Alberi monumentali e verde pubblico, indicazioni per la cura e la gestione

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Con decreto del Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale del MiPAAF del 31 marzo 2020, n. 1104, sono state approvate le Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali, aggiornate a seguito dell'emanazione della nuova Circolare del 5 marzo 2020, n. 461 relativa ai procedimenti amministrativi per la tutela degli alberi monumentali.
Si tratta di un documento rivolto prevalentemente ai proprietari dei grandi alberi ma anche alle imprese addette alla loro cura e ai funzionari tecnici dei Comuni, con lo scopo di fornire uno spettro di buone pratiche e di definire i parametri qualitativi minimi a cui fare riferimento nella gestione del patrimonio arboreo monumentale.
Sia per la prima stesura, nel 2018, che per l'aggiornamento del testo, frutto di un lungo processo di consultazione pubblica che ha coinvolto i portatori di interesse a livello nazionale, la Regione Piemonte ha fornito un importante contributo.

Sempre nel mese di marzo va segnalata un’altra importante tappa nella tutela e valorizzazione degli alberi con l’approvazione dei “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde“ (Decreto 10 marzo 2020 del Ministero dell’Ambiente). Il decreto si applica ai servizi di progettazione di nuove aree verdi e riqualificazione di aree già esistenti, manutenzione del verde pubblico e fornitura di prodotti per la gestione del verde.

Tra le tante novità introdotte segnaliamo:

  • il  censimento, il piano e il regolamento del verde pubblico, affiancati dal bilancio arboreo, come  base per una corretta gestione sostenibile del verde urbano;
  • l’esclusione di interventi come la capitozzatura, che compromettono lo stato di salute degli alberi, con conseguente aggravio di costi e di rischi per la sicurezza;
  • la necessità di staff multidisciplinari per la progettazione e la riqualificazione di aree verdi  e di personale competente con qualifiche professionali del settore per la gestione, in particolare per le potature.

Il decreto, inoltre, evidenzia l’importanza dell’educazione ambientale come elemento essenziale per aumentare la sensibilità delle comunità verso la tutela del patrimonio arboreo e ambientale.