In relazione alle notizie pubblicate in questi giorni sui presunti disguidi nel pagamento dell’anticipo nazionale della PAC alle aziende agricole piemontesi, si precisa che sono state seguite le procedure previste e sono state ammesse al pagamento le aziende che avevano i requisiti stabiliti.
L’anticipo dell’erogazione della Domanda Unica PAC è regolato da Decreti ministeriali, che ne fissano le condizioni di accesso e di ammissibilità. Arpea, in quanto organismo pagatore, ha seguito tali regole, ammettendo al contributo tutte le aziende che hanno fatto domanda e che hanno superato i controlli informatici previsti.
Per maggiore completezza, si riporta la nota tecnica predisposta in merito da Arpea:
In relazione all'anticipo nazionale della DU 2019 si precisa quanto segue:
1) l'Intervento di anticipo è di esclusiva competenza nazionale e normato da atti ministeriali, la Giunta Regionale non ha assunto alcun atto in merito in quanto non di sua competenza;
2) il Decreto Ministeriale n.5932 del 3 giugno 2019, relativo all'anticipo nazionale, ha dato la facoltà all'Organismo Pagatore Regionale di aderire all'anticipo e ha fissato le regole per l'erogazione del contributo; tali regole prevedono quanto segue:
- Art.4 – definisce la base di calcolo per la determinazione degli importi in anticipazione ed esclude le superfici dichiarate in domanda unica a pascolo, per le quali alla data di scadenza del pagamento dell'aiuto non è possibile effettuare gli specifici controlli.
- Art.5 – definisce le condizioni di ammissibilità disponendo che non si procede alla concessione dell'anticipazione nei confronti di:
- soggetti aventi una situazione debitoria con importi esigibili nel Registro nazionale debiti o nel Registro debitori dell'Organismo Pagatore e non esigibili ma comunque conosciuti dall'Organismo Pagatore;
- soggetti con provvedimenti di sospensione dei pagamenti attivati dall'Organismo Pagatore;
- soggetti con trasferimenti dei titoli in qualità di cedente non perfezionati al momento della concessione del finanziamento;
- Non si procede all'anticipazione nel caso in cui l'importo dell'aiuto non trovi piena capienza dalle risultanze della consultazione del Registro nazionale aiuti di Stato;
- L'anticipazione non è concessa qualora l'importo oggetto di erogazione sia inferiore a 750 euro (premio lordo 1500 euro);
- Non sono concesse anticipazioni sulle domande uniche interessate da domanda di modifica ai sensi dell'articolo 15 del Reg. UE n. 809 /2014 pervenute oltre la data del 1 luglio 2019.
4) l'Arpea ha ammesso al contributo tutti i soggetti che hanno fatto domanda di sostegno e che rispondevano ai requisiti previsti dal DM;
5) nei decreti di pagamento dell'Arpea sono state inserite il 99,30% delle aziende aventi diritto che hanno presentato domanda e superato i controlli informatici di ammissibilità previsti. La rimanente quota è in fase di valutazione da parte degli uffici preposti;
7) tutte le comunicazioni e le informazioni relative all'attività dell'Arpea ed in particolare all'attività dell'anticipo nazionale sono state oggetto di costante confronto e dialogo con le Organizzazioni di categoria e con i centri di assistenza agricola nei luoghi istituzionali previsti dalle norme ed in particolare al tavolo tecnico istituito e regolarmente convocato con cadenza settimanale;
8) per fornire tutte le informazioni relative a qualsiasi posizione o fascicolo aziendale è attivo il call center (n. 800.333.444) a cui i beneficiari possono rivolgersi per avere indicazioni dettagliate.