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Scheda informativa

Notiziario per le Amministrazioni locali n. 11 del 20 marzo 2025

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Castelletto d'Orba (AL). Panoramica del paese sparpagliato sui colli. In primo piano alberi e cespugli frondosi. Il cielo blu è solcato da nuvoloni bianchi e grigi

Questa settimana in copertina*: Castelletto d'Orba (AL). Panoramica (2014).

Castelletto d'Orba: galleria fotografica

Il Notiziario per le Amministrazioni locali pubblica settimanalmente notizie dell'attività amministrativa e istituzionale della Giunta regionale che hanno una particolare ricaduta sul sistema delle Autonomie locali. La pubblicazione offre una panoramica su atti normativi e amministrativi statali e regionali e iniziative di interesse per gli Enti locali del Piemonte proponendo una selezione di comunicati stampa, scadenze utili e  approfondimenti su temi specifici.

* Le immagini pubblicate sono fornite dai Comuni del Piemonte.

IN PRIMO PIANO

Avviato dalla Regione il tavolo di monitoraggio sui cantieri autostradali in Piemonte

Prima riunione, il 18 marzo, presso il Grattacielo Piemonte, del tavolo di monitoraggio tecnico sui cantieri autostradali promosso dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per le Autostrade e la vigilanza sui contratti.

Erano presenti tutte le società autostradali operanti sul territorio piemontese, insieme agli enti locali, con l’obiettivo di affrontare e pianificare tempestivamente la gestione del traffico in vista dell’aumento degli spostamenti estivi.

“Abbiamo voluto creare un coordinamento stabile tra Regione, Ministero, enti locali e concessionarie autostradali per monitorare l’andamento dei cantieri e pianificare al meglio eventuali disagi. L’obiettivo è garantire ai cittadini un’informazione tempestiva e ridurre il più possibile le criticità sulla viabilità, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico”, ha dichiarato l’assessore Gabusi.

Alla riunione ha partecipato da remoto anche il nuovo direttore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per le autostrade e la vigilanza dei contratti di concessione autostradali Sergio Moschetti, che ha mostrato grande disponibilità e collaborazione e che ha evidenziato come questa iniziativa sia in linea con la stretta sinergia già esistente tra Piemonte e Liguria in ambito infrastrutturale, un dialogo ormai indissolubile che rende questo tavolo di confronto non solo necessario, ma anche strategico. In presenza, invece, il dirigente autostradale per Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria Massimo Lanfranco, a testimonianza dell’attenzione rivolta alla gestione della viabilità in tutto il Nord-Ovest.

Tutte le società concessionarie hanno dichiarato di guardare nella stessa direzione, con lo scopo di ridurre al minimo i cantieri nei periodi di maggior afflusso, come quello delle prossime festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio, senza creare disagi. In particolare, è stata sottolineata l’attenzione verso i flussi turistici diretti in Liguria e nelle zone dei laghi, fondamentali per il turismo e l’economia del territorio.

Si è infine concordato che il tavolo si riunirà con cadenza bimestrale, con il chiaro obiettivo di individuare soluzioni operative per minimizzare l’impatto dei cantieri sul traffico e migliorare la sicurezza della rete autostradale piemontese.

La situazione delle varie autostrade:
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi aspetti legati alle singole tratte autostradali. Questi gli elementi maggiormente significativi:

  • A6 Torino-Savona / Autostrada dei Fiori spa
    Nei giorni festivi l’autostrada sarà interessata da 3,6 km di cantieri con riduzione significativa di oltre 12 km rispetto ai giorni feriali. La cantierizzazione passa da un 30% di gennaio al 10% di aprile.
  • A26 Genova-Gravellona Toce/Autostrade per l'Italia
    Nei fine settimana non saranno presenti cantieri in modo da favorire il flusso turistico in direzione laghi. Prima delle vacanze pasquali verrà rimosso il cantiere tra Masone e l’area di servizio Stura, liberando di fatto totalmente il collegamento tra l’Alessandrino e la Liguria.
  • A32 Torino-Bardonecchia / Sitaf
    Su questo tratto la situazione è molto meno invasiva degli anni precedenti. Rimane attivo il cantiere dell'autoporto di San Didero ,dove sostanzialmente si garantiscono sempre due corsie di traffico; è presente uno scambio di carreggiata all’altezza della galleria di Mompantero, e per il resto l’autostrada non presenta cantieri.
  • A21 Ivrea-Torino-Piacenza (Tangenziale Torino e raccordi) ITP
    Non si evidenziano particolari cantierizzazioni, unica nota importante e positiva è l’apertura del viadotto Camolesa con bypass (Ivrea – Santhià) in entrambi le direzioni- che consente da due settimane l’accesso a mezzi pesanti e bus turistici. La società ha in corso l’aggiornamento del progetto esecutivo dei lavori di adeguamento del viadotto.
  • A7 Milano-Serravalle / Milano Serravalle spa
    Questa autostrada attraversa il Piemonte solo per 26 km. Verrà avviato un solo cantiere, definito non impattante, dal 5 maggio al 30 giugno in zona Tortona in direzione Milano, che prevede la chiusura di una corsia di marcia per 500 m.
  • A5 Torino-Aosta / SAV
    L'unico cantiere che insiste sulla tratta, non removibile, è quello di Quincinetto, dove si stanno effettuando le istallazioni di barriere di sicurezza integrate antirumore. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Completata la pianificazione territoriale: approvati gli ultimi progetti dei PITER+

Un passo avanti per lo sviluppo sostenibile e la cooperazione transfrontaliera: il Comitato di Sorveglianza del Programma ALCOTRA ha approvato gli ultimi Piani Integrati Territoriali (PITER+) 2021-2027.

Nell’ultimo Comitato di Sorveglianza, presieduto dalla Regione Piemonte, sono stati approvati gli ultimi 15 progetti semplici che vanno a completare il piano per la pianificazione territoriale, un investimento complessivo di oltre 34 milioni di euro in fondi europei. Sono sei le strategie già approvate (Graies Climalab, Alte Valli 2030, Terres Monviso+, Alpimed+, Paysage+) che coinvolgono le Regioni di confine tra Italia e Francia e che vedono una significativa partecipazione piemontese, con 45 partner coinvolti e nove piani guidati da enti del territorio.
“Il valore del lavoro compiuto in cooperazione tra gli attori del territorio italo-francese è un esempio concreto dell’impiego efficiente delle risorse europee, volto a creare servizi per tutti i cittadini della frontiera. Con le decisioni prese oggi, il Comitato potrà nuovamente confermare questa dinamica”. Così commenta il lavoro svolto l’assessore alla Programmazione territoriale della Regione Piemonte, Marco Gallo, che commenta: “Nel corso dell’ultima seduta, uno sguardo rivolto anche al futuro: il Comitato infatti ha approvato la programmazione di nuovi bandi per progetti semplici che saranno annunciati a giugno, proprio durante la riunione che si terrà in presenza a Torino”. 

Progetti concreti per le comunità locali
I PITER+ puntano a rafforzare lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree montane e rurali, promuovendo strategie condivise per affrontare le sfide locali. Tra le iniziative più innovative spiccano progetti dedicati alla transizione climatica, alla mobilità sostenibile, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla resilienza economica.
I progetti partiranno ufficialmente a maggio 2025 e rappresentano un’opportunità concreta per le comunità locali di crescere in modo sostenibile, preservando il territorio e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Gli ultimi progetti approvati vedono il territorio piemontese direttamente coinvolto:

