Dal 30 marzo l'ASLTo5 ha attivato i progetti previsti dal DDL 9 marzo per l’assistenza e la sorveglianza sul territorio dei pazienti Covid-19
L’azione prevede l’attivazione di Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), volte a implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da Covid-19.
I medici USCA, in numero di due medici per ognuna delle quattro sedi di Distretto, effettuano l’assistenza tramite monitoraggio a distanza o visite domiciliari o in strutture territoriali dalle ore 8.00 alle ore 20.00 sette giorni su sette, a favore di:
- pazienti con infezione confermata da Sars-Cov 2 dimessi dagli ospedali
- pazienti con infezione confermata da Sars-Cov 2 gestiti in setting territoriali
- pazienti con sospetto per infezione da sars –Cov 2 gestiti in setting territoriali
In questa unità speciale sono impegnati:
- medici di medicina generale, pediatri libera scelta e di continuità assistenziale e sostituti
- medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale regionale
- medici iscritti corsi di specializzazione
La segnalazione all’USCA può essere effettuata dal Medico di Medicina Generale, dal medico di continuità assistenziale, dal Pediatra di libera scelta o dal Servizio Igiene salute Pubblica (SISP) e avviene attraverso la compilazione di una scheda di presa in carico e gestione del paziente. La scheda compilata deve essere inviata tramite email dedicata.
I medici USCA sono riforniti dall’ASL dei dispositivi di protezione individuale (mascherine FFP2 o FFP3, tute monouso, occhiali con protezione laterale e guanti monouso) e hanno una copertura assicurativa come previsto da normativa. Lo smaltimento dei rifiuti avviene secondo le linee guida previste in caso di persone positive curate presso la propria abitazione o poste in quarantena