POR FESR 2014-2020
Sono nove, sugli undici presentati, i progetti approvati in risposta al Bando Piattaforma tecnologica Bioeconomia, che prevede un investimento complessivo di poco meno di 66 Milioni di euro.
I progetti sono finanziati con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, area Ricerca e Sviluppo, con importi che variano da un minimo di 2.200.000 euro ad un massimo di 5.600.000 euro, per un totale di circa 20 Milioni di euro di contributo a fondo perduto, prevedono la presenza di circa 170 soggetti riuniti in partenariati in cui prevalgono le PMI (80 circa) e, con ugual peso, gli Organismi di Ricerca (OdR) e le Grandi imprese (45 circa).
Tra gli OdR emerge la partecipazione rilevante dei tre Atenei piemontesi (Università di Torino, Università del Piemonte orientale e Politecnico), con la presenza, tra gli altri, del CNR, dell’Istituto Zooprofilattico e dell’Università di Scienze Gastronomiche.
I progetti affrontano a diversi livelli le traiettorie degli ambiti della chimica verde, dell’agrifood e dell’economia circolare, con focus, in particolare, su:
- trattamento e valorizzazione dei rifiuti urbani e industriali,
- sviluppo di processi avanzati di chimica verde per la trasformazione di materie prime rinnovabili e scarti,
- miglioramento dell’ecosostenibilità della plastica utilizzata in specifici settori,
- sviluppo di tecnologie per la tracciabilità e autenticazione dei prodotti agroalimentari,
- miglioramento della sostenibilità di specifiche filiere,
- nuovo modello di progettazione di macchine agricole,
- nuovi modelli per impianti di biogas, aria, prodotti agricoli e zootecnici, fanghi di depurazione, rifiuti agroalimentari e zootecnici e di bio-combustibili.