- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
Che cosa sono i cantieri di lavoro?
Si tratta di attività temporanee o straordinarie per la realizzazione di opere di pubblica utilità nei seguenti ambiti:
-
interventi nel campo dell’ambiente (es.: valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso attività forestali e vivaistiche, di rimboschimento, di sistemazione montana, di tutela degli assetti idrogeologici; valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, compresa la relativa manutenzione straordinaria ecc..),
-
interventi nell’ambito dei beni culturali e artistici (es: attività di salvaguardia, promozione nonché riordino o recupero e valorizzazione di beni archivistici, librari e artistici di interesse storico e culturale, ecc…);
-
interventi nel campo del turismo (es: attività presso uffici o sportelli di promozione e di informazione turistica di comuni o di altri enti locali, attività di allestimento e custodia di mostre relative a prodotti, oggetti, del territorio organizzate da comuni o di altri enti locali, ecc…);
-
servizi di notevole rilevanza sociale, compresi i servizi alla persona (es: accudimento alle persone anziane, servizi a favore dei soggetti disabili ecc...).
A chi è rivolto il bando "cantieri di lavoro over 58?
Comuni, Unioni di comuni o altre forme associative e organismi di diritto pubblico di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), aventi sede nel territorio della Regione Piemonte.
Come si partecipa al bando?
La presentazione dei progetti da parte delle pubbliche amministrazioni interessate dovrà avvenire nei tempi di apertura dello sportello prevista, ossia dal 07/10/2019 al 31/10/2019 (ore 12.00) con l’invio della documentazione richiesta tramite posta certificata all’indirizzo:
“politichedellavoro@cert.regione.piemonte.it”, specificando nel campo oggetto:
“Cantiere di lavoro over 58 – Anno 2019 – DENOMINAZIONE ENTE”.
Quale documentazione deve essere inviata per la presentazione della domanda?
La documentazione per la presentazione della candidatura deve contenere i seguenti allegati, pena l’esclusione dal finanziamento:
-
domanda di finanziamento e informativa privacy;
-
formulario;
-
fotocopia del documento di identità del Legale Rappresentante del soggetto proponente.
Come si compila la domanda di partecipazione al bando?
La compilazione della domanda di finanziamento deve essere effettuata esclusivamente per mezzo della procedura informatizzata disponibile su Internet all’indirizzo:
http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/lavoro.
Il modulo originale di domanda è prodotto direttamente dalla procedura informatizzata. La domanda inviata telepaticamente deve essere stampata, firmata digitalmente dal Legale rappresentante dell’Ente ed inviata via pec con allegata la documentazione richiesta (formulario, privacy e documento di identità). Si ricorda di inserire nel formulario il numero della proposta (o domanda) rilasciato dalla procedura.
Come accedere alla pagina per la compilazione telematica della domanda?
Gli Enti che intendono presentare domanda devono essere in possesso del codice anagrafico regionale. Per farne richiesta, collegarsi a
http://extranet.regione.piemonte.it/fpl/index.html (Per le richieste: Proposte anagrafiche)
Inoltre, occorre che almeno un utente dell’Ente sia abilitato a Sistema Piemonte. Per richiedere l'abilitazione all'utilizzo dei sistemi informativi di Formazione Professionale - Lavoro ed eventualmente il rilascio di un certificato digitale, utilizzare la procedura:
In caso di problemi di accesso alla procedura telematica o altri problemi tecnici, a chi rivolgersi?
Occorre inviare una mail alla seguente casella di posta: helpfp@csi.it
Nel Formulario, sezione 2, cosa si intende per “importo V.A.” e devono essere indicate le spese per la sicurezza e l’IRAP?
Per “V.A.” si intende “valore assoluto”, ossia la spesa complessiva per voce.
I costi relativi alla sicurezza e per l’IRAP, entrambi a carico dell’Ente, non sono richiesti ma nulla osta che l’Ente possa inserirle in calce alle spese per maggiore completezza di informazioni.
Un ente può fare un'unica domanda per presentare più progetti?