  1. E-change GRIES ClimaLab. Ha come capofila il Gal Valli del Canavese che punta a sviluppare un nuovo modello di economia di rete e di filiera transfrontaliera per la transizione climatica favorendo soluzioni innovative.
  2. Scoprire. La Città metropolitana di Torino è capofila del progetto che prevede la valorizzazione di un territorio montano e trasfrontaliero ricco di biodiversità e di storia.
  3. Muoversi. Capofila: Pays de Haute Maurienne. L’iniziativa favorisce una mobilità sostenibile tra le due frontiere, grazie a soluzioni multimodali e verdi, accessibili sia alla popolazione locale che ai turisti.
  4. Terres Monviso +REA(c)TIVE. Capofila del progetto che vuole aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici è la Comunità Montana Valle Stura. Gli interventi sul territorio vedono, sia dal punto di vista economico e sia nella gestione dei crescenti rischi naturali, azioni mirate su una frontiera alpina che comprende due valichi stradali, quello dell’Agnello e quello della Maddalena; la strategia prende in conto soluzioni per la gestione delle risorse idriche e delle risorse naturali.
  5. Terres Monviso + PROA(c)TIVE. Il Consorzio Monviso Solidale intende garantire la presenza di una popolazione attiva e stabile sul territorio, trattenendo i giovani sul territorio e attirando nuovi abitanti con una strategia a medio-lungo termine orientata al sostegno della qualità della vita, all’implementazione dell'offerta dei servizi e delle opportunità di lavoro, sia a livello locale sia transfrontaliero.
  6. ECOTOUR. Capofila: il Comune di Cuneo che promuove le Alpi mediterranee come destinazione, creando un modello socio-economico integrato, resiliente e sostenibile. Inoltre intende rafforzare le reti transfrontaliere innovative con particolare attenzione al legame città-montagna. Il progetto si focalizzerà sugli spazi "urbani" in cui si concentrano le imprese e gli operatori economici locali. I paesi, le località di villeggiatura e le città mercato saranno la base per azioni e sperimentazioni.
  7. ECOTERR: Clima e Resilienza. Capofila è l’Agenzia Regionale Ligure per la Protezione dell'Ambiente (ARPAL) che concentra il progetto sulle aree protette e i siti naturali che supportano le attività agricole e pastorali e richiedono studi relativi alla disponibilità di risorsa idrica, al fine di un utilizzo più razionale dell’acqua. L’obiettivo è implementare un modello sostenibile per la gestione e la protezione delle risorse naturali e la promozione di azioni di economia circolare
  8. Paysage Plus_Aimable: Pesaggio accogliente e accessibile. L’ATL Langhe Roero e Monferrato è capofila di questo progetto che vuole incrementare la fruizione sostenibile del paesaggio attraverso forme di turismo lento legato al benessere dell’individuo, alle esperienze naturali e culturali, all’identità territoriale.
  9. Paysage Plus_Resiliente. Capofila: ANCI Liguria. Lo sviluppo di una pianificazione territoriale transfrontaliera sempre più coerente tra i diversi livelli (transfrontaliero, interregionale, provinciale e locale) è finalizzato a fronteggiare la fragilità del territorio e individuare piani di azione comuni per ottenere un territorio più sicuro e sostenibile.
  10. Paysage Plus_Inclusivo. A guidare il progetto è il Consorzio per i servizi socio-sanitari del Monregalese, con l’intenzione di migliorare la salute fisica e mentale dell'individuo e della comunità, attraverso un ambiente favorevole che tiene conto delle sfide contemporanee come la sedentarietà, l'inquinamento e gli stili di vita moderni.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Energia: il Piemonte sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi 2030 di efficienza energetica

Il rapporto statistico dell’Energia in Piemonte, stilato sulla base dei dati riferiti agli anni 2022 e 2023, presentato in sede di III e V Commissione mostra un progressivo miglioramento della sostenibilità energetica regionale, con una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione, una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili e interventi concreti di efficientamento energetico nel settore edilizio e nell’illuminazione pubblica.

“Il lavoro che abbiamo intrapreso sta portando risultati apprezzabili che portano il Piemonte sempre più verso una maggior autonomia energetica e ad una minor dipendenza dal gas – commenta l’assessore all’Energia Matteo Marnati –. Particolarmente significativi i dati che riguardano la produzione da fonti rinnovabili e la crescita della produzione fotovoltaica, che nel 2023 ha avuto un incremento del 14%. Per raggiungere gli obiettivi europei “Fit for 55” è quindi necessario continuare sulla strada del lavoro che abbiamo avviato per intensificare ulteriormente la diffusione delle rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica”.

Per quanto riguarda il consumo finale di energia nel 2022 è stato raggiunto il livello più basso della serie storica, a partire dal 2010, confermando una tendenza alla riduzione che si era manifestata negli anni precedenti e prevedibile anche per il futuro motivo per cui gli obiettivi al 2030, per quanto riguarda l’efficienza energetica, appaiono raggiungibili. Come si evince infatti dai dati, calcolati in ktep (chilotep, multiplo della tonnellata equivalente di petrolio), i consumi finali di energia sono passati da 11.009 ktep del 2010 ai 9.057 ktep del 2022. In questo quadro si evidenzia la riduzione dei consumi in tutti e tre i principali settori, ovvero industria, trasporti e civile.

I consumi finali di energia elettrica nel 2023 si sono attestati a 22,6 TWh (Terawattora) facendo registrare una contrazione rispetto ai livelli pre-pandemia. Il settore industriale ha consumato il 50,1% dell’energia elettrica totale, seguito dal terziario (29%) e dal domestico (18,9%). Il settore domestico ha registrato il valore più basso della serie storica, grazie a processi di efficientamento energetico e cambiamenti nei comportamenti dei consumatori. I consumi pubblici, in particolare per l'illuminazione stradale, continuano a diminuire grazie all'introduzione di tecnologie LED, con riduzioni fino al 27% rispetto al 2015.

Il 2023 ha registrato inoltre un calo nei consumi di gas naturale, attestandosi a 6,7 miliardi di Sm³, una riduzione generale nei consumi in linea con le strategie di decarbonizzazione.

Le fonti rinnovabili incidono sul consumo finale lordo di energia per il 19,4% - in crescita rispetto agli anni precedenti (nel 2012 era il 16% mentre nel 2016 il 18,1%). Da notare in particolar modo la crescita della produzione fotovoltaica che nel 2023 ha segnato un incremento di ben il 14% rispetto all’anno precedente.
Nel panorama della produzione netta di energia elettrica, le fonti rinnovabili rappresentano il 36% della produzione elettrica totale (di cui il 22,2% arriva dall’idroelettrico; il 9,4% dal fotovoltaico, la parte restante arriva da bioenergie come le biomasse legnose, biogas e altre fonti). Il restante il 64% è coperto da produzione elettrica alimentata a gas naturale.

Dato particolarmente rilevante, la diminuzione nel 2022 delle emissioni di CO2 legate ai consumi energetici che sono scese a 23,6 Mton (milioni di tonnellate) in miglioramento rispetto alle rilevazioni precedenti (nel 2012 erano 26,5 Mton, 2016 erano 25.8 Mton)

Il numero di Attestati di Prestazione Energetica (APE) in corso di validità in Piemonte continua a crescere, raggiungendo nel 2024 un totale di 833.280 unità. La maggior parte degli attestati riguarda immobili residenziali, con una prevalenza di certificazioni nelle classi energetiche meno performanti (E, F, G). Tuttavia, grazie agli incentivi fiscali e agli interventi di riqualificazione, si osserva un progressivo spostamento verso classi più efficienti. L’andamento riflette l’importanza degli APE nel monitorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio e nell’orientare le politiche di decarbonizzazione.

Altro elemento di spicco è la riduzione dei consumi energetici nell’illuminazione pubblica, dato in costante miglioramento dal 2015, che mostra riduzioni comprese, a seconda delle province, tra il 12 e il 27%. Un risultato attribuibile all’adozione di tecnologie più efficienti (installazione di lampade a Led) e interventi di ammodernamento delle reti di illuminazione pubblica da parte dei Comuni. In termini economici il risparmio, frutto dell’efficientamento della rete di illuminazione pubblica, è pari a circa 2,5 milioni e mezzo di euro all’anno (20 milioni di euro negli ultimi otto anni) su una spesa annua – variabile a seconda del prezzo dell’energia - ma di poco inferiore ai 100 milioni all’anno, con un valore pro capite nel 2023 di circa 24 euro per abitante.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Il Piemonte celebra il suo patrimonio verde: 63 nuovi alberi monumentali entrano nell’elenco regionale

In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, che si celebra il 14 marzo, il Piemonte rinnova il proprio impegno nella tutela del patrimonio arboreo con un importante aggiornamento dell’Elenco regionale degli Alberi Monumentali. Sono 63 i nuovi esemplari censiti, veri e propri monumenti viventi, che arricchiscono il paesaggio e raccontano la storia del territorio.

In un’epoca in cui il rapporto tra uomo e natura è più che mai al centro delle sfide ambientali, questa celebrazione diventa un’occasione per riflettere sul valore della nostra eredità verde: la regione, con i suoi 378 giganti secolari, si conferma un territorio di straordinaria ricchezza naturale, dove gli alberi monumentali non sono solo testimoni del passato, ma radici profonde del futuro.

