Promuovere il lavoro regolare nei campi

La Regione Piemonte ha sottoscritto un protocollo d'intesa per la promozione del lavoro regolare in agricoltura. È finalizzato a sostenere e rafforzare il contrasto al caporalato e allo sfruttamento, facilitare condizioni di vita dignitose ai lavoratori agricoli del Piemonte e favorire l'integrazione con i residenti.

In particolare le azioni sono volte a:

• garantire trasparenza e regolarità nell'incontro fra domanda e offerta di lavoro stagionale in agricoltura
• affrontare in modo sistemico, collaborando a tutti i livelli istituzionali, le questioni di:
  • sicurezza
  • salute
  • legalità
  • trasporto
  • integrazione sociale e abitativa

Attenzione particolare è rivolta all'area del saluzzese, provincia di Cuneo, dove in occasione della raccolta della frutta si concentra un'elevata presenza di lavoratori stranieri, con precarie condizioni abitative e igienico-sanitarie e conseguenti preoccupazioni per l'ordine e la sicurezza. Qui, il protocollo prevede una sperimentazione, gestita dai Centri per l'impiego competenti e finalizzata a conoscere e definire il fabbisogno di manodopera, semplificare le procedure per i contratti, prevenire le irregolarità.

La Regione Piemonte è impegnata da anni in azioni a sostegno del lavoro stagionale in agricoltura. È stata la prima regione italiana a promulgare una legge per prevenire lo sfruttamento lavorativo nei campi con la legge regionale di accoglienza contro il caporalato n. 12/2016. Inoltre, ha sostenuto precedenti interventi del Comune di Saluzzo finalizzati a rispondere in modo strutturato al fenomeno, anche con l'accordo di programma del 2018.