Ospedali di Cuorgnè e Lanzo

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L'Assessore alla Sanità Luigi ICARDI: «Al lavoro per ampliare le prestazioni in regime di Sanità Pubblica, non per privatizzare»

Lo studio della società AGM Project Consulting, partendo da dati oggettivi, ha delineato possibili scenari evolutivi sui presìdi ospedalieri dell’Asl To4, con particolare riguardo ai più periferici (Cuorgnè e Lanzo).

Questi scenari, senza mai ipotizzare alcuna privatizzazione, hanno previsto ipotesi non solo di conservazione, ma anche di ampliamento delle prestazioni erogate a favore del territorio in regime di sanità pubblica.

Questo ampliamento di offerta è ipotizzato con il contributo di operatori esterni, ma, sempre ed esclusivamente sotto il controllo diretto dell’Asl To4, quindi, ripeto in regime di sanità pubblica.

Così l'assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi in risposta all'interrogazione consiliare che chiede sul futuro degli ospedali di Cuorgnè e di Lanzo.

 

Lo studio – continua Icardi - identifica dei possibili scenari di collaborazione e non di privatizzazione, scenari che, peraltro, non sono in nessun modo vincolanti.
A testimonianza di quanto affermato, è giusto sottolineare che indipendentemente dall’analisi, le attività dei due presìdi ospedalieri sono in continuo potenziamento e che soprattutto l’ospedale di Cuorgné ha volumi di attività superiori al 2020, sia in ambito ambulatoriale che di ricovero, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’attività chirurgica. L’impegno sui due presidi rimane invariato e finalizzato al consolidamento delle attività.