“La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio arboreo sono fondamentali per la salvaguardia della biodiversità e dell’identità del nostro territorio piemontese e dobbiamo adoperarci per garantirla. Censirli e renderli parte attiva del nostro territorio significa anche rafforzare l’identità piemontese”. Così l’Assessore alla Biodiversità Marco Gallo ha annunciato l’inserimento dei nuovi esemplari nell’elenco. “Un legame indissolubile tra alberi e paesaggio: gli alberi monumentali non sono solo elementi naturali di grande pregio, ma autentici custodi del paesaggio. Modellano il territorio, segnano antiche vie e giardini storici, e sono spesso legati a tradizioni locali e memorie collettive. Il loro valore va oltre l’aspetto botanico: rappresentano identità culturale, biodiversità e resilienza, in un’epoca in cui il cambiamento climatico e l’urbanizzazione minacciano l’equilibrio ambientale”.

A seguito di segnalazioni pervenute tra l’autunno 2022 e gennaio 2024, la Regione Piemonte con il supporto dell’Ipla, in collaborazione con i Carabinieri Forestali, l’Università di Torino e le Sovrintendenze, ha valutato i requisiti di monumentalità. Il processo si è concluso con l’inserimento ufficiale dei nuovi esemplari nell’Elenco regionale.
Le caratteristiche considerate per il censimento sono l’età e le dimensioni della pianta, la forma e il portamento, il valore ecologico, la rarità botanica, l’architettura vegetale, il pregio paesaggistico e il pregio storico-culturale-religioso.
Tra le curiosità dei nuovi inserimenti, un libocedro di 5,90 metri di circonferenza a Varallo Pombia, e un abete rosso di 5,28 metri a Crevoladossola. Tuttavia, durante il procedimento istruttorio, è stata registrata la perdita di quattro esemplari per morte naturale o a causa di eventi meteorologici estremi.

Paesaggi da scoprire, radici da preservare
Dai larici secolari delle Alpi Marittime, ai platani monumentali di Racconigi e Santena, fino alle querce imponenti del Monferrato, ogni albero censito è un tassello unico del mosaico paesaggistico piemontese.
Con le nuove aggiunte, l’Elenco regionale conta oggi 378 alberi monumentali distribuiti in 216 Comuni piemontesi situati prevalentemente nei territori del Torinese (83), del Cuneese (41), dell’Alessandrino (28) e del VCO (22).
Torino ha ben 14 alberi e gruppi di alberi; Stresa (VCO) conta sette presenze; Acqui Terme (AL), Angrogna (TO), Biella, Campiglione Fenile (TO), Cavour (TO), Racconigi (CN), San Secondo di Pinerolo (TO) e Valdieri (CN) ne hanno invece cinque. Quattro a Bioglio (BI), Briga Alta (CN), Caravino (TO), Castagneto Po (TO), Cavallermaggiore (CN), Chiusa di Pesio (CN), Fenestrelle (TO), Oulx (TO), Pollone (BI) e Santena (TO).

Le specie censite salgono a 95, di cui 47 autoctone del Piemonte, 3 naturalizzate da molti secoli (gelsi e noce comune), 6 non autoctone del territorio ma appartenenti alla flora italiana, e 39 esotiche.
Tra i nuovi alberi censiti si rilevano piante di particolari dimensioni, tra cui un libocedro con una circonferenza di 5,90 metri a Varallo Pombia (NO); un abete rosso di 5,28 metri a Crevoladossola (VCO); un abete bianco di 5 metri a Valdieri (CN) all’interno del Parco Naturale delle Alpi Marittime; e un viale a doppio filare di 163 robinie a Castelnuovo Don Bosco (AT).

L’aggiornamento dell’Elenco regionale degli Alberi monumentali rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione e nella tutela del patrimonio arboreo piemontese, testimoniando l’impegno della Regione nella conservazione delle risorse naturali e nella promozione della biodiversità. Grazie all’attività del gruppo di lavoro regionale la catalogazione e la tutela di queste meraviglie verdi continuano ad avanzare, anche attraverso strumenti digitali come lo strato cartografico dedicato nel Geoportale regionale.

Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata agli alberi monumentali del sito della Direzione Ambiente e Territorio

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Nuova uscita autostradale a Villafranca d’Asti: il progetto entro fine 2025. Regione Piemonte, Provincia di Asti e Comuni insieme per collaborare alla fase progettuale

La sede della Provincia di Asti ha ospitato. Il 14 marzo, un incontro tra gli enti locali del nord Astigiano, coordinati dalla stessa Provincia e dalla Regione Piemonte, con il nuovo concessionario, ITP S.p.A, dell’autostrada A21 Torino-Piacenza, rappresentato dall’amministratore delegato Claudio Dogliani e dal direttore tecnico Giovanni D’Agostino.

Il tema è stato quello della tanto attesa nuova uscita autostradale di Villafranca d’Asti, richiesta a gran voce dal Comune di Villafranca, dall’Unione dei Comuni e sostenuta sin dal 2019 da Provincia e Regione. Questa proposta unanime ha permesso di inserire la richiesta di progetto all’interno del nuovo contratto di concessione dell’autostrada.

Durante l’incontro si è ribadita questa volontà del territorio, ricambiata da quella del concessionario, il quale si è impegnato non solo a concludere il primo studio di fattibilità entro il 2025, ma anche ad aprire un dialogo costante con i soggetti istituzionali affinché l’opera sia progettata nel miglior modo possibile e risponda alle esigenze reali delle comunità locali.

L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi ha sottolineato con forza: "È importante essere qui oggi a ribadire un impegno preso prima delle elezioni regionali; il primo passo per il casello di Villafranca è fatto e la Regione sarà al fianco del territorio per seguirne gli sviluppi. Per questo motivo è stato costituito un tavolo tecnico di supporto al progetto composto da un tecnico per ogni ente, che avrà il compito di accompagnare e condividere la progettazione”.

Il presidente della Provincia Maurizio Rasero ha ricordato che “in questi anni il costante confronto con i vertici astigiani dell’Unione Industriale ha sempre evidenziato la necessità di pensare a una nuova uscita autostradale in quel tratto della A21 per favorire la crescita del territorio, alleggerendo così anche il traffico sulle altre arterie stradali. È in questa direzione che si è quindi sempre lavorato in sinergia, certi che questo avrebbe portato ai vantaggi sperati”.

“Come nuovo concessionario siamo lieti di poter collaborare con le istituzioni locali al fine di migliorare l’accessibilità e la fruibilità dell’infrastruttura”, ha dichiarato l’ad Claudio Dogliani.
Il presidente dell’Unione Industriale di Asti, Luigi Costa, ha evidenziato come l’opera sia di assoluta utilità per il tessuto economico locale: “Per le nostre imprese è fondamentale operare in un territorio che possa garantire collegamenti logistici efficienti. In questo senso, la necessità di completamento della tratta autostradale Asti-Cuneo, la realizzazione della tangenziale Sud-Ovest di Asti e la realizzazione di un nuovo casello autostradale sulla A21 a Villafranca d’Asti sono opere fondamentali. In particolare, la richiesta di realizzazione del nuovo casello autostradale sulla A21, che arriva dalle amministrazioni comunali dei territori limitrofi a Villafranca d’Asti, raccoglie il sostegno anche di numerose imprese della zona, che vedono nella realizzazione di un nuovo casello un’opportunità da non perdere per la migliore gestione logistica delle proprie attività”.

“Il Comune di Villafranca d'Asti ha predisposto lo studio di fattibilità, che nella riunione di oggi è stato consegnato al concessionario autostradale, con l’auspicio che rappresenti un punto di partenza fondamentale per il nostro territorio. L’opera non riguarda solo questo Comune ma interessa un’area molto più vasta, come dimostra la presenza di ben 28 sindaci all’incontro per un bacino di utenza oltre i 30.000 abitanti. Un altro aspetto cruciale è il collegamento turistico con Castelnuovo Don Bosco e con le numerose località della zona, meta di un importante flusso di visitatori. Questo intervento infrastrutturale potrà quindi favorire non solo la mobilità locale, ma anche lo sviluppo economico, industriale e turistico dell’intero territorio”, ha concluso il sindaco di Villafranca Anna Macchia.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

Venti Comuni del Roero nella buffer zone Unesco. Sì del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte

Ha ottenuto il via libera del Ministero della Cultura la proposta di modifica della “minor boundary” dell’area Unesco presentata dall’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, che punta ad ampliare l’attuale buffer zone al territorio del Roero che si trova sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Il dossier è stato inviato a Parigi, alla sede centrale dell’Unesco, dal dicastero guidato da Alessandro Giuli.