No, gli Enti che intendono presentare più di un progetto di cantiere devono compilare una domanda per ogni progetto.
Ciascun Ente non può presentare più di 5 progetti nell’ambito del presente Bando.
Cosa devono fare i cittadini per partecipare?
I cittadini devono attendere l'approvazione (presumibilmente nel mese di novembre) dei progetti presentati dagli Enti Locali che vorranno partecipare al bando e rivolgersi poi ad essi per le informazioni circa i requisiti necessari per candidarsi ai cantieri.
Si anticipa che i cittadini che vorranno candidarsi dovranno documentare l’anzianità previdenziale attraverso la presentazione dell’estratto conto certificativo INPS.
Quali requisiti devono avere i cittadini che intendono candidarsi ai cantieri?
I candidati ai cantieri di lavoro over 58 devono aver compiuto i 58 anni di età e non aver maturato i requisiti pensionistici. Devono inoltre:
-
essere residenti in via continuativa sul territorio della Regione Piemonte nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda;
-
disoccupati ai sensi del D.lgs. 150/2015 e s.m.i.;
-
non essere percettori di ammortizzatori sociali.
-
non essere inseriti in altre misure di politica attiva, compresi altri cantieri di lavoro
Quale durata devono avere i progetti di cantiere?
I cantieri devono avere una durata pari a 12 mesi. Il termine ultimo per la chiusura delle attività è il 30/06/2021.
Ci sono dei limiti numerici per i progetti di cantieri?
Il numero minimo di cantieristi da utilizzare in un progetto di cantiere di lavoro è pari a 3. Gli Enti con numero di abitanti sia inferiore o uguale a 5.000 possono prevedere un numero inferiore di cantieristi.
In riferimento alla prescrizione di cui al paragrafo 2.2 lett.- c) del bando si precisa che il limite percentuale del 10% dei cantieristi si applica solo ai Comuni che hanno più di 30 dipendenti, al fine di salvaguardare il rispetto del numero di cantieristi minimo previsto dal Bando stesso per i Comuni con più di 5000 abitanti ed armonizzare così i disposti normativi del bando.
Il valore percentuale deve essere arrotondato all’unità superiore.
Pertanto i Comuni con meno di 30 dipendenti ma un numero di abitanti superiore a 5000 potranno avviare cantieri con 3 unità; per tale tipologia di Comuni non è prevista la possibilità di promuovere cantieri con meno di 3 cantieristi. Al contrario, i Comuni con meno di 5000 dipendenti hanno facoltà di promuovere cantieri con un numero di cantieristi da un minimo di 1 ad un massimo di 3 unità.
Il numero massimo di cantieristi per progetto può superare le 20 unità.
Quali sono i costi finanziati dalla Regione?
Le risorse assegnate alla Regione e già in capo a Inps sono destinate a coprire i costi relativi all’indennità di cantiere la cui erogazione sarà effettuata direttamente al destinatario dall’Inps.
La Regione con proprie risorse inoltre provvede a coprire tramite rimborso i costi per gli oneri previdenziali, il cui versamento deve essere effettuato dagli Enti attuatori.
Come viene erogata l'indennità dall'Inps?
Entro il 15 di ogni mese, l’Ente attuatore deve inviare al Settore regionale competente il conteggio delle giornate svolte il mese precedente da ogni singolo destinatario. Entro i 15 giorni successivi, il Settore regionale competente, verificata la congruità di quanto comunicato autorizza il pagamento delle indennità e trasmette all’Inps l’elenco contenente i destinatari per l’erogazione diretta delle indennità.
L’Inps provvederà ad erogare direttamente sul conto corrente indicato dai cantieristi la quota di indennità spettante per il mese di riferimento: l’indennità riconosciuta sarà al netto delle ritenute per gli oneri fiscali dovute.
L’Inps non produce alcuna busta paga in favore del cantierista, ma in qualità di sostituto di imposta rilascerà il Modello CU.
Con quale modalità l'Ente dovrà richiedere il rimborso degli oneri previdenziali?
