Le società sportive centenarie

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Sono più di cento le società sportive piemontesi che da oltre un secolo portano avanti la loro attività sul territorio, un patrimonio storico e culturale importante per la nostra Regione. Molte si sono diffuse in Piemonte tra l’Ottocento e i primi decenni del Novecento e sono ancora attive nelle loro sedi “storiche”.

La Reale Società di Tiro a Segno può essere considerata la più antica d’Italia: voluta da Re Carlo Alberto nasce nel 1837 a Torino utilizzando come sede i locali del “Pallamaglio”, situati allora nei pressi del Valentino; il tiro avveniva su un cartone alla distanza di cento metri e le armi erano prevalentemente fucili e pistole di proprietà dei singoli cittadini. Il Piemonte vanta numerose società storiche dedicate a questa disciplina, tra le più antiche si ricorda il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Biella (1862), Sezione di Novara (1879), di Asti e Trecate (1883), di Chieri, Acqui Terme, Galliate, Novi ligure e Vercelli (1884).

Nel capoluogo è fondata nel 1887 la prima squadra di calcio italiana, il Football & Cricket Club Torino. Dieci anni dopo, nel 1897, inizia la leggenda dello Juventus Football Club e in seguito, nel 1906, nasce il Torino FC. Il grande fermento che circonda il mondo del football, la continua ricerca di qualità e di talenti, si è diffuso anche in provincia. La Sezione Calcio della Pro Vercelli ha formato nel corso degli anni diversi campioni conquistando, dal 1908 al 1922, ben 7 scudetti. La Pro Vercelli insieme al Football Club Casale (1909), al Novara Calcio (1908), all’US Alessandria Calcio (1912), che all'inizio del '900 erano tra le più forti d'Italia, diedero vita al famoso Quadrilatero Piemontese.
Un doveroso accenno al mondo giovanile: nel 1920 a Torino, nella cappella della cascina Magra, fu benedetto il Labaro dell’Unione Sportiva Barca, che dopo l’ultimo conflitto bellico rinacque nell’oratorio Piergiorgio Frassati della Parrocchia di San Giacomo Apostolo, per diventare Barcanova, vivaio dei giovani talenti delle blasonate Juventus e Torino.

Diverse società piemontesi hanno raccolto e diffuso in Italia la passione per il canottaggio, fiore all’occhiello della nostra Regione. A Torino, sulle rive del Po dalla seconda metà dell’Ottocento si sono diffuse: la Eridano e la Cerea nel 1863, l’Esperia nel 1866, la Sezione canottaggio della Società ginnastica (1878) e la Canottieri Caprera (1883). Menzioniamo infine l’Armida (1869) che nel 1888 contribuisce con altre società torinesi alla creazione del “Rowing Club Italiano”, l’attuale Federazione Italiana Canottaggio, grazie al quale vennero bandite le prime regate nazionali e internazionali; infine nel 1892 la fusione con la Canottieri Torino.
Sul Lago Maggiore, nel 1909 alcuni gentiluomini verbanesi diedero vita alla Società Canottieri Intra volta a promuovere lo “sviluppo fisico dei Soci a mezzo dello sport nautico e specialmente del remo”; dopo soli otto mesi di esistenza vinse, con un suo equipaggio, il primo premio nella gara nazionale di Jole e il secondo nella gara internazionale di Villa d’Este. 

La riva torinese del Po è stata la culla di un’altra importante società: Il Club Alpino Italiano, fondato da 72 soci al Castello del Valentino il 23 ottobre 1863, su impulso di Quintino Sella e Bartolomeo Gastaldi.

Il Piemonte è stato terra fertile anche per il ciclismo: piemontesi sono i due Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi. Patrimonio della nostra storia sono anche le società storiche Veloce club tortonese, che nasce nel 1887 e nel 1952 modifica il suo nome in Veloce club tortonese 1887 Serse Coppi, per ricordare il fratello di Fausto Coppi morto in seguito ad una rovinosa caduta nel giugno 1951 a Torino e l’Unione Ciclo Alpina Torino (Ucat) fondata nel 1907.

Il tennis, praticato in Piemonte fin dal XVIII secolo, fu ufficializzato sul Lago Maggiore nel 1895 con la fondazione del Lawn Tennis Premeno, terzo campo costruito in Italia, che conobbe splendori tali da meritarsi l’appellativo di piccolo Wimbledon.

Fondamentale citare il gioco delle bocce, sport ampiamente diffuso e praticato in Piemonte. Nel 1894 è fondata la Società Rivolese presso il Circolo Estivo del Castello di Rivoli. Felice Raimondo, il vice presidente, per primo promuove gare aperte anche a giocatori di altre società del Torinese; nel 1897 i rappresentanti di 15 bocciofile, con l’idea di creare un’associazione per coordinare l’attività dei circoli, danno vita nel 1898 al Castello di Rivoli all’Unione Bocciofila Piemontese.Si menziona inoltre la società La Piemonte fondata nel 1907 nel luogo dove alcuni anni più tardi è sorto il Motovelodromo. La bocciofila si affaccia sul Po, dove un tempo scorreva il canale Michelotti.

Nel 1899 nacque la Società ginnastica biellese che nel 1909 venne denominata Società sportiva Pietro Micca, in onore dell’eroe locale, che comprendeva numerose sezioni quali: Escursionismo, tamburello, Ginnastica femminile, Podismo, Bocciofila, Calcio e Alpina.
Da ricordare anche che la Reale Società Ginnastica di Torino (1844) ha contribuito, nel novembre del 2000, alla fondazione dell’Unasci (Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia), la cui sede attualmente è presso la sede storica della Ginnastica Torino di via Magenta.

L’Unasci è riconosciuta dal Coni e annovera le società sportive, da questo accreditate, che raggiungono i cento anni di fondazione.