L’estensione del perimetro proposta interessa complessivamente venti Comuni, tutti già coinvolti in attività legate alla conservazione e alla diffusione del sito patrimonio mondiale: San Martino Alfieri, Govone, Priocca, Magliano Alfieri, Castellinaldo, Castagnito, Guarene, Piobesi d’Alba, Corneliano, Montaldo Roero, Baldissero d’Alba, Sommariva Perno, Canale, Montà, Vezza, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Pocapaglia. E tutti si sono già impegnati, con una delibera, ad adeguare il Piano Regolatore generale alle linee guida Unesco.

Complessivamente l’area interessata è di circa 17 mila ettari (17.448 ha): se la proposta sarà accolta la “buffer zone” sfiorerà i centomila ettari (93.744 ha). Nella sostanza, la modifica della zona tampone ha come obiettivo quello di proteggere ulteriormente una delle sei aree che compongono la “core zone”: le colline del Barbaresco.

Il dossier ha ottenuto il pieno sostegno della Regione Piemonte.

Il presidente Alberto Cirio e l'assessore alle Aree Unesco, Marco Gallo, commentano con soddisfazione questo importante passo avanti nella tutela e valorizzazione del paesaggio vitivinicolo piemontese: “Abbiamo appena celebrato il decennale dal riconoscimento Unesco, e ora il nostro impegno per la tutela e la valorizzazione delle Langhe, del Roero e del Monferrato si rafforza ulteriormente con l’ampliamento della buffer zone. Un traguardo che non solo conferma la straordinaria qualità paesaggistica e culturale di queste terre, ma rappresenta anche un atto concreto di responsabilità verso il futuro. Proteggere i nostri paesaggi significa tutelare la storia, le tradizioni e l’identità di un territorio che è il cuore dell’enogastronomia piemontese e italiana. Questo ampliamento non è solo una cornice formale, ma un’opportunità per promuovere uno sviluppo sostenibile e un turismo sempre più attento alla bellezza e all’autenticità delle nostre colline. La valutazione dell’Unesco a Parigi contribuirà a rafforzare il legame tra tutela e crescita, tra conservazione e innovazione, per consegnare alle future generazioni un patrimonio ancora più valorizzato e protetto”.

Aggiunge l’assessore Gallo: “Condividiamo la proposta dell’Associazione perché questo è un progetto che punta a estendere la grande bellezza delle colline di Langhe-Roero e Monferrato, includendo porzioni di territorio ad altissima sensibilità visiva, sottoponendole così a una maggior tutela come peraltro previsto dal piano paesaggistico regionale. Una modifica dell’attuale fascia tampone risulta essenziale per consentire l’inclusione di alcune parti eccellenti del paesaggio che hanno importanti sinergie e relazioni con le sei componenti del sito Unesco. Una mossa che punta a un ulteriore riconoscimento del paesaggio vitivinicolo a poco più di dieci anni dalla sua inclusione nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco che, ci auguriamo, Parigi accoglierà cogliendone lo spirito di valorizzazione”.

L’assessore al Turismo Marina Chiarelli aggiunge: “L’ampliamento della buffer zone Unesco rappresenta un’opportunità straordinaria per il turismo del Roero e dell’intero Piemonte. Si tratta di un territorio di grande fascino, dove la cultura vitivinicola e la bellezza paesaggistica si intrecciano in un racconto unico, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo. La tutela di questi paesaggi non è solo una questione di conservazione, ma anche di valorizzazione turistica sostenibile, che può generare ricadute positive sull’economia locale e sulle comunità che vivono e lavorano in queste terre. Con questa estensione, il Roero ottiene un riconoscimento che rafforza la sua identità e il suo ruolo nel panorama del turismo enogastronomico internazionale”.

Le unità paesaggistiche incluse nel nuovo confine proposto coinvolgono la parte nord occidentale della collina di Barbaresco: la Conca di Canale, le colline tra Priocca e Castellinaldo, il versante Tanaro tra Guarene e San Martino Alfieri, il Roero Centrale di Corneliano, le colline di Monticello, lo sbocco sul Tanaro tra Piobesi e Alba, Santa Vittoria e Pollenzo.

Una zona – sottolinea il gruppo di lavoro composto da nove persone che ha redatto la proposta di modifica per conto dell’Associazione per la protezione dei paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato – che è «Profondamente omogenea all’attuale buffer zone sia dal punto di vista dell’uso del suolo, con la viticoltura come coltura prevalente, sia da quello storico insediativo, come confermato dalle analisi sulle trasformazioni del paesaggio contenute nello strumento chiave: il Piano Paesaggistico del Piemonte”.

Così dichiara la presidente Giovanna Quaglia: “L’Associazione ha lavorato con Regione e con i Comuni per completare il dossier, ringrazio i contributi degli assessorati coinvolti e il sostegno del presidente della Regione. Attendiamo l’esame dell’Unesco a Parigi consapevoli di vivere e lavorare in un territorio unico dove il valore di comunità si sta rafforzando grazie al lavoro condiviso per il nuovo piano di gestione”.

Non solo. La proposta ha anche un altro obiettivo, rimediare a un vulnus: è infatti emerso che alcune componenti del sito Langhe-Roero e Monferrato “non possiedono attualmente una zona tampone sufficientemente ampia per garantire un adeguato livello di protezione aggiuntiva, soprattutto in relazione all'aspetto fondamentale delle viste e delle vedute panoramiche di elevata qualità paesaggistica”.
L’assessore Gallo sottolinea anche come il confine proposto comprenda al suo interno il castello di Govone che fa parte nel ruolo di componente di un altro sito Unesco del Piemonte: quello dedicato alle Residenze della Real Casa di Savoia. “Una sinergia in più”.

Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte. 

 ATTI DELLO STATO

Decreto-legge 19 marzo 2025, n. 27

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19-3-2025 il Decreto-legge 19 marzo 2025, n. 27:

Disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2025.

Entrata in vigore del provvedimento: 20/03/2025.

Decreto-legge 14 marzo 2025

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14-3-2025 il Decreto-legge 14 marzo 2025:

Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.

Entrata in vigore del provvedimento: 15/03/2025.

Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 2025

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14-3-2025 il Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 2025:

Scioglimento del consiglio comunale di San Giacomo Vercellese.

Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2025

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15-3-2025 il Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2025:

Scioglimento del consiglio comunale di Orta San Giulio e nomina del commissario straordinario. 

 ORDINANZE COMMISSARIALI

Ordinanza commissariale n. 4/A18.00A/1119 del 20/01/2025

E’ stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 12 del 20 marzo 2025 l’Ordinanza commissariale n. 4/A18.00A/1119 del 20/01/2025:

Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 4-5 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Ala di Stura, Balme, di Balangero, di Bussoleno, di Cantoira, di Cavour, di Chialamberto, di Chivasso, di Cintano, di Ciriè, di Coazze, di Cuorgnè, di Feletto, di Fenestrelle, di Front, di Giaglione, di Gravere, di Grosso, di Groscavallo, di Inverso Pinasca, di Lanzo Torinese, di Lemie, di Mathi, di Mattie, di Mompantero, di Noasca, di Nole, di Novalesa, di Oulx, di Pancalieri, di Perosa Argentina, di Pinasca, di Pinerolo, di Pomaretto, di Pont Canavese, di Porte, di Roure, di Rubiana, di San Carlo Canavese, di San Francesco al Campo, di San Germano Chisone, di San Maurizio Canavese, di San Pietro Val Lemina, di Usseglio, di Vauda Canavese, di Venaus, di Villanova Canavese e di Villar Perosa della Città metropolitana di Torino e di Alagna Valsesia, di Campertogno, di Mollia e di Scopa della provincia di Vercelli. Approvazione spese sostenute per il rifornimento di acqua potabile con autobotti e delle linee operative per la rendicontazione degli interventi.

PROVVEDIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE

I testi dei provvedimenti qui pubblicati costituiscono un mero strumento di consultazione documentale privo di qualsiasi valore giuridico. Salvo diversa indicazione tutti i file sono pubblicati in formato Pdf oppure compressi in formato Zip.

Adempimenti relativi alla corresponsione della quota minima per il riconoscimento della condizione di morosità incolpevole degli assegnatari di edilizia sociale per l'anno 2024

La Giunta Regionale, con D.G.R. 17 Marzo 2025, n. 21-897, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 12 del 20/3/2025, a parziale modifica di quanto stabilito dalla D.G.R. n. 10-7610 del 30 ottobre 2023, ha prorogato dal 31 marzo 2025 al 30 aprile 2025 il termine entro il quale gli assegnatari degli alloggi di edilizia sociale possono procedere al versamento della quota minima stabilita per l’anno 2024, ai fini del riconoscimento della condizione di morosità incolpevole, di cui all’articolo 7 del Regolamento regionale n. 14/R del 4 ottobre 2011.