L’Ente attuatore provvede al versamento degli oneri previdenziali secondo le modalità e disposizioni previste da Inps. Con cadenza trimestrale l’Ente potrà chiedere il rimborso degli oneri sostenuti tramite la compilazione dell’apposito modello 11 (reperibile sul sito della Regione) corredato dei giustificativi di spesa indicati sul modello stesso.
Quali sono i costi a carico dell'Ente?
Sono a carico dell’Ente i costi relativi alle spese per la sicurezza e per le coperture assicurative (Inail e R.C). Rimane a carico dell’Ente anche l’Irap.
Come viene redatta la graduatoria dei candidati?
Gli Enti valutano le candidature e stilano una graduatoria dei candidati sulla base dei seguenti criteri:
-
età anagrafica
-
anzianità contributiva previdenziale certificata (estratto contributivo INPS);
Il punteggio da attribuire ai candidati ai fini della graduatoria è ottenuto dalla combinazione dei due criteri attraverso l’applicazione della seguente formula:
punteggio = età anagrafica + (n° settimane di contribuzione/50)
E’ facoltà dell’Ente pubblico attuatore del progetto ulteriori criteri di priorità per l’individuazione e selezione dei candidati.
Possono partecipare soggetti che hanno già partecipato a un cantiere?
I candidati che abbiano già partecipato a precedenti cantieri di lavoro potranno essere inseriti nei nuovi progetti senza alcun vincolo temporale tra la fine di un cantiere e l’inizio del successivo, a condizione che posseggano i requisiti che consentono l’eccezione, come previsto dalla LR 34/08 (articolo 32 comma 5) e dalla L.R. 20/11.
Quali sono gli adempimenti per l'avvio del cantiere?
Gli Enti attuatori devono avviare le attività di cantiere entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria sul B.U.R. pena la decadenza dal finanziamento.
Almeno 10 giorni prima dalla data di avvio effettiva del cantiere, l’Ente attuatore deve inviare via pec al Settore regionale competente, la dichiarazione di avvio cantiere (Modello 3).
Gli Enti che hanno ottenuto il finanziamento di più progetti dovranno presentare il suddetto modello per ogni cantiere approvato.
Quali documenti devono essere inviati con la comunicazione di avvio cantiere?
Ad ogni dichiarazione di avvio cantiere devono essere allegati:
-
elenco lavoratori coinvolti nel cantiere con l’indicazione del codice IBAN di ciascuno: tale elenco dovrà essere inoltre corredato di un modello SR163 (reperibile sul sito dell’INPS) per ciascun lavoratore
-
informativa privacy relativa al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR 2016/679.
Il Settore regionale competente invia all’Inps l’elenco dei progetti di cantiere ammessi al finanziamento, comunicando la data di avvio degli stessi e l’anagrafica dei destinatari partecipanti, compresa la copia dei modelli SR163 inviati dagli Enti attuatori.
Il cantierista può richiedere gli assegni familiari?
In base alle nuove modalità adottate da Inps per la richiesta degli assegni familiari, i cantieristi interessati, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, dovranno inoltrare la domanda all’Inps in modalità telematica sul portale dell’Istituto, direttamente se in possesso del PIN dispositivo ovvero avvalendosi di intermediari abilitati (come CAF e patronati). L’Ente, in qualità di datore di lavoro, potrà consultare direttamente sulla propria area riservata del sito Inps (sezione “Cassetto previdenziale” sottosezione “Consultazione importi ANF”) l’ammontare dell’assegno spettante a ogni singolo lavoratore. gli assegni familiari vengono anticipati dall’azienda in busta paga e da questa poi recuperati sui contributi da pagare all’Inps con modello F24 (essendo somme a carico dell’Istituto). Le somme sono esenti da contributi e tasse.
Il soggetto attuatore è tenuto a registrare le presenze del cantierista?
L’Ente dovrà adottare un sistema puntuale di rilevazione mensile delle presenze del personale impiegato nei cantieri di lavoro. La documentazione dovrà essere conservata agli atti dell’Ente stesso e messa a disposizione in caso di controlli da parte degli Uffici regionali competenti.