È una malattia virale causata dal virus del vaiolo delle scimmie (MPXV), identificata per la prima volta negli esseri umani nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.
Già nel 2022 si era verificata un'epidemia di Mpox che aveva coinvolto diversi Paesi non endemici.
Attualmente è in corso un'epidemia di Mpox nella Repubblica Democratica del Congo e altri paesi in Africa, a causa della quale il 14 agosto 2024 l'OMS ha dichiarato lo stato di "emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale".
Quali sono i sintomi
I sintomi compaiono solitamente 6-14 giorni (fino a 21 giorni) dopo l'infezione. La malattia si manifesta con sintomi generali, quali febbre, cefalea, mal di schiena e dolori muscolari. Nel 95% dei casi compare un'eruzione cutanea caratteristica (papule, vescicole e pustole), spesso con lesioni nel cavo orale, che può diffondersi rapidamente in tutto il corpo entro tre giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Può verificarsi anche l’ingrossamento dei linfonodi.
La maggior parte delle persone presenta sintomi da lievi a moderati che di solito durano da due a quattro settimane seguiti da una completa guarigione. I soggetti fragili, tra cui donne in gravidanza, bambini e persone immunocompromesse sono a più alto rischio di malattia grave o complicanze.
Come avviene il contagio
Il virus può diffondersi mediante la trasmissione da persona a persona attraverso contatti fisici stretti, come ad esempio:
- contatto diretto pelle a pelle con le lesioni cutanee infette
- contatto bocca a bocca o bocca-pelle (baci), faccia a faccia, anche parlando o respirando in modo ravvicinato
- contatto con la saliva e le secrezioni delle vie respiratorie superiori in modo ravvicinato e prolungato
- sesso orale, anale o vaginale o il contatto con i genitali o con l'ano
L’infezione può essere trasmessa anche indumenti e superfici contaminate.
Il virus può anche essere trasmesso dalla madre al feto durante la gravidanza, durante o dopo il parto attraverso il contatto pelle a pelle dalla madre al bambino, o da una persona adulta affetta da mpox a un neonato o a un bambino durante un contatto stretto.
Come si cura
La maggior parte delle persone guarisce senza alcun trattamento.
Le eventuali terapie sono generalmente sintomaticche e di supporto. Alle persone che presentano una malattia severa o che hanno una compromissione del sistema immunitario può essere prescritto un antivirale. Per i pazienti ad alto rischio di progressione verso la malattia grave, il trattamento deve essere somministrato precocemente insieme a cure di supporto e controllo del dolore.
Come vaccinarsi
Il vaccino è somministrato per via sottocutanea ed è disponibile esclusivamente presso i seguenti centri vaccinali:
- ASL AL
- ASL CN1
- ASL VC
- ASL Città di Torino
È possibile manifestare il proprio interesse alla vaccinazione attraverso il servizio on line disponibile su www.salutepiemonte.it. I centri vaccinali regionali provvederanno alla chiamata e, dopo attenta anamnesi, alla somministrazione del vaccino. La vaccinazione è consigliata alle persone a rischio, indicate dalla Circolare n. 35365 del 05/08/2022 del Ministero della Salute
La tua privacy è al sicuro!
L’elenco dei soggetti è visibile esclusivamente agli operatori sanitari incaricati di effettuare la vaccinazione (la piattaforma dedicata a questo scopo è accessibile tramite credenziali).
Come proteggersi
Se pensi di aver contratto la malattia, informa immediatamente il tuo medico, isolati dagli altri ed evita i contatti stretti. Se la malattia è confermata, resta in isolamento fino alla caduta delle croste dell'eruzione cutanea, che indica la fine dell'infezione: questo impedirà la trasmissione del virus ad altri. Si consiglia di:
- restare isolati nella propria stanza e non condividere oggetti domestici con i membri della famiglia
- evitare il contatto con soggetti fragili, ad es. persone immunodepresse o malati cronici
- uscire di casa solo in caso di necessità, indossando la mascherina e coprendo l'eruzione cutanea
- mantenere una buona igiene respiratoria e delle mani
- indossare sempre la mascherina in caso di contatto con altre persone
- astenersi dall'attività sessuale
Per proteggere se stessi e ridurre il rischio di contrarre l'infezione, si raccomanda di:
- evitare il contatto stretto con casi sospetti o confermati di Mpox e con animali infetti
- pulire gli oggetti e disinfettare gli ambienti che potrebbero essere stati contaminati da una persona malata
Consigli ai viaggiatori
Alle persone che intendono recarsi nei paesi africani colpiti da epidemia di MPOX si consiglia di:
- informarsi sulla malattia consultando siti e fonti informative delle autorità sanitarie locali e internazionali
- evitare il contatto con animali selvatici
- astenersi da contatti sessuali o altri contatti ravvicinati con individui potenzialmente infetti