Bando per la selezione delle “Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo” (SSL) elaborate dai Gruppi di azione locale (GAL) – Sotto intervento “B – Animazione e gestione delle Strategie di Sviluppo Locale”. Approvazione delle disposizioni attuative per l’attuazione delle Azioni “B.1 – Gestione” e B.2 – Animazione e comunicazione”

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 14 marzo 2025, n. 170, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 12 del 20/3/2025, ha approvato le disposizioni attuative per l’attuazione delle Azioni “B.1 – Gestione” e B.2 – Animazione e comunicazione” (Allegato A).

Centri per uomini autori di violenza (CUAV). Approvazione modulistica per l’iscrizione al registro regionale

La Direzione Welfare, con D.D. 13 marzo 2025, n. 321, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 12 del 20/3/2025, ha approvato la modulistica necessaria per presentare l’istanza di iscrizione al registro regionale dei Centri per uomini autori di violenza:

  • allegato 1, istanza di iscrizione al registro regionale CUAV,
  • allegato 2, autocertificazione del possesso dei requisiti strutturali e organizzativi,
  • allegato 3, informativa in materia di privacy.

Questi materiali sono anche disponibili nell’area tematica del sito della Regione Piemonte “Diritti e Politiche sociali - Antiviolenza”

Organizzazione dei corsi di formazione, di aggiornamento e di specifica qualificazione professionale degli operatori di polizia locale e gestione della spesa. Approvazione schema tipo di accordo tra la Regione Piemonte e i singoli Comuni

La Giunta Regionale, con D.G.R. 17 marzo 2025, n. 1-877, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 12 del 20/3/2025, ha:

  1. approvato, per le finalità di cui alla legge regionale 30 novembre 1987, n. 58, “lo schema tipo di accordo organizzativo di dettaglio tra Regione e Comune per l’organizzazione dei corsi di formazione, di aggiornamento e di specifica qualificazione professionale degli operatori di polizia locale, così come riportato nell’Allegato A;
  2. demandato al Dirigente del Settore Contratti, Polizia locale e Sicurezza integrata l’adozione di tutti gli atti necessari per l’attuazione della presente deliberazione, la sottoscrizione dello schema di accordo organizzativo con i Comuni e l’individuazione di dettaglio delle spese ammissibili e rendicontabili dai Comuni per l’organizzazione delle iniziative formative;
  3. stabilito che i fondi necessari per l’organizzazione dei corsi di formazione, di aggiornamento e di specifica qualificazione professionale per gli operatori di Polizia Locale attengono esclusivamente la realizzazione di ogni singola fase della didattica formativa del corso oltre ad eventuali spese di location e di rappresentanza riferibili alla cerimonia conclusiva finale del corso di formazione per neo-assunti, e saranno trasferiti attraverso: 
    a) il riconoscimento ai Comuni organizzatori di un acconto, stabilito nella misura massima dell’80% del costo complessivo preventivato dall’Ente, da erogarsi almeno un mese prima dell’espletamento del corso;
    b) il pagamento del saldo delle spese effettivamente sostenute e rendicontate dovrà essere erogato entro 90 giorni dalla richiesta di rimborso.
  4. revocato la D.G.R. n. 27-11482 del 25 maggio 2009;
  5. a seguito dell’intervenuta revoca della D.G.R n. 27-11482 del 25 maggio 2009, modificato il dispositivo della deliberazione n. 2-268 del 18 ottobre 2024, prevedendo che il servizio dei corsi di formazione e aggiornamento della Polizia locale possa essere erogato dalla Regione mediante procedura ad evidenza pubblica o avvalendosi dei Comuni in forza di accordo da redigersi in conformità allo schema tipo e ai criteri di cui alla presente deliberazione;
  6. previsto che saranno utilizzati i Comuni che si renderanno disponibili ed in possesso dei requisiti descritti in premessa, al fine di organizzare i corsi di formazione e/o aggiornamento e di specifica qualificazione professionale degli operatori di polizia locale, in conformità al Piano formativo di cui alla D.G.R. n. 2-268 del 18 ottobre 2024, in forza di specifico accordo.

SCADENZE UTILI

Si specifica che questo memorandum non ha valore legale e può non essere esaustivo di tutti i provvedimenti adottati per i quali è previsto il rispetto di un termine perentorio.

Scadenze del mese di MARZO (n. 5 provvedimenti segnalati)

1) Bandi dell’Intervento SRD12 “Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste” (Azione SRD12.1 “Prevenzione dei danni alle foreste”; Azione SRD12.2 “Ripristino del potenziale forestale danneggiato”). Approvazione ed apertura.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 10 dicembre 2024, n. 972, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50 del 12/12/2024, ha:

approvato, in applicazione della D.G.R. n. 5-271/2024/XII del 18 ottobre 2024 (Disposizioni per l’attivazione dei bandi 2024 relativi all’Intervento SRD12 “Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste”), le disposizioni per l’attuazione dell’Intervento SRD12 “Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste” in particolare: - Azione SRD12.1 “Prevenzione dei danni alle foreste” (Allegato A); - Azione SRD12.2 “Ripristino del potenziale forestale danneggiato” (Allegato B); stabilito che le domande di sostegno potranno essere presentate nelle modalità ed entro il termine indicato nelle disposizioni attuative allegate alla determinazione dirigenziale.

Resta invariato quant’altro stabilito nella D.D. n. 488 del 21 giugno 2024 per il Bando “Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi nel territorio regionale esclusa la Corona Verde”.

 

2) Bando ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi - Corona Verde''. Proroga. 

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 5 dicembre 2024, n. 947, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50 del 12/12/2024, ha modificato nel Bando “Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”, approvato con D.D. n. 481 del 19 giugno 2024, il termine finale per la presentazione delle domande, ivi previsto nelle ore 12:00 del giorno 28 gennaio 2025, con le ore 12:00 del 28 marzo 2025.

Resta invariato quant’altro stabilito nella D.D. n. 481 del 19 giugno 2024 per il Bando “Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”.

 

3) Bando “Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi nel territorio regionale esclusa la Corona Verde”. Proroga del termine per la presentazione delle domande.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 5 dicembre 2024, n. 948, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50 del 12/12/2024, ha modificato nel Bando “Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi nel territorio regionale esclusa la Corona Verde”, approvato con D.D. n. 488 del 21 giugno 2024, il termine finale per la presentazione delle domande, ivi previsto nelle ore 12:00 del giorno 28 gennaio 2025, con le ore 12:00 del 28 marzo 2025.

 

4) Intervento SRC02 ''Pagamento compensativo zone forestali Natura 2000'' - campagna 2025. Approvazione e apertura bando.

La Direzione regionale Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 25 febbraio 2025, n. 127, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9 del 27/2/2025, in applicazione della D.G.R. n. 25-800 del 17 febbraio 2025 “Regolamento (UE) n. 2021/2115. Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027. Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027), di cui alla D.G.R. n. 17-6532 del 20 febbraio 2023, come da ultimo riadottato con la D.G.R. 5-8514 del 30 aprile 2024. Disposizioni per l’attivazione dei bandi 2025, 2026 e 2027 relativi all’Intervento SRC02 “Pagamento compensativo per zone forestali Natura 2000”. Spesa pubblica complessiva di euro 6.000.000,00” ha:

  1. approvato le disposizioni per l’attuazione dell’Intervento SRC02 “Pagamento compensativo per zone forestali Natura 2000” - campagna 2025 fase di pre-adesione (Allegato 1);
  2. stabilito che:
    - la fase di presentazione delle domande di pre-adesione sul sistema informativo agricolo piemontese (SIAP) inizi il 27 febbraio 2025 alle ore 00.00.00 e termini il 28 marzo 2025 alle ore 23.59.59;
    - la domanda di pre-adesione consista nella sottoscrizione delle dichiarazioni presenti nella procedura automatizzata e nella trasmissione di un allegato con l’elenco delle particelle che si intendono inserire nella domanda di sostegno e pagamento;
    - la domanda di pre-adesione sul sistema informativo agricolo piemontese (SIAP) sia composta dei seguenti quadri: dati identificativi, dichiarazioni, allegati. La domanda di sostegno e pagamento, oltre ai precedenti, sarà composta anche dai seguenti quadri: operazioni e impegni, particelle condotte, predisposizione impegni particelle, domanda grafica, parcelle domanda grafica, premio, controlli SIGC;
    - la presentazione della domanda di sostegno e pagamento avvenga solo se precedentemente l’interessato abbia trasmesso domanda di pre-adesione e la domanda di sostegno e pagamento interessi unicamente le particelle comunicate in fase di pre-adesione;
    - l’approvazione del bando per le domande di sostegno e pagamento avvenga entro il 15/04/2025;
  3. demandato, per quanto non previsto dal presente provvedimento, alla D.G.R. n. 25-800 del 17 febbraio 2025, al Piano Strategico nazionale PAC 2023-2027, al Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023- 2027), ai Regolamenti UE citati nelle premesse del presente atto, ai manuali delle procedure di ARPEA e comunque ad ogni altra normativa applicabile in materia.

