Ricognizione danni al patrimonio edilizio privato e contributi di immediato sostegno alla popolazione

A seguito di eventi calamitosi per i quali sia stato dichiarato lo stato d'emergenza, il Commissario delegato, nominato con Ordinanza nazionale di Protezione Civile, deve definire la stima delle risorse necessarie per le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive così come previsto all'art.25 , comma 2, lettera c) del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018.

I cittadini che hanno subito danni al patrimonio edilizio privato (abitazione principale o abitazione diversa da quella principale) possono pertanto segnalare tali danni presentando in Comune il Modulo B1 predisposto dal Dipartimento di Protezione Civile e di seguito allegato. 

Il Modulo B1 deve essere utilizzato sia per la richiesta di contributo per il ripristino della funzionalità dell'abitazione principale, abituale e continuativa (contributo di immediato sostegno - art.25 , comma 2, lettera c) del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018) che per accedere al futuro contributo per il ripristino strutturale dell'abitazione anche non principale.(art.25, comma 2, lettera e) del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018)

I Comuni , conclusi i termini per la presentazione del Modulo B1 da parte dei privati cittadini, trasmettono alla struttura di cui si avvale il Commissario i dati rilevati dai moduli stessi utilizzando il servizio applicativo Nembo.

Il Dipartimento di Protezione Civile,  valutato l'esito complessivo della ricognizione trasmessa dal Commissario delegato, stanzierà le risorse e stabilirà le modalità tecniche per la gestione delle domande di contributo individuando la documentazione integrativa che i cittadini  dovranno produrre ai fini del riconoscimento dei contributi.