In replica alle accuse del sindaco di Valenza sull’utilizzo dell’auto di servizio regionale, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte afferma di non aver nulla da giustificare, se la sua colpa è di aver accettato l’invito a una conferenza stampa che intendeva fare chiarezza, come lui ha fatto, sul futuro del presidio sanitario di Valenza.
L’incontro era stato organizzato in un bar, dove peraltro era presente anche il sindaco, ma visto il trambusto nel locale, la conferenza è stata trasferita in una sede più tranquilla, lì vicino, dove l’assessore ha parlato coi giornalisti e risposto alle loro domande su temi rigorosamente sanitari e non certo di campagna elettorale, come è facilmente dimostrabile.
L’assessore era a Valenza proprio per approfondire la stessa questione del presidio sanitario, in vista dell’incontro che aveva in programma poco dopo, nella stessa mattinata, alla direzione generale dell’ASL di Alessandria. L’assessore rileva che, se a qualcuno potrà sembrare strano che lui affronti i problemi recandosi sul posto e in estrema trasparenza con gli organi di stampa, dal suo punto di vista si tratta, invece, di un merito.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi degli assessori secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari