L’album delle buone pratiche regionali: esempi di iniziative a sostegno del sistema economico piemontese
Una quota significativa delle risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nel periodo di attività che va dal 2014 al 2023 (oltre 1/5 del totale) è dedicata all’ambiente. In particolare la Regione Piemonte ha operato per favorire il risparmio energetico e installare nuovi sistemi di produzione dell’energia rinnovabile in imprese e enti pubblici. Questa scelta ha incontrato un forte consenso da parte del sistema produttivo regionale. Infatti, secondo l’ultimo rapporto di monitoraggio del Programma Operativo FESR, il bando volto a potenziare l’efficienza energetica nelle imprese è la misura che ha mostrato la capacità di finanziamento maggiore dell’intero Programma sotto il profilo delle agevolazioni concesse.
Ma quali sono le caratteristiche dei progetti finanziati? L’esempio della Sacchetto S.p.A., azienda a conduzione familiare con stabilimento produttivo a Lagnasco (CN), può dare alcune indicazioni interessanti in merito. In questo caso è stata sostenuta l’introduzione di tecnologie ad alta efficienza in un comparto specializzato molto competitivo, quello della produzione di amidi derivati. L’impresa intendeva installare una nuova linea produttiva per la trasformazione di materie agricole (frumento e riso) in diversi prodotti venduti come ingredienti per industrie alimentari, farmaceutiche, cosmetiche, chimiche e cartarie. Grazie a un processo di diagnosi energetica è stata scelta una linea in grado di lavorare 40,8 tonnellate/giorno di materia prima, dotata di un’innovativa tecnologia definita “ring dryer”, la quale consente un elevato risparmio energetico per unità di prodotto.
La scelta di investire per ottenere una maggiore efficienza energetica, con un orizzonte di medio-lungo periodo, si rivela un importante vantaggio competitivo, soprattutto a fronte di fenomeni di rialzo dei prezzi per i prodotti energetici.