Intelligenza Artificiale in ambito agricolo: prospettive e attualità

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Il 30 gennaio, nella seconda giornata dell’edizione 2025 di Fieragricola Tech di Verona ha destato particolare interesse il convegno organizzato da Image Line in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili dal titolo "Intelligenza Artificiale in ambito agricolo – prospettive e attualità", con due relatori d’eccezione: la professoressa Laura Ercoli della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il professor Marco Montali dell’Università di Bolzano.

Proprio il docente altoatesino ha introdotto l’argomento con un breve rimando al percorso storico dell’I.A. ricordando alla platea veronese che le prime ricerche iniziarono negli anni ’50 del secolo scorso, con Alan Turing che già nel 1951 sperimentava la questione del controllo delle macchine intelligenti, arrivando fino ai giorni nostri tra picchi di entusiasmo e fiducia nella tecnologia in grado di migliorare la qualità della vita dell’essere umano, e altrettante battute d’arresto per le numerose speranze che l’ingegneria informatica non riusciva a soddisfare. Ciò, come si può ben immaginare, ha lasciato spazio a qualche minuto di “dibattito filosofico” tra speranze virtuali e possibilità concrete che le macchine generative possano sostituire il sapere umano in un ambito complesso e diversificato come l’agricoltura. Montali ha poi proseguito enunciando che sarebbe più corretto parlare di Intelligenze Artificiali, al plurale, trattandosi di due macro-tecnologie basate sui dati e sulla conoscenza, ovvero su algoritmi che identificano correlazioni statistiche per prendere decisioni così come su modelli logici matematici per elaborare deduzioni. Tutto ciò senza mai dimenticare che l’I.A. può eseguire compiti complessi con velocità e precisione nettamente superiori agli esseri umani, ma rivelando ancora limiti che possono essere pericolosi, rendendo di fatto esiziale affiancare il giudizio e le capacità cognitive umane ai sistemi artificiali. Infine, la chiosa finale del docente dell’Università di Bolzano, che auspica come la sinergia tra I.A. e competenze umane possa rivelarsi sempre più incentrata su raccolta di dati di qualità, specializzazioni interdisciplinari (in ambito agricolo saranno indispensabili agronomi, ingegneri, informatici ed esperti di scienze dei dati) e un approccio pratico alla materia, che eviti qualsivoglia posizione ideologica, sia pro che contro l’Intelligenza Artificiale.

Per la seconda parte del convegno ha preso la parola la professoressa Ercoli, scendendo più concretamente nel dibattito descrivendo l’I.A. in ambito agricolo come la naturale evoluzione dell’Agricoltura 4.0 e dell’Agricoltura di Precisione. Sono stati citati esempi applicativi in cui oggigiorno essa viene ad esempio utilizzata per la gestione delle fertilizzazioni, ottimizzando l’uso di fertilizzanti con conseguenti positive ricadute ambientali ed economiche, attraverso l’elaborazione di dati sullo stato del suolo, la composizione del terreno, le sue eventuali carenze nutrizionali; oppure per il monitoraggio fitosanitario, riuscendo a individuare l’insorgenza di malattie o parassiti dannosi attraverso telecamere, droni e sensori. O ancora la raccolta di dati meteorologici, le informazioni sul suolo e sulle condizioni ambientali per ottimizzare l’irrigazione, evitando sprechi e riducendo i costi a carico dell’imprenditore agricolo. Al contempo non si sono sottaciuti i limiti attuali dell’introduzione dell’I.A. in agricoltura, rappresentati principalmente da costi elevati delle tecnologie appena descritte, la mancanza di formazione specifica, la non volontà di constatarne i benefici pratici e non solo quelli teorici/filosofici.

In conclusione, questi argomenti, sebbene in parte ancora sconosciuti e distanti, sono ormai presenti nella quotidianità della conduzione agricola e ci si dovrà relazionare negli anni a venire in considerazione dell’incredibile varietà di ambiti in cui l’Intelligenza Artificiale può rientrare, confidando che la sua introduzione nell’attività degli imprenditori agricoli piemontesi possa vedere a breve risultati applicabili e alla portata.