 

5)  Approvazione dello Schema di Avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzata all’erogazione del supporto specialistico ai Comuni soggetti ad infrazione per la qualità dell’aria, per la messa in sicurezza dei percorsi casa scuola e per attività di formazione nelle scuole, in materia di sicurezza stradale e mobilità sostenibile.

La Direzione Cultura e Commercio, con D.D. 27 febbraio 2025, n. 375, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 del 6/3/2025, ha approvato:

  1. lo Schema di Avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzato all’erogazione del supporto specialistico per la “Messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola ed attività di formazione nelle scuole, in materia di sicurezza stradale e mobilità sostenibile” che verrà pubblicato nella sezione “Bandi” del sito istituzionale della Regione Piemonte;
  2. il modello di domanda di partecipazione e di impegno alla collaborazione attiva per le finalità del progetto.
Scadenze del mese di APRILE (n. 7 provvedimenti segnalati)

1) Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027. Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027). Approvazione del Bando 1/2024 – Formazione in ambito forestale e ambientale.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 24 settembre 2024, n. 736, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 39 del 26/09/2024, in applicazione della D.G.R. n. 6-8740 del 10.06.2024, le Disposizioni per l’attuazione dell’Intervento SRH03 “Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali – Formazione in ambito forestale e ambientale” (Allegato A).

E’ stata stabilita quale data di apertura del BANDO SRH03 1/2024 la data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Le domande di sostegno possono essere predisposte ed inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il servizio “Sviluppo Rurale 2023-2027” disponibile sul portale https://servizi.regione.piemonte.it nei tempi previsti delle Disposizioni per l’attuazione dell’Intervento.

 

2) Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027. Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027). Disposizioni attuative dell'Intervento SRD07, Azione 2 ''Reti idriche delle aree rurali''.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 3 dicembre 2024, n. 938, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50 del 12/12/2024, ha approvato, in applicazione della D.G.R. n. 15-449 del 2 dicembre 2024, le disposizioni per l’attuazione dell’Intervento SRD07, Azione 2 “Reti idriche delle aree rurali” (Allegato A).

Le domande di sostegno potranno essere presentate dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della presente determinazione dirigenziale ed entro le ore 12:00:00 dell’8 aprile 2025.

 

3) Selezione e finanziamento, nell’anno 2025, dei progetti di miglioramento della qualità e delle condizioni morfologiche dei corpi idrici piemontesi. Approvazione dello schema di bando pubblico e di domanda di contributo.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 2 dicembre 2024, n. 933, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50 del 12/12/2024, ha approvato lo schema di bando pubblico (Allegato 1) che, in ottemperanza ai criteri individuati con D.G..R. n. 38-6589 del 9 marzo 2018 ed alle indicazioni contenute nell’Allegato “Indirizzi per la selezione dei progetti anno 2025” alla D.G.R. n. 15-374 del 18 novembre 2024., specifica le condizioni e modalità di partecipazione, indica la data di scadenza per la presentazione delle domande e le cause di irricevibilità e inammissibilità delle stesse, individua le tipologie e le condizioni tecniche degli interventi ammissibili, definisce il procedimento amministrativo, dettaglia i criteri di valutazione e ponderazione delle domande ai fini della formazione delle graduatorie, riporta nell’Allegato A (Check list resa a prova di clima) al bando stesso, le modalità per la verifica della idoneità ai cambiamenti climatici, stabilisce - nell’ambito delle dotazioni assegnate - le modalità di erogazione dei finanziamenti a favore dei soggetti ammessi a contributo disciplina inoltre le eventuali varianti, le cause di decadenza ed il regime dei controlli da applicarsi ai progetti.

E’ stato approvato lo schema della domanda di contributo (Allegato 2) contenente l’elenco della documentazione amministrativa e tecnica da allegare alla stessa in formato digitale.

E’ stato stabilito quale periodo di apertura del bando dalla data di pubblicazione sul BUR della determinazione dirigenziale di approvazione del bando fino alle ore 12:00 del giorno 10 aprile 2025, pena la non ricevibilità delle domande stesse.

 

4) Bando per la promozione dell'associazionismo fondiario e la gestione forestale associata - Anno 2024.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 30 dicembre 2024, n. 1112, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 9-01-2025, ha approvato il bando pubblico denominato “Bando per la promozione dell'associazionismo fondiario e la gestione forestale associata - Anno 2024” (Allegato A) e comprendente i seguenti allegati:

  • modello domanda di aiuto (Allegato B);
  • modello proposta progettuale preliminare (Allegato C);
  • modello proposta progettuale esecutiva (Allegato D);
  • modello richiesta liquidazione e rendicontazione (Allegato E);
  • modello polizza fideiussoria (Allegato F).

Le istanze di contributo di cui al bando pubblico potranno essere presentate a partire dalla data di approvazione del presente atto e fino alle ore 12.30.00 del giorno lunedì 14 aprile 2025, secondo le modalità ed i contenuti disciplinati dall’Allegato A.

 

5) Programma di finanziamento per l’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani – anni 2024-2025. Approvazione bando a sportello n. 2/2024 per la concessione di contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi di area vasta.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 21 Novembre 2024, n. 911, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 48 del 28/11/2024, ha approvato, in attuazione di quanto disposto dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 27- 7845 del 04/12/2023, il bando a sportello n. 2/2024 a favore dei Consorzi di area vasta per interventi finalizzati a incrementare la raccolta differenziata e diminuire il quantitativo pro capite di rifiuto indifferenziato residuo prodotto al fine del raggiungimento di obiettivi migliorativi rispetto a quelli previsti dalla pianificazione regionale in materia di rifiuti urbani al 2025; il bando è allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato A e relativi sub-allegati).

E’ stato stabilito quale periodo di apertura dello sportello per la presentazione delle istanze di finanziamento i giorni compresi tra il giorno successivo alla data di pubblicazione sul BUR del bando approvato con il presente provvedimento ed il 30/04/2025.

 

6) Contributi per l’acquisto di attrezzature e mezzi d’opera per le attività di sgombero neve e per il trattamento antighiaccio a favore dei Comuni montani piemontesi. Proroga scadenza termini di rendicontazione.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 14 gennaio 2025, n. 39, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 4 del 23-01-2025, ha concesso la proroga al 30/04/2025 della scadenza del termine ultimo per la rendicontazione dell’acquisto dei mezzi spazzaneve a tutti i Comuni che ancora non hanno ricevuto il saldo.

Per le condizioni della rendicontazione amministrativo-contabile fare riferimento alla D.D. n° 3089 del 2023.

 

7) Contributi a favore delle Amministrazioni comunali del Piemonte per la realizzazione o l'adeguamento di canili pubblici di prima accoglienza.

La Direzione regionale Sanità, con D.D. 11 Febbraio 2025, n. 67, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 20/2/2025, ha destinato i finanziamenti ai Comuni, singoli o associati, che intendano perseguire alternativamente uno dei seguenti obiettivi:

  1. dotarsi di un reparto finalizzato ad accogliere cani impegnativi e pericolosi. Tali progetti verranno valutati sulla base dell’entità dei problemi correlati e delle effettive necessità e costi delle opere da realizzare e potranno usufruire di un contributo fino ad un massimo di € 40.000,00, non eccedendo il 60% del costo delle opere previste;
  2. adeguare reparti di canili privati di associazioni senza fini di lucro ad uso pubblico convenzionato, rispettando le priorità individuate dal Servizio Veterinario dell’ASL competente e previa acquisizione d’uso secondo le forme di legge, da parte di comuni interessati. Per tali progetti si può accedere ad un contributo massimo di € 30.000,00 in relazione all’entità delle opere da realizzare, senza eccedere il 60% del costo delle opere previste;

I Comuni, singoli o associati, dovranno rispettare i seguenti requisiti a pena di esclusione:

  • avere oltre 5.000 abitanti;
  • non essere assegnatarie di finanziamenti di cui alla D.G.R. n. 16-7265 del 24 luglio 2023 e successiva D.D. n. 125 del 26 luglio 2023;
  • se oggetto di precedenti contributi erogati ai sensi della D.G.R. n. 6-12110 del 14 settembre 2009, devono aver concluso e rendicontato riguardo precedenti finanziamenti;
  • devono approvare con propria deliberazione il progetto, dando atto della necessarietà, economicità ed efficienza degli interventi proposti con particolare riferimento alla percentuale di cofinanziamento a carico del richiedente.

