Presentazione del nuovo quaderno di campagna

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Alla seconda edizione della Fieragricola Tech di Verona si è svolta la presentazione del nuovo quaderno di campagna.

L’appuntamento, organizzato da Image Line e dall’Accademia dei Georgofili, ha rappresentato l’occasione per approfondire vantaggi, dubbi e criticità inerenti la richiesta della Comunità Europea di avere, a far data dal 2026, una serie di dati (tra cui operazioni colturali, trattamenti, concimazioni) che dovranno essere forniti dagli agricoltori in formato digitale e pressoché in tempo reale. Ed è subito emersa la difficoltà di trovare un ragionevole compromesso tra l’inevitabile aumento di adempimenti burocratici e la necessità di controlli: a tal proposito i relatori sono risultati concordi nel considerare il QDCA (Quaderno di Campagna dell’Agricoltore) come strumento centrale per la raccolta di dati necessari per la verifica dell’attività agricola, utili anche per la lotta alla concorrenza sleale e a garantire equità nell’accesso ai fondi pubblici, garantendo al contempo controlli più puntuali e tempestivi in grado di ridurre la necessità di verifiche in loco.

Considerando che il passaggio al sistema digitalizzato riduce la possibilità di errore a meno del 2%, e visto che la Corte dei Conti Europea accetta questa soglia di discrepanza per definire “perfetto” il sistema, secondo AGEA diventa fondamentale la raccolta digitale dei dati e la sua integrazione con il fascicolo aziendale. Tutto ciò partendo dal fatto che l’Italia ha subìto dal 2020 al 2024 rettifiche finanziarie pari a 378 milioni di Euro a causa di carenze nei controlli, e che tutt’oggi è allo studio una ulteriore sanzione da 1,2 miliardi di Euro per le imprecisioni derivanti dall’uso del catasto per la verifica delle superfici agricole. Per far fronte a lacune di questo tipo l’Unione Europea, a partire dal 1 gennaio 2026, renderà obbligatoria la compilazione digitale del QDCA per tutte le aziende agricole, non solo quelle aderenti alla PAC, garantendo agli agricoltori che aderiranno all’iniziativa volontariamente già dal 2025 un’esenzione dai controlli secondo il principio del “controllo di plausibilità”. Ciò significa che i dati raccolti digitalmente saranno oggetto di controlli automatici evitando alle imprese agricole l’esecuzione di ispezioni in loco, e riducendo di fatto il sovraccarico burocratico.

Sono già disponibili molteplici software commerciali realizzati per la registrazione dei dati di campo, in grado di fornire le informazioni necessarie al CAA per aggiornare il data base regionale per la gestione del Quaderno di Campagna. Sarà tuttavia possibile operare direttamente sul servizio online di Regione Piemonte, tramite l’applicativo Quaderno di Campagna, sistema sviluppato per la registrazione di tutte le operazioni di campo, trattamenti fitosanitari, fertilizzazioni, concimazioni e interventi irrigui, inserendo i dati autonomamente o avvalendosi delle competenze di figure professionali specializzate. In entrambi i casi il sistema regionale, tramite procedure di interoperabilità, garantirà l’aggiornamento delle banche dati di AGEA.

I relatori presenti hanno anche concordato sull’opportunità che il nuovo QDCA fornirà per l’ottimizzazione della gestione aziendale, ergo migliorando redditività e sostenibilità della produzione agricola: tramutando i contenuti dell’incontro in uno slogan, si potrebbe riassumere che “i dati non sono un obbligo ma un’opportunità” poiché un’agricoltura sempre più trasparente e certificata rafforzerà la fiducia dei consumatori e del mercato nel made in Italy rispetto alla concorrenza estera.