L'assessore alla Sanità Riboldi: "Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario risultato. Per la città e la provincia opportunità di avere più medici sul territorio"
È per me un onore e un piacere essere qui oggi, a poche settimane dal mio insediamento, a festeggiare le prime lauree in Medicina e Chirurgia di Alessandria. Nel fare i complimenti e nell’augurare alle neo dottoresse e ai neo dottori di poter svolgere al meglio la loro professione, invitandoli al contempo a proseguire sul territorio il loro impegno, vorrei ricordare a tutti voi il lungo percorso che è stato compiuto per giungere a questo straordinario risultato!
Così l'assessore alla Sanità Federico Riboldi oggi pomeriggio in occasione della cerimonia di conferimento della prime lauree in medicina e chirurgia di Alessandria.
Un ringraziamento particolare ai vertici di UPO, della Scuola di Medicina e a un gruppo di figure di spicco di questo territorio, tra questi lasciatemi ricordare l’amico Antonio Maconi Direttore del DAIRI, perché con caparbietà e costanza, dieci anni fa si batterono per far sì che la sanità pubblica trovasse ad Alessandria un percorso virtuoso che in questi mesi sta trovando compimento - sottolinea Riboldi. A gennaio la trasformazione in Azienda Ospedaliero - Universitaria, dove cura, ricerca e cura son diventati ufficialmente un tutt’uno, oggi i primi 25 laureati in Medicina e Chirurgia del corso alessandrino e il riconoscimento a IRCCS, a cui mi impegnerò con forza affinché avvenga nel minor tempo possibile. Un grazie particolare al Presidente Fabrizio Palenzona che, come consigliere di amministrazione UPO, si è tanto speso per la sede di Alessandria
Avere oggi un corso di Medicina e Chirurgia direttamente ad Alessandria è un plus non solo per la sanità, che vede così la possibilità di avere a regime 100 studenti all’anno che diventeranno medici a disposizione del territorio, ma anche per tutti gli altri settori della provincia, e non solo. In qualità di assessore alla Sanità ho voluto in primis rimarcare l’aspetto sanitario che riveste questo evento, ma non posso non ricordare ancora una volta che tutto questo è stato possibile grazie ai vertici dell’Università del Piemonte Orientale che voglio ringraziare attraverso il rettore Gian Carlo Avanzi"- conclude Riboldi