La domanda deve essere inoltrata al Settore regionale Prevenzione, sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare della Direzione regionale sanità, per il tramite delle ASL entro e non oltre il 30 aprile 2025, il quale valuterà l’appropriatezza dei progetti sottoposti dai comuni singoli o associati, verificando la rispondenza ai requisiti di cui all’allegato 2 della citata DGR e acquisito il parere del Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’ASL competente.

Scadenze del mese di MAGGIO (n. 4 provvedimenti segnalati)

1) Presentazione dell'istanza per il riconoscimento dei Comuni turistici del Piemonte

La Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport con D.D. 30 Gennaio 2025, n. 21, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 06 del 06/02/ 2025, ha stabilito, ai sensi della D.G.R. n. 9-6438 del 2 febbraio 2018, che l'istanza, motivata e certificata, per poter ottenere il riconoscimento di Comune turistico, dovrà essere inoltrata dal Comune alla Regione Piemonte - Direzione COORDINAMENTO POLITICHE E FONDI EUROPEI - TURISMO E SPORT Settore - Valorizzazione turistica del territorio, esclusivamente e obbligatoriamente tramite Sistema Piemonte – Cultura, Turismo e Sport – Riconoscimento Comuni turistici - FINanziamenti DOMande all’indirizzo web di Sistema Piemonte entro il 08 maggio 2025.
E’ stato approvato il Modello di domanda per il riconoscimento dei Comuni turistici (anno 2025), documento allegato al presente provvedimento (Allegato 1).
La domanda, firmata digitalmente in formato .p7m CaDes, dal legale rappresentante (o dal soggetto delegato), dovrà essere presentata utilizzando l'apposito modello, che sarà disponibile sul sito della Regione Piemonte, e dovrà essere corredata della necessaria documentazione e di ogni elemento utile a valutare il possesso del presupposto, ai sensi dell'art 17 della l.r. 11 luglio 2016, n. 14 e della D.G.R. n. 9-6438 del 2 febbraio 2018.

 

2) Approvazione del Bando ''Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità''.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 16 ottobre 2024, n. 800, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 42 del 17/10/2024, ha approvato, nell’ambito del PR FESR 2021-2027, Priorità II - Transizione ecologica e resilienza in coerenza con il Calendario degli inviti a presentare proposte - III aggiornamento 2024 e con la Scheda di Misura dell’Azione II.2vii.2, “Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità”, il Bando “Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità”, di cui all’allegato A comprensivo degli allegati ad esso relativi (dal n. 1 al n.12), qui di seguito elencati:

  • Allegato 1 - Quadro riassuntivo del progetto
  • Allegato 2 - Riferimenti normativi
  • Allegato 3 - Schema Relazione tecnico-economica
  • Allegato 4 - Criteri di valutazione delle istanze
  • Allegato 5 - Dichiarazioni standard e modulistica
  • Allegato 6 - Schema Relazione tecnico-economica finale
  • Allegato 7 - Certificazione DNSH
  • Allegato 8 - Sintesi della resa a prova di clima del progetto e dichiarazione di immunizzazione climatica
  • Allegato 9 - Elaborati cartografici in formato digitale
  • Allegato 10 - Modulo screening di Valutazione di Incidenza
  • Allegato 11 - Schema tipo per l’Accordo
  • Allegato 12 - Laghi ammessi a finanziamento

con le seguenti caratteristiche:
- finalità:
la realizzazione di interventi di infrastrutturazione blu del territorio, multifunzionali e capaci di fornire servizi ecosistemici, finalizzati a ripristinare e migliorare la biodiversità connessa agli ambienti acquatici e la qualità complessiva delle acque, in accordo con gli obiettivi della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (Water Framework Directive - WFD) e gli indirizzi previsti dal Piano regionale di Tutela delle Acque (D.C.R. 179 - 18293 del 2 novembre 2021), come previsto nella scheda di Misura "Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità", approvata con D.G.R. n. 6-8367 del 29 marzo 2024, modificata con D.G.R. 15-86 del 2 agosto 2024, e tenuto conto degli obiettivi generali della Direttiva 92/43/CEE "Habitat";

- beneficiari:
a. Città Metropolitana di Torino, Province, Comuni in forma singola o associata, Consorzi e Unioni ai sensi degli articoli 31 e 32 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i.,
b. Enti di Gestione delle Aree Protette (art. 12 della l.r. 19/2009, art. 34 della l.r. 19/2015, art. 8 della L. 394/1991) localizzati sul territorio piemontese.

- tipologia e entità della agevolazione:
contributo a fondo perduto (sovvenzione), entro i seguenti limiti: 1. fino al 100% delle spese ammissibili per gli Enti gestori delle Aree Protette (così come individuati dall’art. 12 della l.r. 19/2009 e s.m.i. “Testo unico sulle Aree naturali e sulla Biodiversità”, dall’art. 34, Capo II della l.r. 19/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19”, nonché ai sensi dell’art. 8 della L. 394/1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”), anche in forma aggregata fra loro; 2. fino al 90% delle spese ammissibili per gli altri soggetti gestori delle Aree protette (Città Metropolitana di Torino e Comune di Cuneo) e le altre tipologie di soggetti beneficiari; 3. fino al 90% delle spese ammissibili nel caso di presentazione di istanze di finanziamento in forma aggregata tra i soggetti di cui ai punti 1 e 2.

E’ stabilito che l’intervallo di apertura dello sportello previsto è dalle ore 9:00 del giorno 31 ottobre 2024 e fino alle ore 12 del giorno del 15 maggio 2025. 

 

3) Assegnazione di defibrillatori (DAE) ai rifugi gestiti del territorio montano piemontese.

La Direzione regionale Ambiente, Energia e Territorio, con D. D. 14 Febbraio 2025 n. 103, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 20/2/2025, ha approvato le procedure per l’assegnazione di defibrillatori (DAE) ai rifugi gestiti del territorio montano piemontese demandando alle Unioni Montane la raccolta delle candidature per il territorio di propria competenza:

Le istanze dovranno essere trasmesse dalle Unioni montane del Piemonte, iscritte nella Carta delle Forme Associative, le quali raccoglieranno le candidature dei proprietari/gestori dei rifugi alpini ed escursionistici che ricadono nel territorio di propria competenza.

I DAE potranno essere installati presso i seguenti edifici:

  • rifugi alpini gestiti di cui alla l.r. n. 8/2010;
  • rifugi escursionistici gestiti di cui alla l.r. n. 8/2010.

Sono esclusi dalla presente iniziativa i rifugi già dotati di DAE; per lo stesso principio, non potrà essere assegnato più di un DAE per ogni struttura.
Per beneficiare dell’agevolazione, i rifugi dovranno essere inseriti negli elenchi delle strutture ricettive alpinistiche di cui all’articolo 9 del regolamento regionale n. 1/2011, che disciplina i requisiti e le modalità per l'attività di gestione delle strutture ricettive alpinistiche, nonché i requisiti tecnico-edilizi ed igienico-sanitari occorrenti al loro funzionamento.

L’assegnazione del DAE comporterà la sottoscrizione di un “Verbale di consegna” con il quale saranno definiti gli impegni per la gestione del bene; in particolare sarà a carico dell’assegnatario la registrazione dell’apparecchiatura sul “Portale DAE” della Regione Piemonte.

Si precisa che il DAE sarà comunque da ritenersi in dotazione al rifugio e non assegnato al richiedente.

