“Sono disponibile ad aprire un tavolo di lavoro tra Regione e privati no profit del mondo cattolico sui temi della sanità e non solo. Oggi è stata un’interessante giornata di studio su questi temi e accolgo volentieri l’invito di Monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba e delegato della Conferenza Episcopale Piemontese per la Pastorale della Salute, ad approfondire le questioni che sono emerse"
Così l’assessore regionale Luigi Icardi che è intervenuto oggi al convegno organizzato dalla Pastorale Salute della Diocesi di Torino sul tema “La sanità del no profit: l’identità del Terzo Settore Cattolico”, presenti molti esponenti delle strutture ospedaliere e delle associazioni.
Il nostro obiettivo è garantire accesso universale alle cure gratuito e indifferenziato, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione: se non lo facciamo, mettiamo a rischio un valore del nostro sistema sanitario nazionale.” – ha sottolineato Icardi. Il Piemonte è caratterizzato dalla presenza di numerose realtà del terzo settore che operano in ambito sanitario con risultati positivi per il sistema regionale e per i cittadini, garantendo assistenza e cure anche a quelle fasce della popolazione che fino a qualche anno riuscivano a curarsi accedendo al sistema pubblico. Una presenza che trova le radici in un territorio che storicamente si contraddistingue per i “santi sociali” e per una dimensione del cattolicesimo che trascende dal mondo spirituale alla cura e all'assistenza delle persone, in particolari di quelle più fragili. Il terzo settore da alcuni anni è riconosciuto dal punto di vista giuridico ed amministrativo. Ora, come indica la legge, è necessario attivare quel percorso di co-progettazione e co-programmazione che, anche in base al racconto delle esperienze e delle buone pratiche che abbiamo ascoltato oggi, sono convinto possa dare buoni frutti per la sanità regionale. Il tavolo di lavoro è il primo passo in questa direzione - ha concluso Icardi