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Irrigazione di soccorso dei vigneti in Piemonte

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
vigneto irrigazione soccorso

Oggi, a differenza del passato, l'irrigazione di soccorso della vite  non è più intesa come una pratica di forzatura, finalizzata solo a massimizzare le rese a discapito della qualità, o come un intervento di soccorso eseguito senza una strategia precisa per ridurre lo stress. L'evoluzione della ricerca in merito alla necessità idrica della vite ha fatto in modo che la gestione irrigua di questa pianta sia sempre più orientata a ottimizzare l'efficienza d'uso dell'acqua, risorsa limitata e costosa.

Tutte le produzioni a DO sono disciplinate nei quantitativi di uva prodotta ad ettaro dalle norme di produzione che devono essere rispettate per poter imbottigliare del vino con la denominazione di origine riportata in etichetta.

L’irrigazione di soccorso applicata nei vigneti per le produzioni DOC e DOCG del Piemonte, non è una pratica di forzatura ma una pratica di buona gestione della vitalità della pianta di vite.

L’irrigazione di soccorso può essere sempre applicata al fine di evitare i danni che si vengono a creare nei momenti critici in cui, senza un apporto di acqua, viene messa a rischio la produzione e la sopravvivenza stessa della vite.

Per questo scopo, il viticoltore è autonomo nella valutazione dello strumento più adatto all’irrigazione, che sia un impianto fisso o mobile, ma comunque compatibile con la coltivazione della vite. 

La realizzazione di impianti fissi di irrigazione a goccia, a patto che l'uso dell'acqua sia finalizzato a limitare i danni da stress idrico, per fertirrigazione con conseguente riduzione del volume idrico impiegato  e  comunque sempre non a forzare la produzione, potrebbe essere una soluzione economicamente e strategicamente vincente per molte aziende.

I cambiamenti climatici in corso, che hanno determinato una grossa crisi idrica per i vigneti piemontesi durante la stagione 2022, hanno fatto si che il comparto vitivinicolo abbia sollecitato, durante la seduta del tavolo vitivinicolo del 13 luglio 2022, che è stato occasione di confronto e discussione, una nota di chiarimenti in merito all'applicazione corretta dell'attuale normativa di riferimento che sarà da utilizzare come linea guida per la gestione della problematica.