Le schede dovranno essere presentate entro e non oltre il 16 maggio 2025 alla pec del Settore Sviluppo della Montagna: montagna@cert.regione.piemonte.it

 

4) Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano collinare e ripariale, finalizzati anche alla resilienza dei territori. Secondo Bando a sportello: proroga del termine di chiusura dello sportello.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 26 Novembre 2024, n. 919, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 48 del 28/11/2024, ha sostituito nel Secondo Bando a sportello “Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano collinare e ripariale, finalizzati anche alla resilienza dei territori” approvato con D.D. n. 415/A1601C/2024 del 28/05/2024 e afferente alla Misura denominata “Interventi di sistemazione idrogeologica finalizzati anche alla resilienza dei territori nelle Aree Protette, nei Siti della Rete Natura 2000 e sulla rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte”, il termine finale di apertura dello sportello per la presentazione delle domande, ivi previsto nelle ore 12:00 del giorno 30 novembre 2024, con le ore 12:00 del 30 maggio 2025.

E’ stato modificato il punto 2.1 del succitato Bando rimodulando da 3 a 4 il numero massimo di domande di agevolazione di cui ciascun proponente, in forma singola o in aggregazione con altri soggetti, può essere beneficiario a valere sul Bando medesimo.

Resta invariato quant’altro stabilito nella D.D. n. 415/A1601C/2024 del 28/05/2024. 

Scadenze del mese di GIUGNO (n. 3 provvedimenti segnalati)

1) Programma Regionale FESR 2021/2027 Azione II.2vii.2 ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi''. Approvazione del Bando ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 19 Giugno 2024, n. 481, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 26 del 27 / 06 / 2024, ha approvato, nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021/2027. Priorità II Transizione ecologica e resilienza. Obiettivo specifico RSO2.7. ''Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento''. Azione II.2vii.2 ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi''. Approvazione del Bando ''Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi – Corona Verde”.

 

2) Bando per la concessione di contributi per l'anno 2024 alle Unioni Montane per il sostegno dell'attività delle commissioni locali valanghe. Proroga dei termini per la rendicontazione delle spese.

La Direzione Opere Pubbliche, Difesa sel suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 9 dicembre 2024, n. 2620, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 51 del 19/12/2024, ha:

  1. concesso una proroga per la rendicontazione delle spese sostenute dalle Unioni Montane beneficiarie del contributo di cui al bando approvato con DD n.2131/A1819C del 15/10/2024;
  2. stabilito il nuovo termine per la rendicontazione delle spese alle ore 23:59 del 30 giugno 2025

 

3) Avviso pubblico di manifestazione di interesse per Comuni, singoli e associati, del Piemonte, finalizzato alla predisposizione di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).

La Direzione regionale Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 18 Febbraio 2025, n. 112 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 20/2/2025, ha approvato l’Avviso pubblico di manifestazione di interesse per Comuni, singoli e associati, del Piemonte, finalizzato alla predisposizione di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) in collaborazione con la Regione Piemonte.

L’iniziativa comprende tutti i comuni interessati a intraprendere azioni concrete per il clima e l'energia verso un'Europa più equa e neutrale per tutti dal punto di vista climatico.

La nuova strategia europea dell'energia sostenibile della Commissione Europea ha ampliato ulteriormente l’ambizione dell’iniziativa, traguardando gli obiettivi europei al 2050; il 21 Aprile 2021 è stata lanciata una nuova fase del Patto dei Sindaci, con la conseguenza che tutti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa prima del 2020 sono chiamati a rinnovare il loro impegno.

La Regione Piemonte ha assunto il ruolo di coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci e nel contesto della propria programmazione pluriennale, orientata allo sviluppo sostenibile, alla transizione ecologica ed energetica e all'azzeramento delle emissioni di carbonio, mette a disposizione servizi e strumenti, coerenti con le strategie europee e nazionali, per supportare operativamente i Comuni nella loro azione di pianificazione energeticoambientale.

Altre all’Avviso (Allegato A) si approva:

  • lo schema di dichiarazione di impegno (Allegato B) quale allegato all’Avviso pubblico di manifestazione di interesse;
  • lo schema di accordo di collaborazione con cui si regolano i rapporti tra Regione Piemonte e gli enti selezionati (Allegato C).

Gli enti intenzionati a manifestare interesse al presente Avviso dovranno provvedere a compilare, in ogni sua parte, il format di candidatura, e trasmettere la Dichiarazione di Impegno, sottoscritta da un Legale Rappresentante o da un suo delegato via PEC all’indirizzo sviluppoenergetico@cert.regione.piemonte.it

Gli Enti pubblici del Piemonte sono invitati a manifestare il proprio interesse all’iniziativa di cui trattasi entro due finestre temporali: entro le ore 12:00 del giorno 30/04/2025 e le ore 12.00 del giorno 30/06/2025.

Le istanze pervenute entro la scadenza delle due finestre temporali saranno istruite in modo a sè stante in applicazione delle disposizioni dell’articolo 9. Con l’approvazione della graduatoria riferita alla prima scadenza temporale saranno definite le eventuali risorse residue disponibili per la successiva finestra temporale.

Scadenze del mese di LUGLIO (n. 3 provvedimenti segnalati)

1) L.R. n. 38/78. Proroga del termine per la rendicontazione degli interventi.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e logistica, con D.D. 23 dicembre 2024, n. 2807, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 9-01-2025, ha prorogato al 31/07/2025 il temine ultimo per la rendicontazione degli interventi di cui alle determinazioni dirigenziali n. 3877 del 22/12/2021, n. 3153 del 13/10/2022, n. 3922 del 15/12/2022.

 

2) Opere di pronto soccorso e di ripristino necessarie a seguito di calamità naturali. Proroga del termine per la rendicontazione degli interventi.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 61 del 16 gennaio 2025, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 4 del 23-01-2025, ha prorogato al 31/07/2025 il temine ultimo per la rendicontazione degli interventi di cui alle D.D n. 1607 del 06/06/2022, D.D. n. 1356 del 11/05/2023, D.D. n. 1990 del 24/07/2023 e D.D. n. 2934 del 29/11/2023. 

 

3) Gestione di opere di pronto soccorso e di ripristino che si rendono necessarie a seguito di calamità naturali. Proroga del termine per la rendicontazione degli interventi.

La Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, con D.D. 23 gennaio 2025, n. 103, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 5 del 30-01-2025, ha prorogato al 31/07/2025 il temine ultimo per la rendicontazione degli interventi di cui alla D.D n. 3090 del 14/12/2023.

Scadenze del mese di OTTOBRE (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica - infrastruttura a servizio delle “smart cities”: approvazione del bando a sportello.

La Direzione Ambiente, Energia e Territorio, con D.D. 24 dicembre 2024, n. 1089, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 9-01-2025, ha approvato il Bando “a sportello” ““Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica - infrastruttura a servizio delle “smart cities”, di cui all’allegato A, nonché i relativi allegati di seguito elencati:

  • Allegato 1 – Definizioni
  • Allegato 2 - Riferimenti normativi e amministrativi
  • Allegato 3 - Dichiarazione accettazione contributo
  • Allegato 4 - Fac-simile modulo di domanda
  • Allegato 5 - Griglia dei criteri di valutazione
  • Allegato 6 - Schema Relazione tecnico-economica di sintesi (RTES)
  • Allegato 7 - Bozza Convenzione/Accordo
  • Allegato 8 - Delibera di approvazione progetto e stanziamento risorse
  • Allegato 9 - Dichiarazioni sostitutive standard
  • Allegato 10 - Relazione tecnico economica finale
  • Allegato 11 - Dichiarazione Climate proofing 

L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista a partire dalle ore 9 del giorno 03/03/2025 e fino alle ore 12 del giorno 31/10/2025, secondo la procedura specificata dal bando.

La concessione dei contributi a favore dei singoli beneficiari individuati a seguito di specifica procedura di valutazione è rinviata a successivo provvedimento amministrativo.

Scadenze del mese di DICEMBRE (n. 1 provvedimento segnalato)

1) Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi rivolti a Comuni, Enti gestori delle funzioni socio assistenziali, Enti del terzo settore ed Enti associativi diversi, operanti nella regione Piemonte, per la realizzazione di interventi ed iniziative connessi all'attuazione del Piano per l'Invecchiamento attivo. Rettifica data di termine delle attività progettuali ammesse a finanziamento.

La Direzione Welfare, con D.D. 13 gennaio 2025, n. 19, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 4 del 23-01-2025, ha:

  1. approvato la proroga dei termini di conclusione dei progetti ammessi a contribuzione nell’ambito dell’Avviso in oggetto al 31 dicembre 2025;
  2. stabilito, conseguentemente, che la rendicontazione degli stessi debba essere presentata entro il 31 gennaio 2026.

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    Redazione: Chiara Bellucco e Stefano Scabellone
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