Indicazioni per le strutture sanitarie private accreditate o autorizzate interessate a effettuare test Covid-19

Le strutture sanitarie private accreditate o autorizzate interessate all’esecuzione di test Covid-19, anche per i casi in cui è prevista la gratuità (fino al 28 febbraio 2022), possono presentare istanza all’ASL di riferimento territoriale autocertificando:

• il possesso dei requisiti relativi alla formazione del personale sanitario che effettuerà il tampone e agli apprestamenti occorrenti sotto il profilo igienico sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza per la corretta conduzione delle attività di somministrazione dei tamponi
• l'impegno ad adottare tutte le misure di sicurezza indicate nell'allegato 2 al Protocollo di Intesa del 6 agosto 2021.

Inoltre è necessario anche indicare il prezzo praticato, all'interno del tetto massimo di 15 euro.

L'Azienda sanitaria che riceve l'istanza, effettuate le opportune verifiche, autorizza l'inserimento della struttura sulla Piattaforma Covid-19.

Al termine della procedura, l'Azienda sanitaria pubblica sul proprio sito istituzionale l'elenco e il relativo aggiornamento dei soggetti autorizzati.

In allegato sono disponibili:

• Protocollo di Intesa del 6 agosto 2021 tra il Ministro della salute, il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e le strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni ad effettuare test antigenici rapidi ai sensi dell’articolo 5 del decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105
• DGR n. 2-4536 del 14 gennaio 2022 “Ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. D.L. 7 gennaio 2022 n. 1 - Attività di tracciamento gratuita in ambito scolastico e attività di tracciamento gratuita a carico del SSR a seguito della cessazione della misura della quarantena e isolamento”