Avvisi bonari

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Puoi trovare le principali informazioni relative all’avviso bonario e alle modalità di invio delle eventuali osservazioni alla pagina: “Tassa automobilistica: avviso bonario”.

L’avviso bonario non può essere impugnato, perché rappresenta un semplice invito alla regolarizzazione e non un atto di accertamento.

Se il pagamento è regolare o non dovuto, puoi inviare le tue segnalazioni:

  • sul portale Tassa Auto Piemonte, alla sezione Fai un’osservazione su – Avvisi bonari, utilizzando il n° di protocollo posto sotto l’oggetto nell’avviso bonario e il codice fiscale/partita IVA;

  • se sei residente in Piemonte, rivolgendoti ad un intermediario autorizzato (delegazione ACI, agenzia di pratiche auto aderente al consorzio Sermetra, agenzia Avantgarde - v. elenco), che, a seconda della tipologia del servizio erogato, potrebbe richiedere un compenso non superiore a € 6,50 + IVA;

  • rivolgendoti agli URP della Regione.

Allegati

Elenco intermediari autorizzati
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L’avviso bonario è la semplice comunicazione di una presunta irregolarità nel pagamento del bollo auto e non consiste in una formale attività accertativa, che escluderebbe la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso e dunque di beneficiare dell’applicazione della sanzione ridotta.

Ti conviene senz’altro agire subito dopo aver ricevuto l’avviso bonario, e precisamente entro 60 giorni dalla data indicata sullo stesso, poiché:

  • se l’irregolarità nel pagamento è effettiva, aderendo all’avviso bonario puoi regolarizzare la tua posizione con i minori oneri possibili (sanzione ridotta pari al 3,75% e interesse legale del 1,25% annuo calcolato su base giornaliera) ;

  • se il pagamento è regolare o non dovuto, puoi inviare la tua segnalazione alla Regione, evitando così di essere raggiunto successivamente da un avviso di accertamento.

Ti ricordo che nel caso non aderissi all’avviso bonario nel termine indicato nello stesso, sarà emesso formale accertamento con l’applicazione della sanzione in misura intera (30% della tassa dovuta) e degli interessi di mora (1,375% per semestre compiuto).

Come specificato nell’avviso che hai ricevuto, la regolarizzazione del pagamento della tassa automobilistica di tua competenza andava effettuata entro 60 giorni dalla data dell’avviso.

I pagamenti eseguiti dopo tale data e non ancora passati in accertamento sono gravati di sanzioni in base alla normativa relativa ai pagamenti tardivi, ovvero sanzioni per il 4,29% della tassa e interessi pari al 1,25% (su base annua), in quanto il pagamento è stato eseguito oltre l'anno dalla scadenza.

Per eventuali approfondimenti puoi consultare il sito della Regione Piemonte nella sezione dedicata ai pagamenti tardivi contenuta nella pagina:”Quanto pagare”.

Come specificato nell’avviso che hai ricevuto, la regolarizzazione del pagamento della tassa automobilistica di tua competenza andava effettuata entro 60 giorni dalla data dell’avviso.

I pagamenti eseguiti dopo tale data e passati in accertamento sono gravati di sanzioni e interessi in base alla normativa relativa agli accertamenti, ovvero sanzioni pari al 30% della tassa dovuta e interessi di mora pari a 1,375% per semestre compiuto.

La rateizzazione è prevista solo per i bolli auto con scadenze passate in accertamento, l’avviso bonario è un semplice invito alla regolarizzazione, non si configura come atto di accertamento e quindi il suo pagamento non è rateizzabile.

Se non sei più in possesso del bollettino PagoPA allegato all’avviso di scadenza, puoi scaricalo dal portale Tassa Auto Piemonte, alla sezione Stampa avviso di pagamento e piano di rateizzazione – Stampa la sintesi dell’avviso di scadenza, scegliendo l’opzione “DATI DEL VEICOLO” ed indicando:

  • Codice fiscale

  • Targa

  • Tipo di veicolo

  • Mese scadenza

  • Anno scadenza

  • Validità (mesi)

riportati sull'avviso bonario ricevuto.

Ricorda però che l’importo indicato sul bollettino Pago PA potrebbe subire delle variazioni in fase di pagamento, perché è aggiornato automaticamente dal sistema, che lo ricalcola con maggiorazione di sanzioni e interessi maturati fino al giorno in cui viene eseguito il pagamento. Un operatore, il sito o l’app che userai ti potrebbero quindi chiedere una cifra diversa da quella indicata sul bollettino.

Sì, anche se l'importo sarà automaticamente ricalcolato con maggiorazione di sanzioni e interessi maturati fino al giorno in cui viene eseguito il pagamento.

Nel caso di rottamazione/furto successivi all’ultimo giorno utile di pagamento, la tassa automobilistica è dovuta in forma ridotta ma comunque comprensiva di sanzioni e interessi in quanto il pagamento è effettuato in ritardo rispetto alla scadenza. Se non si riesce a pagare la tassa automobilistica in forma ridotta, occorre procedere con il versamento totale della tassa comprensiva di sanzioni e interessi calcolati al giorno di pagamento e poi richiedere la restituzione. Si ricorda che la restituzione parziale per furto/rottamazione è prevista solo nel caso in cui il periodo per il quale il contribuente non ha goduto del possesso del veicolo (il periodo, cioè, che intercorre tra la data in cui si sono verificati il furto o la rottamazione e quella di fine validità della tassa pagata) sia pari ad almeno un quadrimestre.