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Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) è uno dei principali agenti patogeni che colpiscono le basse vie respiratorie nei bambini più piccoli. Più della metà dei bambini contrae il RSV entro il 1° anno di età (i bambini più a rischio sono quelli di età inferiore ai 3 mesi), e quasi tutti si infettano almeno una volta entro i 2 anni.
Il rischio di infezione severa da RSV è stagionale ed è particolarmente elevato tra ottobre e marzo.
Il RSV causa infezioni che possono portare a:
- raffreddore
- bronchiolite con febbre
- polmonite con febbre
- tosse
- difficoltà respiratoria
Nei casi più gravi è necessaria l’ospedalizzazione: nel 20% dei casi si deve ricorrere al ricovero in reparti di terapia intensiva.
Al momento non esistono terapie specifiche per la cura di infezioni gravi da RSV: per questo motivo la cura delle forme gravi di malattia si limita generalmente a terapie sintomatiche e misure di supporto (idratazione e ossigeno).
L'immunizzazione con anticorpo monoclonale
Attualmente è disponibile un anticorpo monoclonale, Nirsevimab, che conferisce una protezione stimata per almeno 5 mesi ed è somministrato in una sola dose.
- A chi è rivolta
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Tutti i bambini sono a rischio di sviluppare una forma di infezione severa delle basse vie aeree da RSV, ma vi sono fattori di rischio aggiuntivi per una prognosi più grave, quali ad esempio:
- nascita pretermine
- displasia bronco-polmonare
- cardiopatie congenite emodinamicamente significative
- altre malattie che implicano deficit immunitari o neuromuscolari
È raccomandata a tutti i bambini nati tra l’inizio di ottobre e la fine di marzo.
- Come funziona
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Il farmaco recentemente approvato, Nirsevimab, è un nuovo anticorpo monoclonale.
Si tratta di un'immunizzazione passiva in quanto il farmaco fornisce anticorpi pronti che neutralizzano il virus prima che possa causare danni significativi nei polmoni.
Tale farmaco ha dimostrato di essere sicuro e in grado di ridurre:
- l'80% delle infezioni respiratorie da RSV che richiedono assistenza medica
- il 77% delle infezioni respiratorie da RSV che richiedono ospedalizzazione
Dopo la somministrazione, il bambino potrebbe avvertire dolore, arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione o eruzione cutanea, talvolta febbre.
Al momento non sono note reazioni gravi di ipersensibilità. Tuttavia, all’occorrenza i Centri vaccinali hanno a disposizione tutti i presidi terapeutici per far fronte all’emergenza. Come per tutti gli altri farmaci, in presenza di una sospetta reazione avversa è raccomandato effettuare la segnalazione seguendo la procedura guidata. Il farmaco è già stato introdotto da diverse nazioni europee nei piani nazionali di prevenzione per la profilassi universale dei neonati e dei bambini nel primo anno di vita.
- Come fare per riceverla
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I bambini nati tra novembre 2024 e marzo 2025 riceveranno l'immunizzazione direttamente presso il Punto Nascita, prima della dimissione.
I bambini nati tra gennaio e ottobre 2024 riceveranno l'immunizzazione presso:- ambulatorio del proprio pediatra, se aderente all'iniziativa
- centro vaccinale della ASL di residenza
Collegandosi a www.salutepiemonte.it è possibile richiedere on line l’immunizzazione con anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale presso la ASL di appartenenza.