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- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
PSR 2014-22 - Operazione 1.2.1. "Sostegno ad attività dimostrative e di informazione"
Il progetto si sviluppa in coerenza con la pianificazione e programmazione regionale in materia di foreste (Piano Forestale Regionale - PFR- 2017-2027 approvato con D.G.R. n. 8-4585 del 23.01.2017), di Energia e clima (Piano Energetico Ambientale regionale - PEAR - approvato con
D.C.R. n. 200 - 5472 del 15 marzo 2022) e di tutela della qualità dell’aria (Piano Regionale per la Qualità dell’Aria - PRQA - approvato con DCR 25 marzo 2019, n. 364-6854).
Le azioni previste conciliano quindi gli obiettivi della della Focus Area 5C del PSR 2014-2022 con gli obiettivi di salvaguardia della qualità dell’aria e di sostenibilità della filiera bosco-energia, attraverso una molteplicità di azioni tra loro sinergiche ed integrate:
- comunicazione degli elementi caratterizzanti una filiera bosco-energia sostenibile dal punto di vista delle emissioni (approvvigionamento del combustibile da filiera corta con bassa impronta di carbonio e ridotte emissioni di polveri sottili in atmosfera), della gestione forestale sostenibile e della tracciabilità e qualificazione dei combustibili, capace così di assicurare lo sviluppo economico sostenibile dei territori rurali;
- trasmissione ai soggetti pubblici e privati operanti nelle zone rurali di conoscenze e strumenti di base per migliorare e rendere sostenibile l’impiego di biomasse forestali, compresi gli strumenti economici di sostegno messi in campo da UE, Stato e Regione Piemonte;
- sviluppo nei soggetti che producono legna da ardere, pellet e cippato della consapevolezza dell’impatto dell’uso di questi combustibili e trasferimento delle conoscenze necessarie alla qualificazione degli stessi;
- informazione in merito all’evoluzione recente e prevista della normativa in materia e sulle tecnologie e buone pratiche disponibili per soddisfare i requisiti richiesti;
- informazione approfondita su come gestire gli impianti per la produzione di energia alimentati con biomassa di diretta origine forestale (legna da ardere, pellet e cippato) in conformità alle norme e in modo tale da ottimizzare i rendimenti e ridurre le emissioni in atmosfera;
- stimolo dei possessori al rinnovamento tecnologico degli impianti alimentati con legna da ardere e pellet e facilitazione dell’installazione di nuovi impianti alimentati a cippato, della loro integrazione con altre fonti energetiche rinnovabili e del contenimento dei fabbisogni degli edifici serviti, con il fine di ottenere sistemi edificio-impianto ad elevata efficienza, con conseguenti riduzioni delle emissioni e contenimento dei consumi, così da incrementare la quota di combustibili legnosi locali disponibili a scapito dei combustibili fossili in ottica di transizione energetica;
- aumento della circolazione delle informazioni sulla sostenibilità della filiera (quali l’approvvigionamento a ridotta impronta di carbonio, la qualità dei combustibili e dei generatori e la conduzione degli stessi) e del confronto fra i gruppi di interesse nelle diverse fasi della filiera al fine di raggiungere una sensibilità comune e la sinergia fra le componenti coinvolte;
- stimolo all'approvvigionamento e all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia.
sintesi del progetto
Il progetto intende realizzare una serie di azioni volte a diffondere conoscenze ai soggetti operanti nelle zone rurali al fine di realizzare una filiera bosco-energia sostenibile.
Nelle zone rurali vi è infatti un largo uso delle biomasse di origine forestale a scopo energetico (legna da ardere, cippato, pellet).
Questo utilizzo costituisce sicuramente una ricchezza della filiera, ma comporta altresì delle conseguenze negative per la qualità dell’aria.
Infatti, è solo attraverso una piena consapevolezza del potenziale di riduzione dei fabbisogni, della necessità di utilizzare combustibile di qualità, della tracciabilità della filiera e della corretta manutenzione, gestione e, se necessaria, sostituzione degli impianti che questa risorsa rinnovabile potrà essere valorizzata generando economia e, al contempo, riducendo drasticamente il livello di emissioni di polveri sottili.
Il progetto intende perseguire gli obiettivi posti attraverso una serie integrata di azioni di informazione e diffusione delle conoscenze a livello capillare e territoriale.
In particolare le azioni prevedono:
- azioni di diffusione delle conoscenze a livello territoriale, articolate in visite sul territorio ad impianti per la produzione energetica alimentati a biomasse e azioni di informazione specifica attraverso una rete di referenti territoriali, con la realizzazione di incontri, serate divulgative e workshop informativi;
- azioni a scala più ampia, finalizzate a diffondere le informazioni in modo meno circoscritto e all’intercettazione degli operatori di filiera che agiscono anche in auto-produzione, tramite l’utilizzo di campagne di sensibilizzazione di massa sui media tradizionali, come la radio, i giornali locali e la tv, e sui new media, come i social ed i podcast.
Gli obiettivi del progetto sono trasversali agli ambiti di competenza sopra elencati e, al fine di evitare approcci divergenti, è richiesta una strategia condivisa, pur nelle diverse sensibilità, tra strutture regionali e stakeholder.
Dal punto di vista forestale, l’obiettivo prevalente è lo sviluppo di un’economia rurale e montana basata sulla valorizzazione del legno come materia prima, attraverso il principio dell’uso cascata in cui l’impiego energetico è residuale rispetto agli altri, nell’ambito della gestione forestale sostenibile.
Dal punto di vista ambientale, l’obiettivo prevalente è il contenimento delle emissioni in atmosfera derivanti dalla combustione delle biomasse forestali, particolarmente problematica in termini di polveri sottili, in conseguenza del superamento dei limiti di legge relativi alla concentrazione degli inquinanti e della conseguente condanna dell’Italia da parte dell’Unione Europea. Un ulteriore aspetto di interesse ambientale è altresì la possibilità di definire sistemi energetici locali a bilancio del carbonio neutro e con consumi rapportati alle potenzialità produttive dei territori, in coerenza con lo sviluppo di Green Communities.
Dal punto di vista energetico l’interesse prevalente, nell’ambito di un obiettivo generale di riduzione dei consumi e di miglioramento dell’efficienza, è l’utilizzo di biomassa forestale quale fonte rinnovabile per la produzione di energia termica, disponibile localmente e programmabile, oltre che parte della più ampia strategia di decarbonizzazione rispetto all’utilizzo di fonti fossili.
Durata progetto
16 mesi fino a dicembre 2024
Budget
546.000 €
Partner
Il progetto è sviluppato e realizzato con il coinvolgimento delle diverse strutture regionali che esprimono ed integrano molteplici competenze in materia di:
- foreste (Settore Foreste A1614A);
- emissioni e rischi ambientali (Settore Emissioni e rischi ambientali A1602B);
- energia (Settore Sviluppo energetico sostenibile A1616A);
- comunicazione (Settore Comunicazione, ufficio stampa, relazioni esterne A2102B e Settore monitoraggio, valutazione, controlli e comunicazione A1619A).
Allegati
- progetto sostenibilita' filiera bosco-legno-energia.pdf
- File pdf - 290.29 KB