L'assessore regionale alla Sanità "Senza chiarimento tra Governo e Ragioneria, le regioni non potranno premiare il personale sanitario"
A chi, come il deputato Enrico Borghi, avesse l’infelice idea di definire una fake new la contestazione, da parte della Ragioneria dello Stato, della quantità e delle modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive stanziate dalla Regione Piemonte per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus, faccio presente che tale pronunciamento, documentato agli atti, è stato avversato non solo dall’Assessorato alla Sanità del Piemonte, ma da tutti gli assessori della Commissione Salute, tanto che il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha inviato una lettera ai ministri delle Finanze, Roberto Gualtieri, della Salute, Roberto Speranza e degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ritenendo “opportuno e necessario un confronto tra codeste Amministrazioni centrali e le Regioni da tenersi in tempi rapidi”. Senza questo indispensabile chiarimento tecnico e politico, indipendentemente dalla volontà del Governo di non impugnare la norma, molte Regioni non potranno pagare e qualcuno dovrà chiedere la restituzione dei soldi già erogati ai lavoratori. Questa è la realtà, tutto il resto sono fake news per mascherare l’evidente corto circuito tra Ragioneria dello Stato e Governo»
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, a chiarimento della posizione della Regione Piemonte sulla distribuzione delle risorse aggiuntive regionali al personale della Sanità impegnato nell’emergenza coronavirus.