Sant'Anna di Torino, Icardi: "Percorsi garantiti anche durante i lavori straordinari di riqualificazione"

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L'Ospedale Sant’Anna è oggetto di lavori straordinari di riqualificazione necessari per garantire la sicurezza di pazienti e lavoratori del presidio, lavori che hanno comportato la riallocazione di circa il 40% dei servizi presenti nel presidio. Nonostante l'evidente difficoltà, tutti i percorsi di ginecologia, ostetricia e neonatologia (circa 6500 parti anno) continuano ad essere garantiti grazie allo sforzo di tutto il personale coinvolto

Così l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, in risposta all'interrogazione consiliare sul ripristino dell’intero percorso del Centro nascite dell’ospedale Sant’Anna.

Per il Centro Nascita - osserva l’assessore Icardi - sono stati individuati spazi e percorsi i più affini possibili alla finalità del Centro che, come riportato sul sito aziendale, riprende una definizione dell'OMS: 'Il fine di una moderna medicina perinatale è ottenere una mamma ed un bambino in perfetta salute con il livello di cure più basso compatibile con la sicurezza'. I circa 300 parti all'anno del Centro Nascita sono garantiti dalla professionalità e dalla passione delle ostetriche che continuano il loro lavoro in locali diversi

I locali del Centro nascita sono attualmente utilizzati per le isteroscopie e le colposcopie – conclude l’assessore Icardi - esami di II° livello indispensabili per una diagnosi precoce delle neoplasie come richiesto dai LEA, a cui un ospedale di riferimento per l'Oncologia Ginecologica non può sottrarsi e per i quali non è stato possibile trovare diversa collocazione. Il percorso del Centro nascita verrà ricondotto al suo impianto originario nel più breve tempo possibile compatibilmente con le necessità di sicurezza di pazienti e lavoratori del presidio