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Le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, il 9 giugno 2017, hanno sottoscritto un Accordo di Programma con il Ministero dell'Ambiente per la realizzazione di misure congiunte di miglioramento della qualità dell’aria e a tutela della salute dei cittadini.
Le misure individuate dall’Accordo - strutturali e temporanee - sono rivolte prioritariamente al traffico (con particolare riferimento alla limitazione alla circolazione dei veicoli diesel), ai generatori di calore domestici a legna, alle combustioni all'aperto e al contenimento delle emissioni di ammoniaca dalle attività agricole e zootecniche.
L’attivazione delle misure temporanee, aggiuntive rispetto alle misure strutturali, è volta a prevenire fenomeni di accumulo degli inquinanti sul territorio regionale ed è comunicata attraverso il semaforo anti-smog, i cui colori arancione e rosso corrispondono a situazioni di allerta crescente.
Secondo quanto stabilito da uno specifico protocollo operativo approvato dalla Regione, nel periodo dal 15 settembre di ciascun anno al 15 aprile dell’anno successivo, ARPA Piemonte monitora le condizioni che favoriscono l’accumulo di inquinanti in atmosfera e prima che le stesse si verifichino attiva i livelli di allerta arancione o rosso cui corrispondono specifiche misure di limitazione delle emissioni inquinanti.
L'attivazione dei livelli di allerta del semaforo è effettuata da Arpa Piemonte nei giorni di controllo settimanale stabiliti (lunedì, mercoledì e venerdì). Con stime modellistiche vengono valutati i valori di concentrazione dell’inquinante PM10 nel giorno del controllo e per i due giorni successivi, al fine di garantire il non superamento del valore limite giornaliero:
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il livello verde significa che non è in corso alcuna criticità
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il livello arancione si attiva nel caso di previsione del superamento, per la media giornaliera, del valore di concentrazione di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria analizzata, per tre giorni consecutivi a partire dal giorno di controllo
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il livello rosso si attiva nel caso di previsione del superamento, per la media giornaliera, del valore di 75 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria analizzata, per tre giorni consecutivi a partire dal giorno di controllo
Per verificare la situazione dei livelli di allerta del semaforo, è disponibile (dal 15 settembre al 15 aprile) una mappa interattiva, dove è possibile consultare anche i valori delle concentrazioni giornaliere degli inquinanti PM10, NO₂ e O₃.
Le misure strutturali e temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e contrasto all’inquinamento coinvolgono il territorio dei Comuni piemontesi localizzati in tre delle quattro zone di qualità dell’aria in cui è ripartito il territorio regionale: la zona IT0118, denominata “Agglomerato di Torino”, la zona IT0119, denominata “Zona di pianura” e la zona IT0120, denominata “Zona di collina”.
In particolare, sono 76 i Comuni interessati dalle limitazioni relative al traffico veicolare.
Elenco dei 76 Comuni interessati dalle limitazioni relative al traffico veicolare
Con specifica ordinanza sindacale, redatta secondo quanto previsto dalla D.G.R. 26-3694 del 6 Agosto 2021 e sue successive modifiche e integrazioni, ogni Comune interessato disciplina sul proprio territorio l’attivazione delle limitazioni strutturali e temporanee, introducendo qualora ritenuto necessario od opportuno, limitazioni anche più restrittive, tenendo conto degli eventuali indirizzi di coordinamento stabiliti dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino.
Contatti
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- Settore A1602B - Emissioni e rischi ambientali
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