Piena soddisfazione viene espressa dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute per il decreto firmato oggi dal ministro della Salute che consente, limitatamente ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in medicina generale relativa al triennio 2019/2022, di mantenere gli incarichi convenzionali di cui all’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, ivi inclusi gli incarichi nell’ambito della medicina penitenziaria, in essere al momento dell’iscrizione, in deroga alle disposizioni dell’art. 11 del decreto del Ministro della Salute del 7 marzo 2006 e che considera a tutti gli effetti quali attività pratiche le ore di attività svolte dai medesimi medici.
Un intervento normativo o interpretativo urgente era stato richiesto in tal senso dallo stesso assessore dopo che il 22 settembre la Commissione Salute aveva evidenziato all’unanimità la preoccupazione che il numero elevato di cessazioni contestuali dei medici incompatibili con l’accesso al corso di formazione, potesse ridurre significativamente l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Fondamentale, secondo l’assessore, era consentire ai medici di essere ammessi ai corsi, senza incorrere in condizioni di incompatibilità.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi degli assessori secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari