Città della Salute di Novara, soddisfazione dell'assessore per l'approvazione della legge regionale sul finanziamento

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Grande soddisfazione è stata espressa stamattina dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte per l’approvazione della legge regionale sul finanziamento della nuova Città della Salute di Novara. Un progetto che in quindici anni ha avuto un iter molto travagliato e che, all’insediamento della nuova Giunta regionale, risultava bloccato per l’opposizione dell’allora ministro della Sanità.

L’assessore ha spiegato che l’attuale forma di finanziamento di partenariato pubblico/privato è al momento l’unica possibile, in quanto il ricorso ai fondi INAIL avrebbe richiesto un ulteriore rinvio dell’opera, così come l’insufficiente capacità di indebitamento della Regione non consentiva il ricorso all’accensione di un apposito mutuo, né tantomeno il finanziamento con fondi propri.

Grazie all’azione di efficientamento praticata dall’Assessorato, con il supporto della Cassa depositi e prestiti, si è provveduto a rivedere il Piano economico finanziario, ottenendo un primo risparmio di oltre 90 milioni di euro di interessi (risparmi sui canoni di gestione), ai quali andranno probabilmente ad aggiungersi le ottimizzazioni che deriveranno dalla revisione del progetto, attraverso l’adattamento della struttura ai nuovi standard di edilizia sanitaria. L’assessore ha inoltre fatto presente che in questi mesi non si è “perso” tempo, ma si è agito in forma prudenziale, con evidente beneficio per le casse regionali.

Ora la legge regionale di finanziamento della nuova Città della Salute di Novara passerà al vaglio del Ministero per l’accoglimento definitivo, prima dell’avvio delle procedure della gara d’appalto.

L’opera prevede uno stanziamento statale di 95 milioni di euro, più 5 milioni stanziati dalla Regione e 220 milioni dai privati, per un totale di 320 milioni di euro.