2024, n. 227 .

Nella sottostante sezione Allegati è presente il link al testo del bando e il modello di istanza in formato .doc editabile.

E’ possibile inoltre visionare le presentazioni relative all’evento “Bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi 2023: Incontro pubblico di divulgazione dei risultati e presentazione Bando 2024” che si è tenuto il 24 novembre 2023 presso la Sala Trasparenza del Grattacielo di Regione Piemonte a Torino.
Tra queste è inserita anche la presentazione del nuovo servizio messo predisposto dal Settore Foreste della Regione per agevolare il reperimento delle specie vegetali necessarie alla realizzazione degli interventi.