Coronavirus, inaugurata la nuova area di degenza Covid al Presidio Oftalmico di Torino

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Sostituisce il Covid Hospital delle OGR
La gratitudine del Presidente della Regione Cirio e dell'assessore Icardi

Alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Commissario per la gestione delle politiche sanitarie dell’Unità di Crisi Carlo Picco e del direttore sanitario del Presidio Oftalmico Michele Morandi, si è tenuta oggi la presentazione della nuova area di degenza COVID dell’ASL Città di Torino.

Presenti anche il commissario generale dell’Unità di crisi, Vincenzo Coccolo, e il coordinatore dell’Area Giuridico-Amministrativa, Antonio Rinaudo, con il segretario generale di Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi, e il presidente di Fondazione CRT, Giovanni Quaglia.

Il progetto ricolloca presso il Presidio Ospedaliero Sperino Oftalmico i posti letto dell’ex area temporanea del Covid Hospital delle OGR di Fondazione CRT.

Il nuovo Covid Hospital sarà articolato in 3 reparti, suddivisi in camere a 2 posti letto e in un’area, con 15 posti letto, dedicata alla terapia sub-intensiva.

Come da programmazione è stata rispettata la tempistica di esecuzione dei lavori, sono infatti terminati gli interventi dell’area di degenza COVID del secondo e del terzo piano, per un totale di 40 posti letto. Ogni reparto è stato ristrutturato rispettando i requisiti per la cura dei pazienti COVID.

L’investimento complessivo, di oltre 600.000 €, è stato sostenuto interamente dalla Compagnia di San Paolo, attingendo a quanto risparmiato dall’allestimento del COVID Hospital delle OGR.

Entro l’inizio del mese di novembre sarà consegnata un’altra area di degenza, al 1° piano, dotata di 25 posti letto e dopo il 15 novembre sarà operativa l’area dedicata alla terapia sub intensiva, che trova la sua collocazione al 4° piano dell’edificio.

In questo modo l’area di Torino potrà contare su un “polmone” complessivamente di 80 posti letto dedicato ad affrontare le eventuali necessità di ricovero di pazienti COVID+ a bassa e media intensità di cura, così come era stato previsto dal modello COVID Hospital OGR.

Venerdì sono previsti i primi ingressi dei pazienti COVID positivi.

L’apertura di questo ospedale Covid è importante - sottolinea il presidente Cirio - perché dà al nostro territorio un supporto fondamentale per la gestione dell’emergenza sanitaria, ma anche perché l’Oftalmico è una struttura ospedaliera che doveva chiudere e che invece riapriamo, perché se c’è una cosa che il Covid ci ha insegnato è che sulla sanità non si taglia

L’impegno è stato rispettato nei tempi e nei modi concordati con la Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo - osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - dobbiamo gratitudine a quanti hanno reso possibile centrare l’obiettivo, con encomiabile dedizione e generosità. Sappiamo quanto sia preziosa la disponibilità di posti letto Covid, soprattutto per venire incontro, in caso di necessità, alle esigenze degli ospedali. È un modello che abbiamo sperimentato con successo nella fase più acuta della pandemia, certamente è stato importante mantenerlo attivo