1 dicembre, World AIDS Day

Take the rights path

Il 1° dicembre si celebra in tutto il mondo la giornata di lotta all'AIDS per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e dell'accesso precoce alle cure. 
Take the rights path, “prendi la strada giusta”, ma anche “prendi la strada dei diritti”, è lo slogan che UNAIDS ha scelto per la campagna 2024. Mettendo i diritti umani al centro e le comunità in prima linea, il mondo può porre fine all’AIDS come minaccia per la salute pubblica entro il 2030. 

Sono purtroppo in aumento le nuove diagnosi di HIV in Italia, come evidenzia il notiziario (novembre 2024) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il World AIDS Day è un richiamo all'azione per sostenere gli individui e le comunità nella lotta all'AIDS.

Le iniziative sul territorio regionale

L'ASL CN2 promuove l’evento “Chi si ama mi segua“ venerdì 29 novembre presso numerosi locali albesi e allestisce un info-point il 5 dicembre ad Alba e il 6 dicembre a Bra presso i mercati cittadini.
Anche l'ASL di Biella, nell'ambito del progetto “Chi si ama mi segua“, dal 28  novembre al 2 dicembre allestisce postazioni itineranti dove è possibile incontrare gli operatori per avere informazioni ed eseguire il test rapido HIV.
Ad Alessandria e dintorni saranno presenti punti informativi e screening con test rapido HIV.
L'ASL TO5 propone una mostra itinerante e stand informativi il 4 dicembre a Carmagnola e il 30 novembre a Nichelino.
A Torino l'ASL cittadina allestisce il check-point in via Mazzini 44/E.

 

HIV e AIDS non sono la stessa cosa

L’HIV (Virus dell’immunodeficienza umana) è l'agente responsabile dell’AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita), malattia che causa un indebolimento delle difese immunitarie.
L'infezione da HIV si trasmette attraverso:

  • via sessuale: rapporti vaginali, anali, oro-genitali e contatto diretto tra genitali in presenza di secrezioni, non protetti da preservativo
  • sangue infetto: scambio di siringhe, scambio di sangue in eventuale contatto diretto tra ferite profonde, aperte e sanguinanti
  • trasmissione verticale: da madre sieropositiva a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento al seno.

L’infezione da HIV può risultare per lungo tempo asintomatica e determinare la comparsa di AIDS solo dopo molti anni, qualora non venga trattata con le terapie farmacologiche oggi disponibili.
L'evoluzione dell’infezione verso l’AIDS è dovuta al progressivo indebolimento del sistema immunitario in conseguenza dell'azione del virus, con aumento della suscettibilità a svariate malattie infettive e/o tumori. 

Da quando è disponibile la terapia antiretrovirale è possibile mantenere l’infezione da HIV sotto controllo per molti anni, prevenire l’insorgenza dell’AIDS e annullare o ridurre il rischio  di infettare altre persone.

La situazione in Piemonte

Il report "Le nuove diagnosi di HIV in Piemonte, Rapporto 2023 (ed. 2024)" a cura del Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (SEREMI) fotografa la situazione con riferimento al 2023 e porta l'attenzione su:

  • nuove diagnosi di infezioni da HIV
    Nel 2023, in Piemonte, le nuove diagnosi di infezione da HIV sono state 134, dato di poco inferiore a quello rilevato l’anno precedente (167 casi). Dal 2009, nella nostra regione, si osserva un calo dell’incidenza delle infezioni da HIV, in linea con quanto è avvenuto a livello nazionale a partire dal 2012.
  • età e genere dei nuovi casi
    Il tasso di incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV negli uomini (4,5 casi ogni 100.000 abitanti) è superiore a quello nelle donne (1,8 casi ogni 100.000 abitanti). Inoltre, il tasso di incidenza più elevato si registra nella popolazione di età compresa tra i 25 e i 34 (10 casi ogni 100.000 abitanti nel 2023).
  • modalità di trasmissione
    I rapporti sessuali non protetti costituiscono la modalità di trasmissione prevalente dell’infezione da HIV. Tra i giovani, la quota infezioni attribuibili ai rapporti sessuali non protetti tra uomini è la più elevata, pari a più della metà dei casi che si verificano tra le persone di età compresa fra i 15 e i 34 anni.
  • test di screening effettuati
    Nel 2023, in Piemonte, sono stati effettuati circa 186.000 test di screening per l’HIV relativi a circa 125.000 persone, pari a circa il 3% dei piemontesi di età superiore a 14 anni.
  • diagnosi tardive
    Il 42% delle diagnosi è avvenuta in uno stadio già avanzato di infezione da HIV.

Scarica il report integrale 

 

Come prevenire l'infezione da HIV?

l'Istituto Superiore di Sanità raccomanda:

  • Nei rapporti sessuali usare il preservativo maschile o femminile, che deve essere integro, non scaduto e applicato per tutto il rapporto.
  • Nei rapporti orali usare il profilattico o il dental dam (fazzolettino in lattice). 
  • Evitare lo scambio di oggetti taglienti e siringhe.
  • Le persone ad alto rischio di infezione (ad esempio in caso di rapporti sessuali con partner sieropositivi) dovrebbero assumere, prima del rapporto, la profilassi pre-esposizione (PrEP).
  • In seguito a eventi ad alto rischio di infezione (esposizione a sangue infetto o rapporti sessuali con persone HIV-positive) consultare un medico per iniziare subito la profilassi post-esposizione entro 48 ore (Pep). 
  • Effettuare periodicamente il test di screening per l’HIV: è gratuito, anonimo e veloce!

Il virus non si trasmette con saliva, lacrime, sudore, urine, punture di zanzare, condividendo le stesse stoviglie, bagni, palestre, piscine e altri luoghi di convivenza né con baci, carezze o rapporti occasionali protetti.

I Centri MST - Malattie Sessualmente Trasmissibili

In caso di dubbi o di sintomi, rivolgiti ai Centri MST - Malattie Sessualmente Trasmissibili, accreditati dalla Regione Piemonte. Tutti garantiscono accesso diretto senza prenotazione, visite gratuite, anonimato.

Qui  puoi trovare le informazioni sui Centri presenti in Piemonte.