La carenza di medici nei Pronto soccorso è assodata a livello nazionale. Per quanto riguarda nello specifico l’ospedale di Ciriè, negli ultimi 18 mesi è stata istituita la struttura complessa DEA (Dipartimento di emergenza e accettazione), in cui opera da aprile un nuovo direttore. Sono stati banditi tre concorsi, l’ultimo dei quali in questi giorni, a cui si aggiungono altri concorsi banditi per assumere medici di specialità equipollente e, quindi, impiegabili in pronto soccorso, in particolare specialisti in chirurgia generale medicina interna
Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione sulle azioni per dotare il Dea di Ciriè di un numero adeguato di medici.
La Regione - continua Icardi - ha autorizzato il pagamento di cento euro all’ora per gli specialisti che prestano servizio da altre ASL nei Pronto soccorso regionali ed è stata aggiudicata una gara ad evidenza pubblica per garantire, attraverso l’impiego di una società di servizi esterna, la continuità del servizio. Grazie a queste azioni e al prezioso contributo degli altri specialisti dell’ospedale, che effettuano turni in pronto soccorso, il DEA di Ciriè sta registrando - nonostante le difficoltà - un miglioramento delle proprie performance